Bari. Normativa antimafia: sequestrati dalla Gdf beni per circa un milione e quattrocentomilaeuro
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Sequestro di beni della Gdf a Bari. (foto Gdf) ndr. |
di Redazione
BARI, 24 NOV. (Comunicato St.) - Finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria/G.I.C.O. di Bari, a seguito di complesse indagini patrimoniali, hanno proceduto all’esecuzione del provvedimento, disposto dal Tribunale di Bari - Sezione Misure di Prevenzione su proposta del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Bari, di sequestro del patrimonio di un noto pregiudicato barese.
L’esecuzione di mirate indagini economico-patrimoniali ha permesso di dimostrare da un lato la pericolosità sociale del soggetto indagato e, dall’altro, di evidenziare la sproporzione tra i beni nella sua disponibilità e la capacità economica del relativo nucleo familiare.
Nel dettaglio sono stati sequestrati n. 4 terreni, nr. 02 compendi aziendali, quote societarie e nr. 3 rapporti bancari, per un valore complessivo di € 1.455.000, risultati nella disponibilità del soggetto, considerato “socialmente pericoloso” nell’accezione del Codice antimafia, alla luce dei numerosi e gravi precedenti penali e di polizia.
Riguardo alle strategie di contrasto alla criminalità organizzata e diffusa, da tempo si è evidenziata l’importanza dello strumento delle misure di prevenzione personali e patrimoniali, capaci di limitare gli spostamenti dei malavitosi sul territorio e soprattutto, sul piano patrimoniale, di incidere sulla loro ricchezza nonché di determinare una “perdita di immagine e di prestigio” agli occhi dei loro sodali.
Obiettivo strategico di primaria importanza è, infatti, quello del contrasto alle proiezioni economiche della criminalità , mediante l’aggressione dei patrimoni e delle disponibilità finanziarie riferibili direttamente o indirettamente alle organizzazioni delinquenziali, nonché alle loro capacità di infiltrazione nell’economia legale.
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