'La Buona Politica' - MANOVRA FINANZIARIA 2018: PRONTI AL GRAN FINALE
Il Premier Gentiloni con il Ministro Padoan. (foto web) ndr. |
di Cosimo Imbimbo
BARI, 6 DIC. - Tra mugugni, sghignazzi e continui tocchi di campanelli nelle aule parlamentari come richiamo all’ordine, ora siamo giunti al gran finale per l'approvazione della manovra per il 2018. Dopo una serie di stop nella maggioranza e nel governo per sciogliere tutti i nodi, il testo del ddl bilancio si appresta a essere licenziato per l'aula di palazzo Madama dove approderà mercoledì mattina per essere approvato entro questa settimana con un ormai scontato voto di fiducia. Poi la parola passa alla Camera. Tra le principali novità di cui si è arricchito il provvedimento c'èl'accordo sulle pensioni fra governo e sindacati bocciato però dalla Cgil con l'adeguamento dell'età pensionabile all'aspettativa di vita e le deroghe per i lavori gravosi. Raggiunta l'intesa sul bonus bebè che diventa strutturale ma con un assegno dimezzato dal 2019. Via libera anche alla web tax con un'imposta del 6% sui ricavi dei giganti internet in Italia, ma già è stata annunciata la volontà di rimettere mano alla norma nel passaggio alla Camera. Approvato poi il sospirato alleggerimento del superticket sanitario per le persone più "vulnerabili", soggetti con redditi bassi, persone con patologie gravi e fasce protette (anziani e minori). Salta invece la proposta di Ap di inserire in extremis in manovra parte della riforma Orlando sul processo breve. Malumori all'interno di governo e maggioranza hanno portato a bloccare il tentativo lasciando morire le novità in Senato dove erano ormai ferme da mesi.Arriva anche un fondo da 50 milioni in due anni per il risarcimento dei risparmiatori vittime di reati finanziari, con l'obiettivo in primis di compensare gli azionisti e gli obbligazionisti danneggiati dal crack delle banche venete.
E passa anche il pacchetto sugli enti locali con le norme che sanciscono la pace fatta con l'Anci. Sì unanime della commissione anche all'istituzone di un Fondo da 60 milioni per il triennio 2018-2020 per la cura non professionale del caregiver familiare. A sorpresa poi dovrebbe rientrare in manovra anche il consueto dl milleproroghe approvato solitamente alla fine dell'anno per rinviare alcune scadenze imminenti. Lo scioglimento delle Camere previsto per la fine del mese prossimo a legge di bilancio incassata ha spinto, infatti, l'esecutivo ad anticipare alcune norme. In particolare, come ogni anno negli ultimi anni viene prorogato di un anno al 31 dicembre 2018 del divieto di incroci proprietari tra stampa e tv. Pochi, invece, gli interventi sullepensioni: tra tutte le importanti questioni affrontate dalla cosiddetta Controriforma Fornero, il documento unico presentato al Governo dai sindacati, è stato dato l’ok soltanto all’Ape rosa. La Commissione bilancio del Senato ha approvato un emendamento del Pd che prevede per la vendita di libri al dettaglio un credito di imposta su Imu, Tasi, Tari e sull'eventuale affitto. Uno sconto fiscale a tutela delle librerie che potrà arrivare a 20mila euro per quelle indipendenti, mentre sarà meno sostanzioso, fino a 10mila euro, per gli altri esercenti. Il limite di spesa sarà di 4 milioni di euro per il 2018 e di 5 milioni per l'anno successivo.
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Un commento della confedizia sulla suddetta manovra che da tempo impegnata per l'estensione della cedolare secca ai locali commerciali, in una nota ha commentato le novità "Per quanto riguarda gli affitti abitativi, viene prorogata fino al 2019 la speciale aliquota del 10% della cedolare secca per le locazioni a canone calmierato, che era stata prevista per un quadriennio con scadenza al 31 dicembre 2017, ma la limitazione di questo regime fiscale a due anni rischia di impedirne l'effetto incentivante, soprattutto considerata la durata quinquennale dei contratti interessati. All'esame parlamentare, poi, è affidata l'elaborazione di una norma che - come richiesto dalla maggioranza e da gran parte dell'opposizione in sede di esame della nota di aggiornamento al Def - introduca anche nel settore non abitativo una tassazione sostitutiva dei redditi da locazione".
Arriva anche un fondo da 50 milioni in due anni per il risarcimento dei risparmiatori vittime di reati finanziari, con l'obiettivo in primis di compensare gli azionisti e gli obbligazionisti danneggiati dal crack delle banche venete. E passa anche il pacchetto sugli enti locali con le norme che sanciscono la pace fatta con l'Anci. Sì unanime della commissione anche all'istituzone di un Fondo da 60 milioni per il triennio 2018-2020 per la cura non professionale del caregiver familiare. Salta invece l’emendamento sul rifinanziamento della Naspi, la nuova assicurazione sociale per l’impiego. La proposta di modifica permetteva di destinare le risorse finanziarie disponibili anche per la prosecuzione dell’indennità di disoccupazione a favore di quei lavoratori che non avendo potuto beneficiare del trattamento di mobilità avrebbero perso qualsiasi misura di sostegno al reddito. La misura avrebbe riguardato i lavoratori delle aree di crisi complessa per cui la manovra già prevede il rifinanziamento di Cigs e mobilità in deroga.
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