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Monopoli (Ba). Pescatore del posto arrestato dai carabinieri. In casa con piantagione di marijuana ed antica anfora romana [CRONACA DEI CC. ALL'INTERNO]

Pescatore del posto arrestato dai carabinieri. (foto cc.) ndr.

di Redazione

MONOPOLI (BA), 31 OTT. (Comunicato St.) - I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Monopoli, nel corso di un servizio antidroga, hanno tratto in arresto un 38enne, pescatore, censurato, con l’accusa di coltivazione, produzione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e per possesso illecito di beni culturali. L’altra sera i militari hanno fatto irruzione nell’ appartamento dell’uomo alla periferia di Monopoli, dove aveva allestito una coltivazione di marijuana all’interno di una delle stanze dell’immobile, realizzando una vera e propria serra portatile, dotata di impianto di areazione, illuminazione e riscaldamento e dove, si è poi scoperto, erano conservate nove piante di marijuana, alte fino a 1,25 mt. Il 38enne aveva inoltre predisposto un rudimentale impianto per l’essiccazione dove i militari hanno recuperato più di 40 grammi di marijuana pronta per l’uso. Durante l’operazione, condotta anche con un’unità del Nucleo Cinofili di Modugno, i Carabinieri hanno rinvenuto un’antica anfora verosimilmente di epoca romana, illecitamente detenuta dall’uomo in violazione della normativa in materia di Beni Culturali. L’anfora, alta circa un metro, in ottimo stato di conservazione, per il momento rimane custodita nella caserma della Compagnia CC di Monopoli, in attesa di essere consegnata alla Soprintendenza Archeologia delle Belle Arti e Paesaggio di Bari, dove sarà sottoposta a perizia. Dopo la convalida dell’arresto il monopolitano è stato rimesso in libertà, ma dovrà presentarsi ogni giorno in caserma, in attesa del processo con rito abbreviato, previsto per il prossimo gennaio. 

- MOLFETTA (BA). I Carabinieri del Comando Provinciale di Bari stanno dando esecuzione a 17 ordinanze di custodia cautelare (12 delle quali in carcere e le restanti cinque al regime degli arresti domiciliari) emessi dal GIP del Tribunale di Trani (BT) Dott. Francesco MESSINA su richiesta del Sostituto Procuratore Dott.ssa Silvia CURIONE di quella Procura della Repubblica. I provvedimenti restrittivi sono stati emessi nei confronti di altrettanti soggetti, ritenuti responsabili, a vario titolo, in concorso, di detenzione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti, tentato omicidio e minaccia aggravata, per fatti avvenuti in Molfetta, Bitonto (BA), Giovinazzo (BA) e Trani.



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