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Bari. Eseguiti dalla Gdf interventi a contrasto del levoro nero e irregolare[CRONACA DELLA GDF ALL'INTERNO]

Controlli della Gdf. (foto Gdf) ndr.

di Redazione

BARI, 30 NOV. (COMUNICATO STAMPA) - Nei giorni 27 e 28 novembre u.s. è stato svolto un piano straordinario di interventi finalizzato a prevenire e reprimere il fenomeno del lavoro “nero” ed “irregolare”, nonché le connesse manifestazioni di illegalità. Il piano, disposto dal Comando Regionale Puglia, si colloca nell’ambito della missione istituzionale del contrasto all’illegalità economica e finanziaria, con lo scopo di tutelare il corretto andamento del mercato del lavoro. Complessivamente sono stati eseguiti nr. 170 controlli, nel corso dei quali sono stati scoperti nr. 104 lavoratori impiegati totalmente “in nero”, oltre a nr. 46 lavoratori la cui posizione è risultata “irregolare”, con la conseguente verbalizzazione di complessivi 72 datori di lavoro. Ben 286 sono, invece, le posizioni lavorative ancora in fase di definizione, per le quali sono necessari ulteriori accertamenti. L’attività ispettiva, condotta trasversalmente nei confronti di diversi soggetti economici, precedentemente individuati a seguito di specifiche “analisi di rischio”, non ha mancato di evidenziare situazioni di particolare rilevanza, come il caso di un’attività di produzione del settore alimentare che, oltre ad impiegare la quasi totalità dei lavoratori in “nero” o irregolarmente, è risultata anche essere sprovvista delle prescritte autorizzazioni sanitarie rilasciate dagli Enti preposti. Dall’inizio dell’anno, nello specifico settore sono stati effettuati 920 controlli su tutto il territorio regionale, con la scoperta di 1.197 lavoratori “in nero” e 421 lavoratori la cui posizione risultava comunque irregolare; 512 i datori di lavoro verbalizzati. 

La droga sequestrata. (foto Gdf) ndr.
BARI. SEQUESTRATO MEZZO CHILOGRAMMO DI MARIJUANA. ARRESTATO UN CITTADINO ALBANESE 

I finanzieri del Gruppo Bari, unitamente ai funzionari della locale Agenzia delle Dogane, all’esito di una serie di controlli finalizzati al contrasto dei traffici illeciti, con particolare riferimento a quelli in materia di sostanze stupefacenti, hanno proceduto al sequestro, presso il Porto di Bari, di circa mezzo chilo di sostanza stupefacente del tipo marijuana, nonché all’arresto di un responsabile. Ad incappare nei controlli predisposti nel porto, questa volta è risultato un giovane albanese di 25 anni, lavorante su uno dei traghetti che giornalmente fanno la spola tra Bari e Durazzo; a nulla è valsa la scelta di uscire dal porto evitando il normale flusso di passeggeri, nonché l’espediente di indossare una fascia elastica nascosta dal giubbotto, che serviva a contenere lo stupefacente opportunamente confezionato; poiché il giovane avrebbe dovuto reimbarcarsi in serata, si presume che lo stupefacente fosse destinato al mercato locale. Ad un primo controllo il soggetto non è riuscito a mantenere la giusta lucidità, circostanza che unita all’esperienza maturata dal personale preposto, ha determinato l’esecuzione di un controllo più accurato e il successivo rinvenimento dello stupefacente. La sostanza è stata immediatamente sottoposta a sequestro e su conforme parere del Pubblico Ministero di turno presso il Tribunale di Bari, il responsabile tratto in arresto. Il giorno successivo è stato giudicato con rito direttissimo e condannato per traffico di sostanze stupefacenti. Sono in corso accertamenti per individuare il canale di approvvigionamento ed i destinatari della marijuana.



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