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Monopoli (Ba). Controlli a tappeto della Polizia per i detentori di armi: 2 persone denunciate, sequestrati 3 fucili, 2 pistole, 3 kg. di esplosivo e un’ascia [CRONACA DELLA P.S. ALL'INTERNO]

Le armi sequestrate. (foto P.S.) ndr.

di Redazione

MONOPOLI (BA), 25 OTT. (Comunicato St.) - Nei giorni scorsi, a Monopoli e Conversano, la Polizia di Stato ha effettuato controlli amministrativi nei confronti di detentori di armi, resisi responsabili di reati che mettono in pericolo l’incolumità delle persone rendendo incompatibile la detenzione delle stesse, nell’ambito dei quali ha indagato due persone che non si sono attenute a quanto disposto dalla normativa in materia di armi. I poliziotti del Commissariato di P.S. di Monopoli, in particolare del Settore di Polizia Amministrativa, si sono recati presso l’abitazione di un uomo, resosi responsabile dei reati di minacce e maltrattamenti in famiglia, detentore di alcune armi, che nell’ambito della custodia delle stesse, inoltre, non aveva adoperato alcuna cautela, facendo in modo che le stesse fossero “a portata di mano” di chiunque fosse entrato nella sua abitazione. Nell’ambito del controllo sono stati sequestrati un fucile da caccia a due canne parallele calibro 12 marca Bernardelli, un fucile da caccia semiautomatico calibro 12, 800 cartucce, poco meno di 3 kg. di esplosivo ed una grande ascia. Tutto il materiale è stato sequestrato penalmente mentre l’uomo, trovato anche in possesso di una pistola semiautomatica cal. 7,65 con relativo munizionamento, non dichiarata alle autorità, è stato denunciato in stato di libertà. I poliziotti, a Conversano, hanno inoltre denunciato un uomo di 75 anni, anch’egli contravventore alla normativa inerente la custodia delle armi, trovato in possesso di un fucile a pompa marca “Fabarm”, calibro 12, 30 cartucce calibro 12 marca “Fiocchi” caricate a piombo spezzato (a pallettoni), 25 cartucce da caccia calibro 12 caricate a pallini, una pistola semiautomatica marca “Astra” calibro 6,35 mm e 02 cartucce calibro 6,35 mm marca “Fiocchi”. L’uomo non aveva utilizzato le dovute cautele per la custodia delle armi. 

- Nei giorni scorsi in Andria, la Polizia di Stato ha dato esecuzione al decreto della Corte di Appello di Bari nr. 72/16, a seguito di sentenza della Suprema Corte di Cassazione emessa in data 22/6/2017, che ha reso esecutivo il decreto nr. 16/2016 – nr. 41/2015 R.G.M.P., emesso dal Tribunale di Trani Sezione Misure di Prevenzione il 28 settembre 2015. Si tratta di un altro colpo inferto dagli uomini del locale Commissariato di P.S. ai beni della criminalità andriese, lungo un percorso di legalità cominciato con un primo provvedimento di sequestro, eseguito in data 8 giugno 2015 ed emesso dallo stesso Tribunale Sezione Misure di Prevenzione di Trani, in accoglimento della proposta del Signor Questore della Provincia di Bari a conclusione di una specifica attività di indagine patrimoniale eseguita a carico di QUACQUARELLI Giuseppe, andriese, classe 1986, con numerosi precedenti per armi e droga e per reati contro il patrimonio e contro la persona, già sorvegliato speciale. Nello specifico, sono state confiscate alcune autovetture e quote di proprietà della società “EDIL FUCCI FAMILY S.r.l.” per un valore di circa 100.000 euro. I beni in questione, sebbene risultati intestati a terzi interessati, a seguito di accurati accertamenti patrimoniali, sono stati ricondotti nella disponibilità di QUACQUARELLI.



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