Calcio. Foggia quinto pari consecutivo e contestazione
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Pietro Iemmello autore del gol su rigore (foto web) ndr |
di Mario Schena
FOGGIA, 03 DIC. - Serata all’insegna del numero 100.
Cento le presenze in serie B di Martinelli, cento le panchine di Zenga. Il
Foggia per dirla in clima natalizio era reduce da una quaterna di pareggi e la
classifica imponeva una sterzata per non rimanere pericolosamente invischiati
nella zona bassa della classifica. Il Foggia fa cinquina visto che è’ finita
invece uno a uno tra i fischi dello Zaccheria ormai stanco delle prestazioni
opache del Foggia. Grassadonia ha dovuto rinunciare a Tonucci e Zambelli,
ancora in fase riabilitativa dopo gli infortuni occorsi contro il Brescia ed in
allenamento, Chiaretti, che non ha ancora smaltito un colpo rimediato nella
gara di La Spezia, Rizzo, che si è fermato venerdì e le cui condizioni sono in
fase di accertamento, Kragl non al meglio e al capitano Cristian Agnelli
squalificato. Nel Venezia assenti per infortunio Zigoni e Falzerano. Il Foggia
si è schierato copn un 4-3-1-2. Bizzarri trai pali, difesa a quattro composta
da Martinelli e Rubin sulle fasce, Camporese e Ranieri centrali. In mezzo al
campo Deli, carraro e Gerbo, Galano dietro ledue punte Iemmello e Mazzeo. Ha
diretto il signor Manuel Volpi, della sezione di Arezzo. Volpi, al suo primo
anno in CAN B, è alla prima designazione con il Foggia. Volpi è stato
coadiuvato da Oreste Muto della sezione di Torre Annunziata e da Giuseppe
Opromolla della sezione di Salerno.
Quarto uomo Ivano Pezzuto della sezione di Lecce. La cronaca. Si giochicchia fino al quarto d’ora senza né sussulti e né patemi, poi Zampano non ha di meglio da fare che, su cross dalla destra di Martinelli, far diventare extra large la maglia di Iemmello in area. Per Volpi è calcio di rigore che lo stesso “re” Iemmello trasforma. La reazione dei lagunari è blanda e priva di mordente. E la gara scivola senza fiammate sino alla mezzora quando Gerbo da distanza abissale fa partire un bolide che non passa lontano dall’incrocio dei pali alla destra di Vicario. Al trentaquattresimo ci prova Pinato a centre la porta, ma il suo rasoterra da posizione decentrata fuori area sfiora il palo alla sinistra di Bizzarri. Ci prova al quarantesimo Di Mariano, il più vivace dei suoi, lasciato troppo libero di spaziare, a impensierire Bizzarri con un tiro da fuori area alto sulla traversa. Al quarantatreesimo il palo respinge la conclusione di Iemmello che aveva che aveva seminato il panico in area del Venezia con una serie di dribbling ubriacanti. Un minuto di recupero durante il quale il Venezia ha prima fermato un contropiede di Galano e poi raggiunto il pari proprio all’ultimo istante con Vrio bravo a mettere in porta davanti Bizzarri. Doccia fredda per il Foggia e tutti negli spogliatoi per l’intervallo.
Ad inizio ripresa fuori Deli, apparso spento, e dentro Cicerelli che ci prova subito a far male con un tiro dal limite, purtroppo per lui centrale, che Vicario trattiene con difficoltà . Capovolgimento di fronte con conclusione di testa di Di Mariano alta. Al decimo va al tiro Pinato ma Bizzarri blocca. Il Foggia preme alla ricerca del gol. Mazzeo cade in area, si invoca un altro penalty, ma Volpi non lo concede. Il ritmo sale. Sfiora la traversa ancora Cicerelli con un tiro dal limite. Passa il tempo, il Foggia è padrone del campo, ma con poche idee e ma il Venezia regge. Ancora Vrioni, libero di stoppare e controllare la sfera al limite dell’area va vicino al gol, ma pareggia solo il numero dei legni colpiti con un tiro rasoterra. Al ventitreesimo Vrioni solo da pochi passi dalla porta mette di pochissimo a lato di testa. Al venticinquesimo il Foggia va in gol con Mazzeo, ma la punta rossonera è in fuorigioco. Fuori Galano e dentro Busellato, sostituzione che il pubblico non condivide e contesta. Gerbo ci prova due volte e poi Domizzi salva sulla linea. Il Foggia attacca, ma è sterile tanto che paradossalmente pur subendo, è il Venezia a incutere più timore. Al trentacinquesimo ancora un colpo di testa , questa volta di Marsura, sibila vicinissimo al palo destro della porta dell’estremo difensore rossonero. Dentro anche Gori e fuori Mazzeo. Cinque i minuti di recupero concessi. Ancora Venezia pericoloso in pieno extra time con conclusioni ravvicinate. Game over.
Foggia senza idee e senza gioco. Incredibile vedere una squadra con l’organico dei rossoneri non esprimere un gioco apprezzabile e restare nei bassifondi di una classifica che si fa sempre più precaria.
Quarto uomo Ivano Pezzuto della sezione di Lecce. La cronaca. Si giochicchia fino al quarto d’ora senza né sussulti e né patemi, poi Zampano non ha di meglio da fare che, su cross dalla destra di Martinelli, far diventare extra large la maglia di Iemmello in area. Per Volpi è calcio di rigore che lo stesso “re” Iemmello trasforma. La reazione dei lagunari è blanda e priva di mordente. E la gara scivola senza fiammate sino alla mezzora quando Gerbo da distanza abissale fa partire un bolide che non passa lontano dall’incrocio dei pali alla destra di Vicario. Al trentaquattresimo ci prova Pinato a centre la porta, ma il suo rasoterra da posizione decentrata fuori area sfiora il palo alla sinistra di Bizzarri. Ci prova al quarantesimo Di Mariano, il più vivace dei suoi, lasciato troppo libero di spaziare, a impensierire Bizzarri con un tiro da fuori area alto sulla traversa. Al quarantatreesimo il palo respinge la conclusione di Iemmello che aveva che aveva seminato il panico in area del Venezia con una serie di dribbling ubriacanti. Un minuto di recupero durante il quale il Venezia ha prima fermato un contropiede di Galano e poi raggiunto il pari proprio all’ultimo istante con Vrio bravo a mettere in porta davanti Bizzarri. Doccia fredda per il Foggia e tutti negli spogliatoi per l’intervallo.
Ad inizio ripresa fuori Deli, apparso spento, e dentro Cicerelli che ci prova subito a far male con un tiro dal limite, purtroppo per lui centrale, che Vicario trattiene con difficoltà . Capovolgimento di fronte con conclusione di testa di Di Mariano alta. Al decimo va al tiro Pinato ma Bizzarri blocca. Il Foggia preme alla ricerca del gol. Mazzeo cade in area, si invoca un altro penalty, ma Volpi non lo concede. Il ritmo sale. Sfiora la traversa ancora Cicerelli con un tiro dal limite. Passa il tempo, il Foggia è padrone del campo, ma con poche idee e ma il Venezia regge. Ancora Vrioni, libero di stoppare e controllare la sfera al limite dell’area va vicino al gol, ma pareggia solo il numero dei legni colpiti con un tiro rasoterra. Al ventitreesimo Vrioni solo da pochi passi dalla porta mette di pochissimo a lato di testa. Al venticinquesimo il Foggia va in gol con Mazzeo, ma la punta rossonera è in fuorigioco. Fuori Galano e dentro Busellato, sostituzione che il pubblico non condivide e contesta. Gerbo ci prova due volte e poi Domizzi salva sulla linea. Il Foggia attacca, ma è sterile tanto che paradossalmente pur subendo, è il Venezia a incutere più timore. Al trentacinquesimo ancora un colpo di testa , questa volta di Marsura, sibila vicinissimo al palo destro della porta dell’estremo difensore rossonero. Dentro anche Gori e fuori Mazzeo. Cinque i minuti di recupero concessi. Ancora Venezia pericoloso in pieno extra time con conclusioni ravvicinate. Game over.
Foggia senza idee e senza gioco. Incredibile vedere una squadra con l’organico dei rossoneri non esprimere un gioco apprezzabile e restare nei bassifondi di una classifica che si fa sempre più precaria.
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