Taranto. Flash mob degli studenti del MUDI per: " Eneide, sogno italico degli dei"
Una immagine del Flash Mob (foto Daniele Lo Cascio) ndr. |
Una rappresentazione itinerante
mirata al coinvolgimento del pubblico
di Daniele Lo Cascio
TARANTO, 15 SET. – Si è tenuto ieri sera su via d’Aquino all’altezza di
Piazza della Vittoria un Flash mob ad opera degli studenti del MUDI (Scuola di
teatro multidisciplinare), per promuovere la rappresentazione di Eneide, sogno italico degli dei, che si
terrà venerdì prossimo tra piazza Castello e lungo tutta via Duomo in cittÃ
vecchia. Già ieri i passanti, erano tra l’ammirato ed il sorpreso nel vedere la
rappresentazione in strada di alcune scene dell’Eneide di Virgilio ed in questa
piccola anticipazione si può dire che il Mudi, con in testa Antonio Minelli
come direttore artistico ha centrato il suo obiettivo che è quello di coinvolgere
il pubblico. Un performance che anticipa la rappresentazione di venerdì
prossimo con alcuni personaggi dell’Eneide per rimarcare la necessità del
ritorno dell’arte nel quotidiano.
“L’arte non deve essere più un evento, - ci spiega Minelli - come non lo
è nei paesi economicamente avanzati, ma deve essere parte del quotidiano.
(foto Daniele Lo Cascio) |
Da
una parte nelle nostre strade abbiamo l’assenza totale non solo dell’arte ma
anche del bello e dell’estetica -
continua Minelli - e ogni volta che si rinchiude l’azione artistica o teatrale
in una struttura la si allontana dalla quotidianità . Più l’arte è posta in
strada, liberata dai consueti contenitori, più un pubblico vasto può fruirne e
beneficiarne”. I numerosi passanti della via del centro di Taranto hanno potuto
apprezzare Eurialo e Niso, i due ragazzi troiani condannati a morte e legati da
un’amicizia molto forte, Anchise padre di Enea, una furia degli inferi e gli
Dei Giove e Venere. Appuntamento per domani in città vecchia dalle 20.30 alle
22.00 con accesso libero con quadri che si ripeteranno costantemente senza
inizio e fine, dalle colonne doriche sino al Duomo.
(foto Daniele Lo Cascio) |
Lo spettacolo è a cura
dell’Associazione Socioculturale l’Obiettivo”, con il Patrocinio della Città di
Taranto.
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