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A Monte Sant’Angelo c’è la scuola del futuro. È l'Istituto Comprensivo Statale “Giovanni Tancredi – Vincenzo Amicarelli”

Monte Sant'Angelo (foto villasantamariadipulsano) ndr.
di Redazione

MONTE SANT'ANGELO (FG), 18 GEN. - Si pubblica una Lettera, inviata presso la redazione, a cura di Donata dei Nobili e degli alunni Angela Ciuffreda, Giada Azzarone, Martina Masulli, Marilina Ciliberti, Marta Vergura, Pia Carmela Vaira, Alessandro Azzarone, Antonio Totaro, Francesco Le Noci, Giancarmine Prencipe, Gianmarco Prencipe, Giuseppe Falcone, Michele Ferri, Pasquale Salcuni, Pasquale Troiano, Raffaele Taronna.
  
La città di Monte Sant'Angelo  ha una scuola di qualità, che forma le nuove generazioni di ragazze e ragazzi per le nuove necessità della società del futuro.
Questa scuola è l' Istituto Comprensivo Statale  “Giovanni Tancredi – Vincenzo Amicarelli”.
Il dirigente scolastico, Filippo Quitadamo, i Docenti e tutto il Personale scolastico continuano a ritenere la paidéia, (educazione) “un processo guidato dalla famiglia, dagli insegnanti e dalla società nel suo complesso, attraverso cui il bambino acquisisce via via le capacità e i valori che organizzeranno la sua vita adulta”.
La paidéia, in questo tempo storico e sociale, è una valida risorsa  per la Città, che necessita della “comunità educante”, capace di donare non solo le conoscenze didattiche formative, ma di rompere, soprattutto, l'isolamento e le solitudini esistenziali e culturali per aprire tutti gli orizzonti possibili ai giovani cittadini della “Città del futuro”.
Per fare della città di Monte Sant'Angelo una “città aperta”, le competenze e le abilità degli insegnanti di questa Scuola trovano linfa nella paidìa (gioco), una prassi che conduce “dal mondo del gioco proprio dell'infanzia a quello delle attività serie”.
Ed è questo nuovo approccio pedagogico che in questa città motiva gli alunni nella ricerca della loro memoria storica, nella difesa dei loro beni culturali, nella custodia delle loro tradizioni popolari, nella conoscenza del millenario culto micaelico,  nella tutela della loro identità geografica. Nuovi saperi utili a fare apprendere che tutti gli uomini sono stati, sono e saranno pellegrini – migranti, una semplice e naturale condizione umana valida per riscoprire le fondamenta umane dell'essere pacifici cittadini di un nascente Mondo globalizzato.
“La paidìa – sostengono gli insegnanti delle classi quinte della Scuola Primaria “G. Tancredi – V. Amicarelli”, Angelo Di Martino, Giulia Arena, Pasquina Rinaldi, Maria Elisabetta La Torre, Angela Guerra, Caterina Santoro, Colomba Ciuffreda, Concetta Ciuffreda,  Maria Filomena Ivana Totaro, Marilina Rinaldi - è il modo migliore per intraprendere il meraviglioso viaggio alla scoperta di quelle conoscenze e abilità che faranno, dei nostri piccoli alunni, futuri uomini liberi. Ebbene, siamo partiti proprio dal gioco per sostenere ed accompagnare i bambini della scuola dell'infanzia verso una nuova avventura del loro viaggio, che continuerà alla scuola primaria. Fin dal mese di ottobre, abbiamo incontrato gli alunni dei tre plessi del nostro Istituto, per coinvolgerli in svariate attività: storie da ascoltare, percorsi motori da compiere in gruppi, esperienze di approccio alla lingua inglese”. Un vero successo  è stato “il gioco dell'oca”, che ha portato al benessere dei bambini, divertiti e soddisfatti. L'eccellente progetto di continuità con la Scuola dell'Infanzia  si è concluso  con l'open day di martedì 15 gennaio.
Con queste ampie aperture didattiche, questa Scuola torna a stupire per la sua innovativa offerta formativa, che ben interpreta i bisogni del suo territorio e della sua comunità.
E venerdi 18, alle ore 16, 30, presso la sede dell' ex scuola media “V. Amicarelli”, in occasione del secondo open day,  è stato vissuto un meraviglioso “viaggio” metaforico. Un piacevole “viaggio”, per scoprire itinerari formativi, tracciati dalla Scuola, dalle Famiglie e dalla Comunità. Un “luogo” formativo ed informativo dove il Dirigente Scolastico ha accolto alunni e genitori in palestra per  presentare i Docenti delle future classi prime.
Per lettere: Eolio Anna, Prencipe Giovanna, Quitadamo Lucrezia, Renzulli Raffaella e Troiano Mariligia. Per matematica e scienze: Angelillis Pasqua, Di Bari Matteo e Gentile Raffaella. Per le lingue: Colangelo Antonietta (inglese), Placentino Sipontina (francese). Per il sostegno: Ciuffreda Isabella, Guerra Michele e Rinaldi Rosa. Per tutte le classi i docenti comuni: Giuliani Roma (tecnologia), Guerra Giovanni (musica), Guerra Luigi (arte), Di Martino Vincenzo e Guerra Antonio (educazione fisica), Incardona Maria (religione).
Con questi docenti, il modello pedagogico formativo della Scuola “G. Tancredi – V. Amicarelli” è dei più validi ed efficaci, perché pone al centro dell'attività scolastica anche le “affezioni dell'anima” dei ragazzi, la loro sensibilità psichica, dando valore alle loro emozioni ed ai loro sentimenti, al fine di raggiungere il benessere psico-fisico scolastico di tutti gli alunni: un sereno modo di porsi, quello dei docenti, che, in armonia  ed empatia, trasmettono e condividono le conoscenze formative ed esistenziali.
A evidenziare questi valori-contenuti, è stata la collaboratrice del Dirigente, Antonietta Colangelo, con il suo  intervento di apertura dell'open day, affermando che “… il viaggio è anche metafora della vita, inteso come viaggio nel mondo della conoscenza e delle emozioni, sulle ali della fantasia, di ricerca di un posto nel mondo… […]. ... a farci da guida – ha continuato la Professoressa - sarà un personaggio particolare, noto a tutti, Mary Poppins. […]. Così, dolce e severa, capace di far follie, ma senza mai scomporsi, offre lo spunto per riflettere e approfondire il tema dei sistemi educativi più tradizionali a confronto di quelli moderni. […]. Probabilmente, oggi, Mary Poppins al posto della valigia avrebbe un tablet con una memoria infinita ed un' app per ogni esigenza, sarebbe una sostenitrice della Flipped classroom, la classe capovolta, che mette al centro del processo d'insegnamento l'alunno”.
Queste moderne visioni didattiche, che hanno caratterizzato i due open day, sono state pensate  e presentate come un “viaggio della conoscenza” e arricchite da melodiosi canti, “Viaggi e miraggi”, “Supercalifragilistichespiralidoso” e “Let's go fly a kite”, interpretati della “Amicorchestra”, diretta dai docenti Giovanni Guerra e Michele Guerra.
Ai piacevoli canti, è seguito un armonioso ballo, “Medley di Mary Poppins”, preparato dalle docenti Giovanna Prencipe, Mariligia Troiano e Pasquina Ciuffreda.
Dopo questo carezzevole momento musicale, la Scuola ha mostrato i tre laboratori interattivi ai ragazzi, fornendogli una simbolica valigetta ed un passaporto.
Nel laboratorio letterario, gli alunni, con le docenti di lettere, hanno realizzati gioiosi giochi linguistici, multimediali e cartacei.
Il simbolo per eccellenza è stato l'ombrello di Mary Poppins, per offrire agli alunni un viaggio meraviglioso, fantastico. “I pedagogisti invogliano a far divertire i ragazzi, - afferma la professoressa Troiano – per indurli a riflettere sulle attività che svolgono”.
Gli alunni ed i genitori hanno proseguito il “viaggio” nel Laboratorio di arte per incontrare le professoresse Giuliani Roma, Placentino Sipontina e Guerra Luigi.
In questo laboratorio, “i viaggiatori” hanno costruito aquiloni con legno e carta riciclata, sui quali  hanno scritto frasi di buon viaggio in lingua francese.
L'aquilone ha rappresentato la libertà di esprimere se stessi. “Poi, è seguito il divertente gioco del “CHI ES?” -ha puntualizzato la professoressa Placentino-, per rispondere alle domande sul fumetto di Asterix e Obelix e acquisire una conoscenza dei primi vocaboli della lingua francese”.
L' ultima fermata del “viaggio” è stata il laboratorio linguistico, dove sono stati accolti dalle docenti Colangelo e Di Bari.
Qui, sono state commentate alcune delle frasi più significative di Mary Poppins, inserite in una brochure: “In every job that must be done, there is an element of fun. You find the fun and snap! The jobs a game!” (In ogni cosa, bisogna fare il proprio dovere). Ed ancora “A spoonful of sugar helps the medicine go down” (Bisogna rispondere ai perché da soli, Poppins non spiega nulla). Un po' come la classe capovolta.
“Dopo questa esperienza invito i genitori ed i ragazzi che visitano la nostra Scuola, -asserisce Colangelo-  a respirare l'aria di serenità, di allegria e di armonia che c'è. A guardarsi intorno  e osservare la creatività dei nostri alunni”.
Mentre il “viaggio” arricchiva ed emozionava i piccoli viaggiatori in palestra con il docente Di  Martino, nella “Sala conferenze” il Dirigente scolastico e le docenti Eolio e Quitadamo hanno illustrato il Piano triennale dell'offerta formativa.
Poi, il docente Domenico Ferri, Donata dei Nobili e Raffaella Gentile hanno presentato un video su i progetti scolastici in corso e i dati statistici sul successo scolastico negli istituti superiori degli alunni provenienti dalla scuola “G. Tancredi – V. Amicarelli”.
Non sono mancate le testimonianze dirette degli ex alunni: Sanchirico Matteo e Antonio Rinaldi, studenti liceali.
Il lavoro statistico ha riguardato i risultati ottenuti dagli alunni  nelle maturità degli anni: 2015-16; 2016-17; 2017-18 ed è emerso l'alta percentuale delle eccellenze, provenienti dalla scuola “G. Tancredi – V. Amicarelli”.
Una bella scuola organizzata, proiettata verso il futuro, grazie al dirigente scolastico, Filippo Quitadamo, ai suoi Collaboratori, alle Funzioni Strumentali ed all'accorato team docente.



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