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Rutigliano (Ba). Continua l’azione di contrasto dei carabinieri allo spaccio di sostanze stupefacenti. Un arresto [CRONACA DEI CC. ALL'INTERNO]

La droga sequestrata. (foto cc.) ndr.

di Redazione

RUTIGLIANO (BA), 17 GIU. (Comunicato St.) - I Carabinieri della Stazione di Rutigliano, nell’ambito dell’azione di contrasto alla detenzione di sostanze stupefacenti nel territorio hanno tratto in arresto A.M., un giovane 25enne del posto. Successivamente all’arresto della giovane coppia avvenuto nei giorni scorsi, ritenuta responsabile di coltivazione di piante di cannabis indica, dal cui processo di essicazione delle foglie si ricava la nota sostanza del tipo marijuana, l’azione di contrasto svolta dalla Stazione Carabinieri di Rutigliano sta continuando ad essere prolifica. Un giovane di 25 anni, A.M., è stato difatti trovato, a seguito di perquisizione personale e domiciliare, in possesso di più sostanze stupefacenti, del tipo hashish e marijuana che, seppur di minor quantità (nel complesso 25 grammi), si presentavano già suddivise in piccole dosi e pronte per lo spaccio. Inoltre, con lo stupefacente, c’era anche il materiale occorrente per il taglio ed il confezionamento. Il tutto è stato sottoposto a sequestro. Il giovane pertanto è stato arrestato per il reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio e quindi ristretto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione. 

TERLIZZI (BA): RINVENUTE 5 AUTO RUBATE. UNA PERSONA ARRESTATA 

I Carabinieri della Tenenza di Terlizzi, nell’ambito di un’attività finalizzata a contrastare la ricettazione di veicoli rubati, hanno rinvenuto, all’interno di un capannone, cinque auto rubate, due delle quali parzialmente smontate, ed arrestato un 67enne del luogo. In particolare, nel corso di controlli eseguiti nelle campagne terlizzesi, in Contrada Difesa Scalera, i militari notavano, all’interno di un capannone industriale, alcune auto parzialmente smontate nonché diversi attrezzi da lavoro, caratteristici di una vera e propria autofficina meccanica. Appostatisi per alcune ore, alle prime ore della mattinata, notavano giungere un uomo che, una volta entrato all’interno dei locali, iniziava ad armeggiare nei pressi di una auto di piccola cilindrata, quasi cannibalizzata. Bloccato l’uomo, un 67 enne incensurato di Terlizzi, i militari trovavano all’interno del deposito tre autovetture, di media cilindrata, in perfette condizioni, rubate qualche giorno prima a Ruvo di Puglia e Molfetta, nonché due Fiat Grande Punto, parzialmente smontate, oggetto di furto qualche mese addietro. Nel deposito venivano ritrovate numerose centraline elettroniche, idonee a supportare l’accensione di autovetture di diverse marche, pezzi di carrozzeria e tappezzeria di cui si sconosce la provenienza, trapani, cesoie, carrelli elevatori oltre a numerosi attrezzi da lavoro. Inoltre, ben occultato, veniva trovato un inibitore di frequenze, c.d. jammer, a 12 antenne, utilizzato per impedire le comunicazioni radio delle Forze di Polizia. Tutti i veicoli, che sono stati sequestrati, verranno sottoposti a rilievi dattiloscopici da parte dei militari della Compagnia di Molfetta, atteso che alcuni di essi potrebbero essere stati utilizzati per compimento di altri reati. L’arrestato, condotto presso il Carcere di Trani, dovrà rispondere del reato di riciclaggio di mezzi rubati. 

BARLETTA (BT): TENTA DI CORROMPERE I CARABINIERI CHE LO FERMANO SENZA CASCO. IMMEDIATAMENTE ARRESTATO 

Non si permetterà più un 50enne di Barletta di allungare 50 euro ai Carabinieri che lo fermano senza casco. E’ questa l’incredibile storia di quello che sembrava un controllo di routine alla circolazione stradale. Siamo a Barletta, alle prime ore del mattino, nella centralissima Piazza Cervi. I Carabinieri si appostano per effettuare un controllo alla circolazione stradale, quando notano il conducente di un ciclomotore senza casco. Lo fermano, controllano i documenti: ma è a questo punto che l’uomo, un 50enne di Barletta, facendo i conti senza l’oste, allunga una banconota da 50 euro ai militari, aggiungendo “sistemiamo così la cosa”. I Carabinieri, non solo lo hanno arrestato per istigazione alla corruzione di pubblico ufficiale, ma hanno anche sottoposto lo scooter a fermo amministrativo, elevando salate sanzioni per guida senza casco e per mancata revisione del veicolo. L’uomo è finito ai domiciliari.



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