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Bari. Arrestati dai Carabinieri 5 pusher, in tre diverse circostanze, per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti [CRONACA DEI CC. ALL'INTERNO]

Bari. Arrestati dai Carabinieri 5 pusher. (foto cc.) ndr.

di Redazione

BARI, 25 GEN. (Comunicato St.) - Ieri sera in Piazza Umberto, i militari del Nucleo Radiomobile, da tempo impegnati con numerosi servizi per prevenire e reprimere reati attinenti al consumo e alla cessione di sostanze stupefacenti, hanno arrestato due extracomunitari: D.M. 39enne del Senegal, senza fissa dimora e K.L. 18enne del Gambia, domiciliato presso il C.A.R.A di Bari Palese, per spaccio di sostanze stupefacenti in concorso. In particolare i Carabinieri, durante un servizio di osservazione, constatavano che K.L. veniva contattato da un giovane assuntore rimasto sconosciuto, dopodiché si rivolgeva a D.M. che stava a debita distanza, dal quale riceveva un involucro sospetto, che è stato poi accertato contenere g.1,8 di marijuana. Immediato il controllo e la successiva perquisizione nei confronti dei due stranieri che ha consentito di rinvenire ulteriori g.53 della stessa sostanza e gr. 11 di hashish, nonché la somma di 40,00 euro ritenuta il provento dell’illecita attività di spaccio. La sera precedente, a Carbonara, in via Ospedale di Venere, un’altra pattuglia del Nucleo Radiomobile ha arrestato il 22enne G.A., del luogo, sorpreso mentre, dietro corrispettivo di 10,00 euro, cedeva una dose di hashish a F.M. 20enne, che è stato segnalato alla locale Prefettura quale assuntore di sostanze stupefacenti. La successiva perquisizione domiciliare a carico del primo giovane. consentiva di rinvenire, un panetto di hashish del peso di 94 grammi, nonché un bilancino di precisione e buste in cellophane custodite in un cassetto. Su ordine dell’A.G., G.A. è così finito agli arresti domiciliari per essere giudicato con rito direttissimo. Alle prime luci dell’alba, in via Orazio Flacco, un’altra pattuglia del Nucleo Radiomobile ha fermato, per un normale controllo, un’utilitaria con a bordo due giovani D. N. 21enne e R.N. 22enne, quest’ultimo sottoposto alla misura di prevenzione dell’Avviso Orale, con il divieto di detenere cellulari. I due non sono riusciti a nascondere ai militari la loro insofferenza e nervosismo, tanto da insospettire i Carabinieri che, una volta identificati, hanno deciso di procedere ad un più accurato controllo. A seguito di una perquisizione personale e su autovettura, dalla scarpa destra del D.N. sono saltate fuori due dosi di cocaina del peso di circa g.1,6, mentre sotto il sedile di R.N. sono state rinvenute altre 5 dosi della stessa sostanza, oltre ad un telefono cellulare di cui R.N. non poteva disporre. La droga ed il telefono sono stati sequestrati. Su disposizione della competente A.G., entrambi gli arrestati dovranno rispondere di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti con rito direttissimo, mentre R.N. anche per violazione alla misura di prevenzione dell’avviso orale. 

Recuperati dai cc. 2.500 metri di cavi di rame rubati. (foto cc.) ndr.
GIOIA DEL COLLE (BA): IN LOCALITÀ VALLATA UNA GAZZELLA DEI CARABINIERI METTE IN FUGA LADRI DI RAME. RECUPERATI 2.500 METRI DI CAVI DELL’ENEL 

Durante un programmato servizio di controllo del territorio finalizzato a contrastare il fenomeno di reati predatori nelle campagne, i militari dell’Aliquota Radiomobile, a bordo di una “Gazzella”, hanno notato, in lontananza, delle luci sospette in località “Vallata” – estrema periferia del Comune di Gioia del Colle, precisamente nei pressi del “Lebrosario”. La pattuglia dei Carabinieri, approssimandosi al luogo oggetto di osservazione, ha notato diverse persone, munite di torce, dileguarsi a piedi per le campagne in diverse direzioni e successivamente a bordo di due mezzi. I militari, sebbene abbiano tentato un approccio di inseguimento, hanno dovuto desistere per le condizioni della strada dissestata che, con il favore dell’oscurità e della vegetazione, ha favorito la fuga dei malfattori, i quali a fari spenti (quindi conoscitori della zona) sono riusciti a dileguarsi. Ritornati sul posto i militari hanno comunque recuperato il provento del delitto che i malfattori stavano portando a termine. Infatti hanno rinvenuto circa 2.500 metri di cavi di rame abbandonati sul posto dai fuggitivi, del valore di circa 10 mila euro, asportati della rete elettrica ENEL e riconsegnati ad un delegato della società. L’erogazione di energia elettrica è stata ripristinata velocemente dai tecnici prontamente intervenuti. Sono in corso indagini finalizzate all’ identificazione dei malviventi.



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