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Calcio. Foggia con il Perugia arriva la prima vittoria in casa

Gerbo autore del primo gol del Foggia (foto web) ndr
di Mario Schena

FOGGIA, 13 OTT. - Il Foggia batte il Perugia due a uno e prende una vitale boccata d’ossigeno risalendo in classifica. La partita non rappresentava certo l’ultima spiaggia per i “Satanelli”, ma un altro passo falso avrebbe certamente aperto una crisi. Ci si aspettava una partita d’orgoglio e vincente che operasse una specie di reset e che cancellasse quelle fatali distrazioni difensive che, soprattutto in trasferta, ma anche nelle gare interne con Entella e Novara, erano costate punti pesanti come ha evidenziato nella conferenza stampa pre partita anche il tecnico biancorosso Giunti definendo il Foggia una squadra che ha perso punti immeritatamente, che ha a centrocampo e in attacco buone qualità mentre in difesa concede tanto. Assenti tra i “Grifoni” Del Prete, Frick e Dossena non convocati per problemi fisici, e Marko Pajac  per squalifica. 
Stroppa ha schierato l’ennesima formazione inedita con la coppia centrale formata da Camporese e Coletti, fuori anche Rubin e dentro Gerbo come difensore laterale, Deli, Agazzi e Vacca a centrocampo, inedito anche il tridente d’attacco con esterni Chiricò e Beretta e punta centrale Mazzeo. Ha diretto il signor Aleandro Di Paolo, della sezione di Avezzano,al settimo anno con la CAN B e alla 4’ direzione con il Foggia, i 3 precedenti sono tutti datati 2010 e mai allo Zaccheria. Nella stagione 2009/2010 ha diretto Ravenna-Foggia finito 0-0, mentre il 12 Settembre del 2010, sul neutro di Vasto, arbitrò Foggia-Foligno finito 4-4 con i rossoneri allenati da Zeman, ed il Foligno, dall’ex Salvatore Matrecano. Di Paolo è stato coadiuvato da Vincenzo Soricaro della sezione di Barletta ed Edoardo Raspollini della sezione di Livorno. Quarto uomo Ilario Guida della sezione di Salerno. Stroppa in settimana aveva parlato di un Foggia “incazzato” e quindi carico. 
Ed il Foggia nel primo tempo è apparso concentrato e più coperto anche se non sono mancate le solite distrazioni difensive e qualche passaggio sbagliato di troppo. Apre le ostilità la squadra di casa con un tiro di Camporese bloccato a terra da Rosati. Risponde il Perugia con una rovesciata di Di Carmine sugli sviluppi di un calcio d’angolo che termina fuori. Al tredicesimo il Foggia passa in vantaggio con il gol di Gerbo che al termine di una bella azione in percussione dei rossoneri entra in area e fa partire un diagonale che termina nell’angolo basso alla destar del portiere biancorosso. Il Perugia reagisce e va alla conclusione con un tiro a giro di falco non molto forte bloccato da Guarna. Al ventesimo cerca la conclusione di potenza da fuori area bandinelli, ma il tiro finisce di poco sul fondo. Il Foggia controlla la reazione dei “Grifoni” e addirittura raddoppia con Mazzeo che scattato sul filo del fuori gioco sul lancio di Vacca opera un pallonetto a Rosati ed appoggia in rete portando a cinque il suo bottino personale. Beretta si muobve ben sulla fascia e ci prova alla mezzora con un sinistro di potenza, ma impreciso. 
Per proteste viene espulso il tecnico del Perugia Giunti. Han si vede poco, ma al trentasettesimo il suo colpo di testa su traversone dalla sinistra mette i brividi alla tifoseria rossonera finendo di poco fuori alla destra di Guarna. Proprio in chiusura di tempo il Perugia riapre la gara grazie ad un calcio di rigore concesso per fallo di Coletti su Han e trasformato da Di Carmine. Tre i minuti di recupero e tutti negli spogliatoi per l’intervallo. Ad inizio ripresa il Perugia sostituisce il portiere Rosati per infortunio al suo posto Nocchi. Il Foggia cerca il gol con Deli lanciato in rea per ristabilire le distanze, ma la palla è leggermente lunga e Nocchi la fa sua. All’undicesimo Beretta se ne va in contropiede e conclude a rete sbagliando, ma soprattutto ignorando Mazzeo tutto solo dall’altra parte. Al ventiquattresimo il tiro di Colombatto dal limite viene messo in angolo da Guarna ed un minuto dopo Fedato si allunga, ma non arriva per un pelo su un rasoterra dalla sinistra. Mazzeo non ce la fa per noie muscolari e viene sostituito da Calderini. 
Un minuto dopo la mezzora la conclusione di Fedato va di poco sul fondo e al quarantatreesimo il Perugia colpisce la traversa con un colpo di testa di Han. Calderini se ne va a rete tutto solo, ma davanti a Nocchi sbaglia la conclusione. Cinque i minuti di recupero carichi di tensione ma privi di emozione. Il Foggia vince e respira aria più salubre.



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