Calcio. Un brutto Foggia cade a Cosenza
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Luca Bizzarri portiere del Foggia (foto web) ndr |
di Mario Schena
FOGGIA, 20 OTT. - A Cosenza per calare il
poker, ovvero, la quarta vittoria di fila e cercare di tirarsi fuori dalla
bassa classifica dopo aver azzerato il pesante handicap, ma anche un pari non
avrebbe scontentato Grassadonia e compagni visto che il “Marulla-San Vito” non
è mai stato un campo facile per i rossoneri. E’ finita invece due a zero per i
padroni di casa. Vittoria meritata e legittimata da due reti di Tutino migliore
in campo. Iemmello va in panchina, lì davanti il duo meraviglia Mazzeo e Galano
oggi quasi irriconoscibili. Assente Camporese per problemi fisici, Foggia con
il canonico 3-5-2. Davanti a Bizzarri torna Tonucci che si posiziona a destra,
Martinelli centrale e Loiacono a sinistra. A centrocampo Kragl prende la fascia
mancina, Zambelli dalla parte opposta in mezzo Deli, Carraro e Busellato. Tra i
rossoblu assente l’ex Di Piazza. Ha diretto Antonio Giua al suo secondo anno
in CAN B, della sezione di Olbia, che ha già diretto il Foggia in 7 occasioni. L'ultimo
precedente con i rossoneri risale allo scorso campionato Cremonese-Foggia con
la larga vittoria del Foggia per quattro a zero. Giua è stato coadiuvato da
Gianluca Sechi di Sassari e Filippo Bercigli di Valdarno. Quarto uomo Ilario
Guida di Salerno. Il Cosenza è stato padrone del campo e bnel primo tempo ha
concesso poco e nulla al Foggia. Al nono ci prova Mungo, ma la mira è
decisamente sbagliata. I rossoblu premono e non capitalizzano quello che
sviluppano in termini di gioco. Garritano al termine di un rapido contropiede
calcia dai sedici metri e costringe Bizzari a bloccare la sfera con un tuffo
alla sua destra. Al minuto ventisette sugli sviluppi di una punizione Legittimo
colpisce al volo in piena area di rigore e costringe Bizzarri ad un intervento
prodigioso per spedire la sfera in calcio d´angolo. Il Foggia soffre, non fa
filtro a centrocampo e riesce ad alleggerire la pressione con un contropiede di
galano che colpisce il palo. Al trentaduesimo un intervento tanto ingenuo
quanto evidente di Martinelli su Tutino costa il calcio di rigore a favore dei
padroni di casa. Batte Maniero, Bizzarri respinge, ma sulla sfera si avventa
Tutino che mette in rete. Il Foggia non dà segni di ripresa e subisce ancora il
Cosenza che tenta il gol in sforbiciata impegnando Bizzarri alla parata.
Squadre begli spogliatoi e ripresa a formazioni invariate. Al quinto ci prova
Bruccini, ma spara alto. Dopo due minuti ci prova Oliver Kragl sul solito
calcio piazzato, ma Saracco è attento e vola a deviare in angolo. La partita si
trascina e comincia la serie dei cambi. Non accade nulla fino al ventinovesimo
quando il Cosenza raddoppia grazie al solito Tutino che in area si inventa una
pennellata di esterno che batte Bizzarri. Il Foggia cerca di reagire e a otto
minuti una deviazione sotto porta si Deli costringe Saracco alla respinta di
piedi. Cinque i minuti di recupero dove si registra un tentativo di Mazzeo alto
sulla traversa. Foggia Brutto ed inconsistente, molle sul piano fisico e incapace
di imporre il proprio gioco. Grassadonia ha ancora molto da lavorare.
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