43° FESTIVAL DELLA VALLE D’ITRIA: Orlando Furioso di Vivaldi opera inaugurale
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La locandina delleventto. (foto com.) ndr. |
di Daniele Lo Cascio
TARANTO, 14 LUG. - Sarà l’Orlando
Furioso di Antonio Vivaldi l’opera che inaugurerà stasera la 43^ edizione del
Festival della Valle d’Itria dedicata quest’anno alla memoria di Rodolfo
Celletti nel centenario della nascita. Il nuovo allestimento che verrà messo in
scena alle 21 nell’atrio di Palazzo Ducale è in coproduzione con la Fondazione
Teatro La Fenice di Venezia. Come noto il soggetto dell’opera fu tratto
dall’omonima opera letteraria di Ludovico Ariosto. Il dramma per musica Orlando
furioso di Grazio Braccioli andò in scena per la prima volta a Venezia nel 1713
con musica di Giovanni Alberto Ristori. Della ripresa dell’opera nel dicembre
1714, si occupò Vivaldi, all’epoca impresario e compositore del Sant’Angelo, e
forse già coinvolto anonimamente anche come autore nel corso delle recite
dell’allestimento originario che intervenne sulla partitura di Ristori con
molta musica propria, confezionando una versione destinata a notevole circolazione
sulle scene europee. La trama, molto articolata e stratificata, ruota attorno a
tre filoni principali: gli amori di Orlando, Angelica e Rinaldo, la guerra tra
l’esercito cristiano di Carlo Magno e i Mori, il motivo encomiastico per la
casata ferrarese degli Estensi, sviluppato attraverso le figure di Bradamante e
di Ruggiero. La rappresentazione si preannuncia molto interessante come tutto
il programma del Festival: interverranno Diego Fasolis come maestro
concertatore del proprio complesso stabile, I Barocchisti, Fabio Ceresa, "best young director" agli Opera
Awards 2016 di Londra -, battezzato con Orfeo e Giovanna d’Arco proprio a
Martina Franca, le scene di Massimo Checchetto e i costumi di Giuseppe Palella.
La compagnia di canto vedrà invece sul podio Sonia Prina nel ruolo eponimo, Lucia
Cirillo (Alcina) e Riccardo Novaro (Astolfo), tutti esperti interpreti del
repertorio settecentesco, a cui si aggiungerà un gruppo di giovani cantanti,
alcuni al debutto italiano, che avranno modo di farsi apprezzare nelle diverse
pagine di virtuosismo e di ricchezza espressiva che Vivaldi riserva ai diversi
personaggi. Da segnalare il debutto nel ruolo di Angelica di Michela Antenucci,
uno dei frutti più interessanti dell'Accademia “Celletti” degli ultimi anni. Seconda e ultima replica il 31 luglio.
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