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Capitanata e BAT. I Carabinieri scovano armi in un'auto e sequestrano ben 434 piante di cannabis

Carabinieri (foto web) ndr.
di Redazione

FOGGIA, 11 GIU. (Com. St.) - Di seguito due comunicati stampa del Comando Provinciale dei Carabinieri di Foggia.

Al controllo dell’auto trovano fucili e pistola. I Carabinieri di San Severo arrestano due persone locali Nell’ambito dei continui e stringenti controlli dei Carabinieri della Compagnia di San Severo, in particolare nelle aree maggiormente isolate del Comune di San Severo, i militari della Sezione Radiomobile traevano in arresto due soggetti, MINCHILLO Antonio, censurato, classe ’84, e TEMPESTA Giuseppe, incensurato, classe ’92, per detenzione illecita di un fucile alterato e con matricola abrasa e di una pistola a tamburo cal. 38 special, oggetto di furto.
La pattuglia di militari della Sezione Radiomobile, in ora tardo serale, mentre erano impegnati in un giro di controllo nella zona denominata A.S.I. di San Severo, area isolata nella quale insistono diverse ditte specializzate e di livello, notavano un’autovettura Fiat Punto, con a bordo due persone, arrivare a forte velocità. Insospettiti da tale comportamento, gli operanti intimavano l’alt al conducente del veicolo che, al contrario, per evitare il controllo, effettuava alcune repentine manovre per invertire la marcia e dileguarsi. Immediatamente, la pattuglia riusciva a chiudere ogni via di fuga all’autovettura e la bloccava alcuni metri più avanti.
Nella circostanza, i militari, a seguito del vano tentativo di fuga del veicolo e notando evidenti segni di nervosismo degli occupanti, procedevano, in sicurezza, ad una accurata perquisizione personale e del mezzo che dava esito positivo, infatti, sotto il sedile anteriore lato guida, veniva rinvenuto un fucile da caccia cal. 12, marca Bernardelli, con la canna tagliata, la matricola evidentemente abrasa e con cartuccia inserita, quindi pronto a fare fuoco, mentre, in un apposito vano nascosto e debitamente ricavato nel cruscotto dell’autovettura, veniva rinvenuta una pistola a tamburo Revolver, marca Smith & Wesson cal. 38 Special, pronta a fare fuoco ed oggetto di furto. Inoltre, nel corso del controllo, venivano rinvenuti alcuni coltelli, della sostanza stupefacente del tipo cocaina e la somma contante di circa tremila euro.
Immediatamente, i due soggetti venivano bloccati e successivamente condotti presso gli uffici della Compagnia Carabinieri di San Severo dove, al termine delle successive verifiche, venivano dichiarati in stato di arresto per detenzione illecita e ricettazione di armi comuni da sparo, di cui una clandestina, nonché contestata la detenzione illecita di sostanza stupefacente e di armi bianche. Per tali motivi i due sono stati condotti presso la Casa Circondariale di Foggia a disposizione dell’A.G.. Sono, inoltre, in corso ulteriori accertamenti finalizzati a verificare le motivazioni del possesso ed il porto in luogo pubblico di micidiali armi pronte all’uso, la provenienza del fucile e della pistola al fine di individuare il fornitore delle stesse ai prevenuti, nonché la provenienza della elevata somma di denaro contante trovata nella disponibilità degli arrestati, che sul momento non sono stati in grado di giustificare.
Le armi rinvenute saranno comunque sottoposte ad ulteriori accertamenti specialistici finalizzati a verificare se le stesse siano state utilizzate in altri fatti cruenti verificatisi nella zona.

Nascosti tra i carciofi i Carabinieri di Trinitapoli rinvengono 434 piante di cannabis 

I Carabinieri di Trinitapoli alcuni giorni fa hanno scoperto una piantagione di cannabis in un fondo agricolo di località Serrone, a Trinitapoli, dove hanno sequestrato 434 piante di cannabis, di altezza compresa tra i 40 e 50 centimetri, per un peso complessivo di circa 600 kg, e vario materiale per la coltivazione e l’essiccazione.
La piantagione era stata allestita nei pressi di un carciofeto su un fondo di proprietà di due uomini di Trinitapoli, padre e figlio, rispettivamente di 62 e 31 anni, entrambi agricoltori, incensurati. Gli stessi sono stati arrestati in flagranza per coltivazione illecita di sostanze stupefacenti. I carabinieri, mediante servizi di appostamento, hanno infatti accertato che i due agricoltori a gestire il pozzo a cui era collegato un articolato sistema di tubi che irrigava la piantagione. Gran parte delle piante sequestrate erano ancora in fase di coltivazione, alcune in vasi, altre erano già in fase di essiccazione. Dopo le formalità di rito, i due arrestati, su disposizione della Procura di Foggia, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari. Dopo la convalida dell’arresto, il Gip di Foggia ha disposto nei loro confronti l’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari. Il giro d’affari realizzabile con la piantagione sequestrata dai militari dell’Arma avrebbe reso sul “mercato criminale” diverse centinaia di migliaia di euro di profitto nello smercio “su piazza”. Si tratta dell’ennesimo duro colpo al fiorente mercato del traffico – a vario titolo – dello spaccio di sostanze stupefacenti da parte del Comando Provinciale CC di Foggia. municati stampa del Comando Provinciale dei Carabinieri di Foggia.





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