Foggia 8 dic. - Il Foggia cade anche a La Spezia e scivola pericolosamente verso il
fondo della classifica. A decidere la gara un gol di Alberto Gilardino nell’unica
occasione gol che lo Spezia si è procurata in tutta la gara. Tutti si
auguravano il Foggia formato trasferta, quello che fa risultato e gioca bene.
Le assenze, anche questa volta tante, sono rimasti a casa Guarna, Pelizzoli,
Figliomeni, Empereur, Deli, Ramè, Mazzeo, Nicastro. Stroppa sperava nel pieno
recupero ed utilizzo di Camporese. Il tecnico rossonero ha schierato
inizialmente Martinelli, Camporese e Coletti in una difesa a tre, Celli, Vacca,
Agelli, Gerbo e Agazzi a centrocampo, Floriano e Beretta punte. Ha diretto
Davide Ghersini di Genova assistito da Giovanni Colella di Crotone e Dario Cecconi
di Empoli, quarto uomo Fabio Schirru di Nichelino. Primo tempo a leggero
appannaggio dei padroni di casa contro un Foggia impalpabile, molle e sterile
in fase conclusiva. Lopez ha fatto per tutta la partita quello che ha voluto
sulla fascia sinistra ed la settimo minuto è bravo Tarolli ad uscire su un suo
traversone. La gara si trascina senza nessuna emozione sino al gol del
vantaggio dei bianchi segnato da Gilardino con un colpo di testa che si spegna
nell’angolo basso alla sinistra dell’estremo difensore rossonero, su cross da
sinistra, manco a dirlo, del solito Lopez. Il Foggia abbozza una timida quanto
inefficace reazione con un tentativo di Beretta che non va di molto lontano
dalla porta dei liguri. Ripresa con il Foggia un po’ più propositivo, ma con un
ritmo troppo basso per impensierire l’attenta retroguardia dello Spezia. Non
riesce la squadra di Stroppa ad entrare in area e cerca di far male con tiri da
lontano come quello di Gerbo che va sulla traversa all’ottavo. Dopo due minuti
tentativo di Floriano con stesso effetto. Al sedicesimo Chiricò, da poco
entrato in campo, manca la porta a tu per tu con Di Gennaro su tacco smarcante
di Vacca fallendo la più grossa occasione capitata al Foggia. I rossoneri
sbagliano troppo ed anche Celli è apparso appannato soprattutto quando ha
regalato la sfera allo Spezia e deve ringraziare Tarolli bravo a chiudere su
Marilungo. Al ventiduesimo Beretta si disimpegna bene in area e serve al centro
dell’area dove Vacca arriva troppo tardi per la deviazione vincente. Lo stesso
Vacca apparso davvero assente schiaccia sotto porta di testa un pallone che avrebbe
potuto mettere tranquillamente in porta. Al trentacinquesimo Fedato tira alto e
sette minuti dopo Vignali manca sotto porta il tocco vincente. Quattro i minuti
di recupero, dove lo Spezia ha controllato il Foggia e non ci sono state
occasioni particolari. Perde per la terza volta consecutiva il Foggia, la
classifica si fa difficile e i rossoneri sembrano aver perso anche quel
coraggio che li ha contraddistinti nelle partite giocate in trasferta.
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