Calcio. Il Foggia batte l'Avellino e respira
Mazzeo protagonista con l'Avellino (foto web) ndr |
di Mario Schena
FOGGIA, 3 GEN. - Foggia
versione 2.0 con l’Avellino in una gare fondamentale per il futuro dei
rossoneri. Partiti ben nove dei dei protagonisti della promozione in serie B. Hanno
cambiato casacca Pelizzoli, Sarno, Coletti, Chiricò, Empereur, Vacca,
Calderini, Lodesani e Sanchez, il Foggia si presenta, a parte gli infortunati
Zambelli ed Agazzi con Guarna tra i pali, difesa a tre formata da Tonucci,
Camporese e Loiano, al centro del campo il quintetto formato da Gerbo, Agnelli,
Greco, Deli e Kragl, in attacco il duo formato da Nicastro e Mazzeo. Avellino
con ben otto infortunati si affida in attacco al solo Asencio. Direttore di
gara Di Martino di Teramo, al secondo anno di anno in CAN B. Di Martino ha giÃ
diretto il Foggia in 5 occasioni. L'ultima gara è la sfortunata finale di
andata playoff di Lega Pro, Pisa-Foggia, terminata 4-2 a favore della
formazione toscana. Di Martino sarà coadiuvato da Gaetano Intagliata della
sezione di Siracusa e Orlando Pagnotta della sezione di Nocera Inferiore. Quarto
uomo Luigi Nasca della sezione di Bari. E’ finita due a uno per il Foggia che
finalmente vince allo Zaccheria (seconda partita in casa ndr). La cronaca.
Foggia inizialmente contratto e piuttosto disordinato nell'impostazione del gioco. Il primo tentativo al sesto è dell’Avellino con Asencio che devia sotto porta mandando alto. Al nono Foggia vicino al vantaggio. Deli se ne va a rete dopo aver saltato un avversario a centrocampo, entra in area , ma la sua conclusione viene ribattuta sulla linea da un avversario, ne nasce un batti e ribatti con conclusione alta di Agnelli. Il Foggia spreca e l’Avellino capitalizza con Asencio bravo a deviare ibn rete sotto porta una sponda di un compagno sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Il vantaggio stordisce il Foggia che stenta a riordinare le idee. Al ventiseiesimo ilo signor Di Martino non vede una netta deviazione di mano in area di D’Angelo su conclusione di Gerbo, mentre alla mezzora l’ennesima deviazione sotto porta di Asencio viene bloccata a terra da Guarna. Al trentacinquesimo il Foggia riesce a pareggiare. Se ne va Nicastro tutto solo scattato sul filo del fuori gioco, la punta rossonera entra in area, ma invece di tirare serve Mazzeo che non riesce a concludere, ma protegge palla che ritorna a Nicastro che segna. Il Foggia si sblocca e a due minuti dal riposo ha la grossa opportunità di passare in vantaggio. Gerbo si incunea in area sulla destra e viene messo giù da D’Angelo. Calcio di rigore ed espulsione del difensore irpino per chiara occasione da gol. Sul dischetto va Mazzeo che incredibilmente manda alto sulla traversa. Un minuto di recupero e tutti negli spogliatoi per l’intervallo. Secondo tempo con il Foggia che parte molto determinato e deciso a vincere la gara. La squadra di Stroppa spinge e mette schiaccia i “lupi” nella propria metà campo, alternando folate offensive sulle fasce.
Al ventitreesimo Agnelli opera una bella apertura sulla destra per Gerbo che opera un assist delizioso in area dove il solito “rapace” Mazzeo sigla il raddoppio rossonero. A Novellino saltano i nervi e viene espulso per essere spesso pescato fuori dall'area tecnica. Non ci sono più grosse emozioni, il Foggia controlla e tiene a bada l’Avellino. Va segnalato l’esordio di Duhamel che al quarantunesimo se ne va a rete e opera un diagonale che non termina molto lontano dal palo alla sinistra di Radu. Cinque i minuti di recupero, ma non accade più nulla, il triplice fischio sancisce la vittoria meritata del Foggia che respira aria più salubre in classifica.
Foggia inizialmente contratto e piuttosto disordinato nell'impostazione del gioco. Il primo tentativo al sesto è dell’Avellino con Asencio che devia sotto porta mandando alto. Al nono Foggia vicino al vantaggio. Deli se ne va a rete dopo aver saltato un avversario a centrocampo, entra in area , ma la sua conclusione viene ribattuta sulla linea da un avversario, ne nasce un batti e ribatti con conclusione alta di Agnelli. Il Foggia spreca e l’Avellino capitalizza con Asencio bravo a deviare ibn rete sotto porta una sponda di un compagno sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Il vantaggio stordisce il Foggia che stenta a riordinare le idee. Al ventiseiesimo ilo signor Di Martino non vede una netta deviazione di mano in area di D’Angelo su conclusione di Gerbo, mentre alla mezzora l’ennesima deviazione sotto porta di Asencio viene bloccata a terra da Guarna. Al trentacinquesimo il Foggia riesce a pareggiare. Se ne va Nicastro tutto solo scattato sul filo del fuori gioco, la punta rossonera entra in area, ma invece di tirare serve Mazzeo che non riesce a concludere, ma protegge palla che ritorna a Nicastro che segna. Il Foggia si sblocca e a due minuti dal riposo ha la grossa opportunità di passare in vantaggio. Gerbo si incunea in area sulla destra e viene messo giù da D’Angelo. Calcio di rigore ed espulsione del difensore irpino per chiara occasione da gol. Sul dischetto va Mazzeo che incredibilmente manda alto sulla traversa. Un minuto di recupero e tutti negli spogliatoi per l’intervallo. Secondo tempo con il Foggia che parte molto determinato e deciso a vincere la gara. La squadra di Stroppa spinge e mette schiaccia i “lupi” nella propria metà campo, alternando folate offensive sulle fasce.
Al ventitreesimo Agnelli opera una bella apertura sulla destra per Gerbo che opera un assist delizioso in area dove il solito “rapace” Mazzeo sigla il raddoppio rossonero. A Novellino saltano i nervi e viene espulso per essere spesso pescato fuori dall'area tecnica. Non ci sono più grosse emozioni, il Foggia controlla e tiene a bada l’Avellino. Va segnalato l’esordio di Duhamel che al quarantunesimo se ne va a rete e opera un diagonale che non termina molto lontano dal palo alla sinistra di Radu. Cinque i minuti di recupero, ma non accade più nulla, il triplice fischio sancisce la vittoria meritata del Foggia che respira aria più salubre in classifica.
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