Sindacato. Foggia, Congresso provinciale dei Pensionati SPI Cgil
IL LAVORO PRIMA DI TUTTO. Il quadro emerso dai congressi preparatori di quello provinciale mette in evidenza molte difficoltà , troppi disagi patiti soprattutto dalle fasce deboli della popolazione. Secondo gli ultimi dati dallo studio del Bilancio Inps, in provincia di Foggia l’occupazione è rimasta sostanzialmente stabile, eccetto la crescita occupazionale registrata nei servizi turistici e commerciali, nell’industria e agricoltura, a fronte però di un notevole calo nell’edilizia. La diminuzione degli inattivi si è riflessa in un aumento del tasso di disoccupazione, che in Puglia si attesta al 20,2%, circa 0,6 punti percentuali in più rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente. Soffrono gli over 45enni che hanno perso il lavoro e non riescono a ricollocarsi, vivono un limbo di attese e precariato i giovani e le donne senza una occupazione.
FOGGIA IN SOFFERENZA. A cominciare proprio da Foggia, in troppe realtà urbane ci sono intere zone abbandonate a incuria e degrado, con il permanere di barriere architettoniche e di inciviltà dovuta anche a un traffico veicolare caotico, con parcheggi senza regole, marciapiedi dissestati e pericolosi. Dove non c’è cura della città , si aggravano le condizioni di disagio della cittadinanza. Anche per questo SPI Cgil ha moltiplicato le iniziative di aggregazione, sia con “Carosello” che con il pullman dei diritti e le tante occasioni di incontro che combattono la solitudine e animano le piazze per restituirle alla gente, alle famiglie e ai bambini, agli anziani che continuano a lottare per una società migliore e per il futuro di figli e nipoti.
RIFIUTI, SALUTE, SOCIALITA’. Il disastro ambientale di Cerignola, con tonnellate di immondizia per strada e poi ammassata all’Interporto, è solo la punta di un iceberg. La questione relativa al ciclo dei rifiuti riguarda anche la salute dei cittadini e richiama, in modo inquietante, anche l’allarme sulla forte incidenza di alcune gravi patologie. La stasi o l’andamento al rallentatore dei Piani Socio Sanitari di Zona, inoltre, è una problematica che incide fortemente sulla qualità della vita delle popolazioni, così come le liste d’attesa per gli esami medici. Nella maggior parte dei comuni della Capitanata, mancano luoghi e spazi attrezzati, all’aperto e non, dove le famiglie, i bambini e gli anziani possano stare insieme, essere protagonisti di iniziative culturali, ludiche e sportive.
UN POPOLO IN MARCIA. Più di 2mila persone partecipanti, 22 tra città e paesi della Daunia toccati dalla carovana congressuale, 1843 chilometri percorsi in 30 giorni intensi, ricchi di partecipazione. Sono questi i numeri della fase preparatoria del Congresso Provinciale SPI Cgil di Foggia. A quei numeri, che sintetizzano i congressi locali svolti da settembre dal Sindacato Pensionati, se ne aggiunge un altro: saranno 76 i delegati chiamati a votare i documenti che delineano lotte, azioni, priorità del sindacato su lavoro, giovani, pensioni, diritti e stato sociale. I congressi che hanno preparato l’appuntamento più importante, quello del Congresso Provinciale, si sono svolti a Biccari, Rignano Garganico, Apricena, San Paolo Civitate, Pietramontecorvino. Sono proseguiti poi a Foggia, Monte Sant’Angelo, Zapponeta, Cagnano, Torremaggiore e Cerignola. Dopo la Casa del Popolo “Giuseppe Di Vittorio”, i congressi hanno toccato Sannicandro, Lucera, Mattinata, Ischitella, Vieste, Manfredonia, San Severo, San Giovanni Rotondo, Vico del Gargano, Orsara e infine Ortanova.
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