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Teatro. Al Gran Teatrino Casa di Pulcinella, con “l’Occhio del ciclone” , va in scena la passione per il Teatro

Una immagine dello spettacolo. (foto M.C.) ndr.

di Maria Caravella

BARI, 30 GIU. - Dedicarsi al teatro aiuta a potenziare l'autostima, migliorare la dizione, facilitare le relazioni sociali, insomma aiuta a volersi bene. Oltre a formare futuri professionisti, questo è sicuramente l’obiettivo primario che si pone l’associazione l’ Occhio del ciclone theater, Regie e scene, fondata e diretta da Gianfranco Groccia. Anche quest’anno, a Bari, presso il Gran teatrino casa di Pulcinella, sono andate in scena tre performance ideate e dirette da Gianfranco Groccia con la preziosa collaborazione di Gianbattista De Luca nel ruolo di aiuto regista: Rumori fuori scena, Pinocchio suite e Uscita di sicurezza. Si tratta di tre simpatiche  esibizioni teatrali che rappresentano la brillante conclusione dei laboratori teatrali iniziati ad ottobre. La prima ha avuto come protagonisti ragazzi compresi tra la fascia di età che va dai quindici ai vent’anni e si tratta di due atti unici, il primo di Achille Campanile in il bacio, dramma di mezzanotte e il secondo di Nel Simon, Rumors un classico americano, che viene ripetuto anche nella seconda serata, nella seconda piece interpretata solo da adulti, viene portato in scena un adattamento de La moglie dell’ eroe, di Stefano Benni, trasformato in  5 voci. Di grande impatto Pinocchio suite, che utilizza i dialoghi di Carmelo bene e solo in parte le maschere ispirate al testo del nostro famoso conterraneo. 
La strategia didattica di Groccia anche per quest’anno non è cambiata e affiancare attori professionisti con dilettanti rimane un valido metodo educativo. Tutto il cast ha dimostrato talento determinazione e impegno. Una nota di merito va sicuramente a Nicolò Restaini, Ada Interesse, Isa Gigante, Caterina Rubini, Anna Volpicella, Renata Mauroantonio, Emanuella Lomanzo, Annalisa Rossi e Michele Scarafile. Gianfranco Groccia conduce da circa 20 anni laboratori teatrali per bambini, ragazzi e adulti. Con la priorità di affrontare in modo pratico e attivo tutte le tematiche di base dell’arte scenica (spazio e tempo scenico, creazione e studio del personaggio, elementi di ortofonia) con particolare attenzione alla dimensione comunicativa (parlare in pubblico, tecniche della narrazione). Il suo percorso artistico parte dagli Studi all’ Accademia di belle arti di Roma, un Master di regia con Tirocinio al Teatro di Roma. Tra i suoi lavori menzioniamo: “Pianola meccanica”di A.Cecov, regia Nikita Michalcov con Marcello Mastroianni. “Vita di Galileo” di B. Brecht, regia di M. Scaparro “Memorie di Adriano”di M. Yourcenar, regia di M. Scaparro. A Bari da ricordare la collaborazione con la compagnia teatrale “La Differance”, di Elvira Maizzani; “Medea” di J. Voitier, regia di E. Maizzani, scene di G. Groccia. 
“I colori dell’anima”(V. Van Gogh) regia di L. De Venuto, scene e costumi, G. Groccia. “Salomé” di O. Wilde, regia di E. Maizzani, scene di G. Groccia. “ Il candelaio” di G. Bruno, regia di E. Maizzani, scene di G. Groccia. “Colpi di testa” testi liberamente tratti da Stefano Benni ,Achille Campanile ,Angelo Gaccione, Regia e Scene Gianfranco Groccia, “Anomalus” , da Harold Pinter e Michel De Gelderode, Regia e Scene Gianfranco Groccia “Edipus” , drammaturgia Lino De Venuto da Giovanni Testori, Regia e Scene, Gianfranco Groccia. “Il malato immaginario” , da moliere ,Regia e Scene Gianfranco Groccia, “Paso” (Pier Paolo Pasolini), drammaturgia Lino De Venuto, Regia Gianfranco Groccia, “Il Naso” Da Gogol, Regia e scene Gianfranco Groccia. L’obiettivo de l’ Occhio del ciclone theater , oltre allo sviluppo della personale creatività ed espressività, è anche quello di far acquisire ai partecipanti un’adeguata competenza della realizzazione scenica per poter gestire in modo autonomo eventuali esperienze affini in contesti educativi.



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