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Calcio. Il Foggia batte il Perugia e spera

l'allenatore del Foggia Grassadonia (foto web) ndr
di Mario Schena


FOGGIA, 6 MAG.  - Centottanta minuti di speranza. Vincere, si doveva solo ed esclusivamente vincere contro il Perugia per poi sperare nella restituzione di almeno un altro punto di penalizzazione e nel non perdere a Verona e anche in qualche scivolone altrui. Di fronte un Perugia anch’esso alla disperata ricerca dei tre punti, ovviamente per motivi opposti, ovverosia per centrare la zona play-off. In una serata decisamente invernale è andata bene al Foggia che ha vinto uno a zero, tenendo accesa la fiamma della speranza. Grassadonia sapeva di giocarsi tutto. Campionato e futuro. Ha dovuto schierare ancora una volta un Foggia in emergenza. Oltre ai soliti infortunati  lungo degenti Camporese, Ingrosso e Tonucci, l’allenatore rossonero ha dovuto fare a meno di Oliver Kragl appiedato dal giudice sportivo, mentre è ritornato abile ed arruolato capitan Agnelli dopo il turno di squalifica. Difesa a tre davanti a Leali, con Martinelli a destra, dalla parte opposta Ranieri, e al centro Billong, a centrocampo ballottaggio tra Zambelli e Cicerelli vinto dal primo, Gerbo sulla sinistra, Busellato, Greco e Deli in mezzo al campo, in attacco riproposto dal primo minuto il duo composto da Iemmello e Mazzeo. 
Ha diretto il Signor Aleandro Di Paolo, della sezione di Avezzano al suo ottavo anno in CAN B. Di Paolo era alla quinta direzione con il Foggia. L’ultimo precedente è datato 13 ottobre 2017, in Serie B ed era proprio un Foggia-Perugia. Allo Zaccheria finì due a uno per i rossoneri. Di Paolo è stato coadiuvato dai signori Oreste Muto della sezione di Torre Annunziata e Christian Rossi della sezione di La Spezia. Quarto direttore di gara Antonio Di Martino di Teramo. Primo tempo piacevole con il Foggia in più di una occasione vicino al vantaggio. All’undicesimo sul cross dalla destra di Gerbo Iemmello non ci arriva per pochissimo a spingere in porta sul secondo palo. Dopo cinque minuti Leali, in tuffo, mette in angolo un rasoterra dell’ex Carraro. Al ventunesimo Iemmello ci prova dalla distanza con una rasoiata che non va lontana dal palo alla sinistra di Gabriel. Dopo un minuto Busellato ci prova con un tiro a giro appena entrato in area che Gabriel neutralizza con una gran parata. Al ventisettesimo brivido per il Foggia, il Perugia va in gol, ma il tocco sotto porta di Vido era viziato da fuorigioco dell’attaccante umbro. 
Passano sessanta secondi e il Perugia si fa nuovamente pericoloso con un tiro del solito Vido, parato a terra da Leali. Il Foggia attacca di più, ma a farsi pericoloso è ancora una volta il Perugia con un rasoterra di Verre che al trentaseiesimo scheggia il palo alla sinistra dell’estremo difensore rossonero. Non ce la fa Zambelli ed entra al suo posto Loiacono. Due i minuti di recupero concessi durante i quali il Foggia va vicino al vantaggio con Deli che riceve a centro area un pallone che Busellato gli serve dopo aver rubato palla a Mazzocchi, ma la conclusione del centrocampista rossonero seppur forte è centrale. Ad inizio secondo tempo Nesta corre ai ripari e sostituisce Mazzocchi in sofferenza su Gerbo e manda in campo Falasco. Al terzo minuto Sadiq se ne va a rete supera anche Leali che esce dall’area, ma sui decentra troppo e spara alto. Le squadre si affrontano a viso aperto e spesso si annullano al limite delle rispettive aree. Al quarto d’ora si accende una specie di flipper in area del Foggia sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina che però non sortisce effetti. Al diciottesimo scatto in profondità di iemmello che però viene chiuso in angolo da Gabriel. Foggia a trazione anteriore massima con l’ingresso al ventiduesimo di Galano al posto di uno spento Deli. Al ventinovesimo Mazzeo entra in area e viene tirato giù, per Di Paolo è calcio di rigore. Sul dischetto, come con la Salernitana, ci va Greco che piazza la sfera alla sinistra di Gabriel. Il Perugia schiuma rabbia e carica a testa bassa. Si rischia la rissa per un pallone non messo fuori dagli umbri con Busellato a terra. Ne fa le spese Tonucci che seppur in panchina viene espulso per essere entrato in campo e avventato contro Gyomber. 
Sei interminabili minuti di recupero dove si soffre all’inverosimile, ma il Foggia tiene e vince una partita forse fondamentale per la lotta alla salvezza sbagliando ancghe il raddoppio su una azione di contropiede iniziata da Iemmello e conclusa da Galano con un tentativo di pallonetto terminato sulla traversa. Game over e tutto rimandato a Verona-Foggia.



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