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Politica. Mostra internazionale “I Longobardi: un popolo che cambia la storia”. Monte Sant’Angelo è assente

Lo storico quartiere Junno a Monte Sant'Angelo (foto web) ndr.
di Redazione

MONTE SANT'ANGELO (FG), 31 GEN. (Com. St.) - Di seguito si pubblica un comunicato stampa della sezione politica di Forza Italia di Monte Sant’Angelo.

Come mai, nella mostra, tra gli altri, sono inseriti anche i Siti di Cividale, Brescia e Spoleto con proprie iniziative didattiche e il nostro Santuario e Monte Sant’Angelo sono esclusi?!!! Eppure, la mostra è stata definita “Nord e Sud uniti per la più importante mostra mai realizzata sui Longobardi”: Monte Sant’Angelo non è più parte di tutto questo?
Il PD non ha ancora imparato la lezione dalle sconfitte che gli elettori gli stanno regalando: gli annunci e i proclami, di renziana memoria, durano il temo della neve sotto il sole d’agosto e, prima o poi, i guai provocati vengono al pettine. Non è svuotare i tombini e pulire le grate a qualificare un’Amministrazione di livello (questa è normale amministrazione, di cui dovrebbero occuparsi i Capisettore dal PD confermati!), ma lo sono fatti importanti e decisioni che lasciano il segno positivo nel tempo.
Dall’elezione del Sindaco d’Arienzo – sotto tutela PD – i cittadini si stanno ancora chiedendo come mai il PD, che ha monopolizzato tutto, abbia voluto che il Sindaco tenesse per sé la delega all’Unesco, nominasse un Addetto stampa con poteri di gran lunga superiori a quelli di un qualsiasi Assessore e svuotasse totalmente l’Assessora alla Cultura, facendo venir meno anche una pur minima programmazione nel vasto campo della Cultura e del Turismo, fino a qualche anno fa fiore all’occhiello della nostra città.
Quelle poche volte in cui Monte Sant’Angelo viene chiamata a essere presente ad eventi importanti per la promozione turistico-culturale si verifica che non sia l’Assessora alla Cultura, che pure ha competenze e capacità sicuramente per farlo, a rappresentare Monte Sant’Angelo. Nei giorni scorsi, infatti, per la quinta edizione del Forum “Comuni in cammino” a Monteriggioni (SI) vi è stato il Presidente del Consiglio Comunale Vergura.
Sono chiare la mania di protagonismo e la voglia di essere sempre al centro dell’attenzione di Vergura, ma cosa c’entra lui nelle competenze dell’Assessora alla Cultura? Mica è stato nominato commissario dei diversi assessorati? E non si venga a dire che non c’era neppure un Assessore o un Consigliere, se non proprio il Sindaco, disponibile ad andare a quell’evento!
Sicuramente l’atteggiamento “presuntuoso” del Vergura e la voglia del PD di “fagocitare” tutto e tutti generano mal di pancia politici e dissapori in seno alla maggioranza comunale che portano poi danni alla città. Prova ne è l’assenza di Monte a momenti importanti, in cui centrale è la città con i suoi beni monumentali, che tanto sono serviti per il riconoscimento Unesco. Ci riferiamo alla mostra internazionale “I Longobardi: un popolo che cambia la Storia” in corso a Napoli, presso il Museo MANN, dal 20 dicembre 2017.
Dopo Pavia, quella di Napoli è la seconda tappa di un evento che si concluderà al Museo dell’Ermitage di San Pietroburgo in Russia (aprile-giugno 2018). Già visitato da migliaia di persone, ha avuto e avrà grande visibilità sulla stampa, sui network radio-televisivi e sui social.
Dal sito del Museo e dalla brochure apprendiamo che la mostra è stata organizzata da: MiBACT (Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo), Pavia Musei, Mann Napoli ed Ermitage di San Pietroburgo, con il patrocinio di Enti e Istituzioni tra cui l’Associazione Italia Langobardorum presieduta dal Sindaco di Cividale del Friuli, che rappresenta il sito seriale UNESCO di cui fa parte la nostra città con il Santuario di San Michele Arcangelo.
La mostra è suddivisa in sezioni di approfondimento e, tra queste, spicca “La conversione dei Longobardi al Cristianesimo e le epigrafi longobarde”.
Purtroppo, però, in tutta la mostra non viene mai menzionato il Santuario di San Michele Arcangelo e il suo ruolo tra il popolo longobardo (Santuario Nazionale) per la conversione al Cristianesimo né viene sottolineata l’importanza archeologica delle epigrafi longobarde e runiche presenti nella scalinata delle cripte: eppure l’Unesco, nei criteri di riconoscimento, ha riportato il ruolo avuto dal Santuario Micaelico.
Come mai, nella mostra, tra gli altri, sono inseriti anche i Siti di Cividale, Brescia e Spoleto con proprie iniziative didattiche e il nostro Santuario e Monte Sant’Angelo sono esclusi?!!! Eppure, la mostra è stata definita “Nord e Sud uniti per la più importante mostra mai realizzata sui Longobardi”: Monte Sant’Angelo non è più parte di tutto questo?
Che ruolo svolge oggi l’Amministrazione Comunale nel Consiglio di amministrazione dell’Associazione Italia Langobardorum e che rapporti ha col MiBACT?
Il Sindaco e l’Assessora alla Cultura e al Turismo erano a conoscenza di queste scelte? Perché non hanno protestato e tutelato il nostro Sito? E oggi quali iniziative intendono adottare per tutelare il Santuario e la Città?
Sappiamo che l’Amministrazione d’Arienzo è impegnata a difendersi dagli attacchi interni e dal controllo “poliziesco” operato dal PD e, quindi, non ha tempo di programmare, ma bisogna ricordare al PD che il Comune non è casa loro ma casa di tutti e che gli interessi di Monte e dei Montanari vengono prima della loro smania di controllare il mondo!

 (fonte: Forza Italia – Sezione di Monte Sant’Angelo)



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