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Calcio. Foggia "suicidio" con il Livorno

Alberto Gerbo (foto web) ndr
di Mario Schena


Foggia 22 aprile - Foggia ultima chiamata. La gara con il Livorno non ammetteva deroghe o si vinceva o ci sarebbe dovuti rassegnare, nella migliore delle ipotesi, allo spareggio play-out. E’ finita due a due con i rossoneri in doppio vantaggio capaci di farsi rimontare e di gettare via, con un rigore sbagliato da Mazzeo a cinque minuti dalla fine, buona parte delle residue speranze di rimanere in serie B. Il Foggia era reduce dalla sconfitta patita a Venezia. “Satanelli” puniti dal calcio di rigore di Di Mariano unico tiro in porta dei lagunari. I rossoneri sono scesi in campo schierandosi con il solito 3-5-2. Zambelli e Deli non al meglio sono stati rimpiazzati da Busellato e Cicerelli e con spostamento sull’esterno di destra di Gerbo, Fuori Martinelli squalificato al suo posto Loiacono In avanti, panchina per Iemmello, con Matarese a far coppia con Mazzeo. Formazione chje ha lasciato molti perplessi per il mancato utilizzo soprattutto di Chiaretti. Come già accaduto nell’ ultima partita giocata contro il Brescia, Breda ha riproposto uno schieramento che rinunci ad un attaccante per far posto ad un centrocampista centrale in modo da creare un maggiore filtro nella zona centrale. Toscani che nella fase difensiva ha spesso lasciato a desiderare. Ha diretto Francesco Fourneau, della sezione di Roma 1. Fourneau, al secondo anno in CAN B, ha già diretto il Foggia in 4 occasioni,
L’ultimo precedente è del 30 dicembre 2018, campionato corrente, Foggia-Verona finita due a due. L’arbitro romano è stato coadiuvato da Manuel Robilotta di Sala Consilina e Giuseppe Macaddino di Pesaro. Quarto uomo; Federico Dionisi della sezione dell’Aquila. Serata fresca con vento, a tratti piuttosto forte e leggera pioggia. La cronaca. Il Foggia impone subito un ritmo forsennato alla gara costringendo il Livorno ad una sofferenza notevole. Al quarto minuto Mazzeo tenta il tiro chirurgico dal limite dell’area, ma la sua conclusione è di poco lontana dall’incrocio dei pali.di Zima. Il Foggia pressa con veemenza ed settimo minuto trova il gol grazie ad una splendida azione di Cicerelli che entra in area e quasi dal fondo fa partire un rasoterra che trova la deviazione di Di Gennaro che manda la sfera nella propria porta. Il vantaggio è fortunoso, ma meritato. Il Livorno non trova spazi e va alla conclusione al decimo con Diamanti da fuori area che non inquadra la porta. Un minuto dopo Cicerelli cerca il gol di precisine con l’interno del destro dal limite dell’area, ma una provvidenziale deviazione manda la palla in angolo. Al ventesimo palla gol anche per i toscani con Raicevic che in mezza rovesciata costringe Leali alla deviazione in angolo in tuffo. Il Foggia tira il fiato e il Livorno sfiora ancora il pari al trentaseiesimo quando un traversone dalla destra viene miracolosamente “spizzato” da un difensore rossonero che mette fuori gioco due avversari pronti sul secondo palo a spingere in porta. Il Foggia vuole e deve chiudere la gara e al trentanovesimo trova il raddoppio. L’azione nasce da un traversone dalla destra che pesca Mazzeo solissimo sul dischetto del rigore, ma la punta rossonera in mezza girata spara centralmente su Zima che respinge sul nuovo traversone arriva sul secondo palo Oliver kragl che fulmina con un bolide dal basso verso l’alto l’estremo difensore granata. Non accede più nulla e tutti negli spogliatoi per l’intervallo. In apertura di ripresa subito un’occasione d’oro per gli ospiti. Raicevic riceve un rasoterra da fondo campo, ma spara da due passi su Leali che ringrazia. Al nono gran tiro di Matarese, il migliore del Foggia, respinto in tuffo e sugli sviluppi dell’azione Mazzeo non è reattivo sotto porta. Al quattordicesimo il solito bolide di Gerbo che sfiora l’incrocio. Al ventitreesimo il Livorno riapre la partita e lo fa con l’ex Gori che di piatto mette in porta da posizione decentrata in area di rigore. Fuori Matarese e dentro Iemmello, entra anche Agnelli per Busellato.La paura attanaglia il Foggia che subisce il pari con un colpo di testa, ancora di Gori. Grassadonia si gioca l’ultima carta lanciando in campo Deli al posto di Cicerelli. Il tempo scorre e la serie B sembra sfuggire di mano al foggia che pare incapace di far male. si sbagliano passaggi facili e serpeggia sia in campo che sugli spalti un nervosismo che decisamente non aiuta. A cinque minuti dalla fine il Livorno commette il grave errore di fare fallo su Ranieri in area, rigore che Mazzeo si incarica di battere, ma si fa parare da Zima. Sfiorata la beffa finale, fallo di Billong in area, rigore per i toscani  ed espulsione, ma Leali para il tiro di Giannelli. Il pareggio sembra essere il sigillo ad una stagione nata male e finita peggio. Ora restare in B è davvero un’impresa titanica.



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