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Ad Orsara di Puglia (FG) c’è Fucacoste, in Puglia il più grande contro-halloween d’Italia

Fucacoste 2017, il collage (foto in allegato) ndr.
di Redazione

ORSARA DI PUGLIA (FG), 20 OTT. (Com. St.) - Si celebra l’1 novembre, è una festa della luce non delle tenebre. Negli ultimi 10 anni, a Orsara sono arrivate oltre 200mila persone.

La notte tra l’1 e il 2 novembre, a Orsara di Puglia in provincia di Foggia, è il momento dei “Fucacoste e cocce priatorje” (Falò e delle teste del purgatorio). Questa è la notte dei fuochi, la notte più lunga e luminosa dell’anno. In ogni via, piazza e slargo del paese c’è un covone che arde, scintille che ascendono al cielo.
IL PIU’ GRANDE CONTRO-HALLOWEEN D’ITALIA.
Negli ultimi 10 anni, non meno di 200mila persone sono arrivate a Orsara per scoprire tradizioni, spettacolo e sapori di questa grande ricorrenza. Ai Fucacoste, anche la BBC inglese ha dedicato spazio in un documentario sul Bel Paese.
LE ZUCCHE LANTERNA. Beffarde, sorridenti, misteriose: nella notte dei falò, le anime del purgatorio sono guidate dai lumi posti all’interno delle zucche che prendono sembianze umane. In questo periodo, gli orsaresi scelgono le zucche più belle dei loro campi e le intagliano per la notte del 1° novembre.
IL QUANDO. La notte dei Fucacoste è quella che va dalla sera del 1°novembre all’alba del giorno seguente. Molti si confondono, immaginando si tratti di Halloween: niente di più sbagliato. La festa dei falò è diversa non solo nei significati e nello spirito che la caratterizzano ma anche per ciò che attiene al momento in cui si celebra: halloween si svolge la notte del 31 ottobre, la notte dei fucacoste va in scena invece il 1° novembre. I giorni che precedono la festa sono particolarmente intensi per le famiglie orsaresi. C’è chi raccoglie la legna che alimenterà i falò, chi prepara i dolci e le pietanze tipiche per i banchetti del 1° novembre, chi raccoglie e intaglia le zucche da trasformare in lanterna.
L’ATTESA. Nei giorni che precedono la festa del 1°novembre, Orsara di Puglia vibra al ritmo di una crescente frenesia. La preparazione delle “cocce priatorije” è solo una delle incombenze da assolvere: affinché la festa sia perfetta, come vuole la tradizione, occorre accatastare per tempo tutto il legname necessario a preparare il falò. E poi non bisogna dimenticare vino, carne, pane, patate e dolci tipici, cioè tutte le pietanze e gli ingredienti che saranno consumati nella notte del 1° novembre, quando in ogni stradina del borgo si terrà un banchetto a base di piatti “poveri” ma gustosi e in tutto il paese saranno esposte centinaia di zucche lavorate in modo creativo e illuminate al loro interno.
IL SIGNIFICATO.  Un tempo, nelle vie di pietra del borgo orsarese, davanti a ogni uscio di casa, si usava porre dell’olio in una bacinella piena d’acqua sormontata da un treppiede con una lampada: alla fioca luce della candela, si poteva assistere, secondo i vecchietti, alla sfilata delle anime del purgatorio. Elemento caratterizzante dei fuochi è la ginestra, un arbusto che in fiamme si volatilizza facilmente, facendo sembrare che il legame cielo-terra si compia sotto i nostri occhi. E’ convinzione che le anime dei defunti, tornando fra i vivi, facciano visita ai parenti e tornino alle dimore dove avevano vissuto, si riscaldino e continuino il loro peregrinare per tutta la notte. Secondo la credenza popolare, la zucca accesa avrebbe fatto ritrovare al defunto la casa dove era vissuto. In onore dei defunti, si consumano cibi poveri ma simbolici: il grano lesso condito col solo mosto cotto, le patate, le cipolle, le uova e le castagne cotte sotto la brace.

Fucacoste, il piano di sicurezza per l’1 novembre a Orsara
Per motivi di sicurezza, giovedì 1 novembre, in occasione della giornata dei Fucacoste che porterà a Orsara di Puglia migliaia di persone, l’accesso ai camper sarà garantito fino alle ore 13. A causa della indisponibilità del campo sportivo per lavori in corso sulla struttura e il manto, i camper che giungeranno entro le 13 potranno trovare sistemazioni in aree alternative già allestite. Per informazioni, è possibile contattare lo 0881964013 (interno 4), responsabile info signor Antonio Parisano.
L’ACCESSO DELLE AUTOMOBILI. Il piano sicurezza messo a punto per giovedì 1 novembre, inoltre, prevede che l’accesso delle automobili in paese sia garantito fino alle ore 16. Questo limite sarà valido per tutti, fatta eccezione per i residenti e i loro familiari che dovranno comunque essere in possesso di un permesso da richiedere all’Ufficio URP del Comune di Orsara (responsabile signora Rosaria Frisoli). Per tutte le altre automobili, vale a dire quelle che giungeranno in paese dopo le ore 16, è stato predisposto un servizio parcheggio che ha il costo di 3 euro per automobile, con aree poste a diversa distanza dal paese. Senza costi aggiuntivi, chi ne avrà bisogno potrà fruire anche del servizio navetta. Le navette accompagneranno i visitatori fin dentro il paese e, finita la manifestazione, le riaccompagneranno alle loro automobili. I tre euro, che per un’auto con 5 persone a bordo si traduce concretamente in un costo di 50 centesimi a persona, servono a fare fronte alle spese relative al servizio e al piano sicurezza.
UNA GRANDE FESTA. “Quest’anno, l’1 novembre cade di giovedì, ma prevediamo che ci saranno ugualmente migliaia di automobili che raggiungeranno il paese da ogni dove”, ha spiegato il sindaco Tommaso Lecce. “Orsara, come ogni altro paese, ha un certo spazio a disposizione in cui gli automezzi possono trovare sistemazione. Quello spazio, ovviamente, non è infinito. Per questo motivo, prevedendo l’arrivo di migliaia di persone, dobbiamo predisporre tutto nei dettagli, con la priorità assoluta per la sicurezza e per il diritto di tutti a godersi una grande festa. Ciò che accade a Orsara ogni 1 novembre non è troppo dissimile da quanto succede quando si va ad assistere a un grande concerto: l’impegno di chi organizza aspetti come la logistica, gli spazi per le auto e la sicurezza è praticamente lo stesso, necessita di risorse, persone addette ai vari servizi, tanto lavoro prima e dopo”.
GLI ARRIVI INTELLIGENTI. L’ideale è arrivare in paese dal mattino o, al più tardi, nel primo pomeriggio. Arrivare prima nel borgo, infatti, permette un più agevole flusso e una migliore sistemazione nelle aree parcheggio per gli autoveicoli in entrata. Il paese sarà animato già dal mattino, con l’apertura dell’Info Point, le visite guidate, il Laboratorio di intaglio delle zucche e una serie di attività che inizieranno alle ore 10. Il laboratorio delle zucche sarà aperto anche nel pomeriggio, così da permettere ai tanti bambini che arriveranno accompagnati dai propri genitori di cimentarsi, in tutta sicurezza e guidati da personale esperto, nella tecnica dell’intaglio. Già dal mattino, vie, piazze e case del borgo saranno addobbate da centinaia di lanterne arancioni di ogni forma. Alle 19 il paese sarà attraversato da spettacoli itineranti di giocoleria, mangiafuoco e trampolieri che annunceranno l’accensione di tutti i falò. Dalle 20, saranno attivi i punti di ristoro per provare sapori e le pietanze tipiche di Orsara.



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