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Andria (Bat). Duro colpo alla mala andriese, scoperto un deposito

Un arresto dei cc. Ad Andria (foto cc.) ndr.
Droga, proiettili e tritolo pronto all’uso, in manette il custode

di Nicola Losapio

ANDRIA (BT), 6 GIU. - Il comando dei Carabinieri di Andria, ha assestato un duro colpo alla criminalità organizzata e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente ha arrestato un pregiudicato andriese, S.A. 37enne. La squadra Radiomobile, nel corso di un servizio finalizzato a reprimere e contrastare i crimini correlati agli stupefacenti, ha scoperto in pieno centro, nella città di Andria, un deposito della mala. I militari, che erano nei paraggi del suddetto immobile, hanno visto un uomo con atteggiamenti poco convincenti che entrava e usciva con aria sospetta, hanno quindi deciso di pedinarlo e di fermarlo. Nel corso del controllo, il 37enne viene trovato in possesso di un mazzo di chiavi, alle domande dei carabinieri che volevano sapere a quale casa appartenessero, è stato molto vago e di poco aiuto. I Carabinieri, però, convinti che il luogo fosse proprio il deposito dove era stato visto precedentemente entrare e uscire, lo hanno accompagnato e hanno provato il mazzo delle chiavi, infatti, dopo alcuni tentativi, sono riusciti ad aprire le porte del deposito. All’interno dell’immobile, i militari, hanno rinvenuto grosse quantità di sostanze stupefacenti del tipo hashish per un peso di 15 chili circa e suddivisi in 142 panetti, 1 chilo di cocaina, 1 chilo di marijuana, 700 grammi circa di eroina, una macchina per sottovuoto e una serie di accessori necessari per il confezionamento di stupefacenti. Durante la perquisizione sono state rinvenute anche 150 cartucce calibro 12, 3,5 chili di sostanza esplodente del tipo tritolo suddiviso in distinti contenitori provvisti di miccia e con detonatori già assemblati pronti per fare esplodere la sostanza. Particolare attenzione ha destato uno degli ordigni estremamente pericoloso di circa 1,5 chili realizzato con viti e bulloni. I militari, alla raccapricciante vista non usuale di una simile quantità esplosiva presente nel deposito, hanno immediatamente avvertito gli artificieri del Nucleo Investigativo del reparto Operativo di Bari che giunti sul posto, previa messa in sicurezza della zona, hanno provveduto a disinnescare gli esplosivi e a bonificare tutto il deposito. L’uomo è stato condotto in caserma e sottoposto al procedimento burocratico di rito e quindi associato alla casa Circondariale di Trani con l’accusa di detenzione illegale di materiali esplodenti, detenzione di munizioni e detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.



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