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La Fioritura di Castelluccio. Da Italiaguide il programma, le escursioni, le curiosità

La Fioritura di Catelluccio - Norcia (fotoUmbria24.it) ndr.
di Redazione

CASTELLUCCIO (PG), 06 LUG. (Com. St.) - Ruggiero: “Si tratta della Fioritura più bella al mondo, per la quale giungono turisti da ogni Nazione. Il periodo più significativo è proprio tra fine Giugno ed i primi di Luglio. Domani ben due escursioni condurranno proprio alla Fioritura di Castelluccio. Domani anche tanta Emilia – Romagna. In Calabria il sentiero dove rivive la storia del Monachesimo. In Piemonte una lunga strada sale da Arvogno al lago di Panelatte, dove la neve all’inizio dell’estate lascia spazio ad antichi pascoli, che affacciano sull’alta valle Onsernone. La via conserva il fascino di tutte le vecchie strade: frequentata già secoli orsono e modellata sapientemente da generazioni di pastori e montanari che hanno saputo preservare le peculiarità naturalistiche della montagna. In Toscana vedremo i “Caraibi”. Lunedì spettacolare coda con la Valle dei Mulini in Veneto”.
Il primo weekend di Luglio delle Guide Ambientali Escursionistiche renderà omaggio alla Fioritura di Castelluccio, la più bella al mondo. Domani, ben due escursioni saranno dedicate a questo spettacolo straordinario per il quale giungono turisti da ogni Nazione. Saremo a Forca di Presta ed arriveremo sul Monte Vettore. Cammineremo nel territorio di confine tra le Marche e l’Umbria nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini di cui il M. Vettore è la cima più alta. Partiremo dai 1535 m di Forca di Presta per arrivare ai 2476 m della cima del M. Vettore, la più alta dei Monti Sibillini. Quando si comincerà a salire si vedrà in lontananza la piana di Castelluccio piena di colori bellissimi che si possono ammirare proprio tra la fine di giugno e i primi di luglio. Potremo ammirare un bellissimo panorama che comprende i Monti della Laga, il mare adriatico, il Lago di Pilato e le altre cime dei Sibillini oltre all’anfiteatro che caratterizza questo monte. Poi l’escursione condurrà proprio alla Fioritura. Partenza alle ore 7 e 30 da Montesilvano o alle 9 e 30 da Teramo. Nelle stesse ore altra escursione sempre per ammirare la Fioritura. Si partirà in mattinata da Norcia, alle ore 9, seguendo un percorso di 11 Km accompagnati dalla storia e dai panorami”. Lo ha annunciato Guglielmo Ruggiero, Vice Presidente Nazionale delle Guide Ambientali Escursionistiche AIGAE.

“La prima Domenica di Luglio sarà un vero omaggio all’Umbria, alle Marche ma alle storie italiane.
  Il Parco Nazionale dei Monti Sibillini custodisce molti "tesori" naturalistici unici tra i quali il Monte Argentella. L'itinerario di domani, Domenica 7 Luglio, che partirà ancora da Norcia, prevede l'ascesa verso i 2.201 metri della vetta, attraversando l'antica strada imperiale.  Domani domineranno “Le Vette dell’Umbria. E domani ancora in Umbria con partenza da Gualdo Tadino – ha proseguito Ruggiero -  si potrà andare a volo d’uccello sull’ antica via Flaminia e sulla città di Gualdo Tadino. Un po’ di brividi nel passaggio sul sentiero ricavato nella meravigliosa roccia del Monte Le Senate. Stupende montagne che dividono le terre umbre dalle terre marchigiane dove vive una ricca popolazione di ungulati e predatori. Panorami affascinanti e aperti sul Monte San Vicino, sul Monte Cucco, sul Monte della Strega”.

Gli EcoTuristici nelle Marche.

“Domani piedi nelle acque del Fiume Cesano. Si potrà risalire il Cesano camminando direttamente nel letto del fiume! Un’escursione affascinante per vivere il fiume Cesano a strettissimo contatto: conosceremo da vicino i salici – ha continuato il Vice Presidente Nazionale di AIGAE - i pioppi e un uccellino che nidifica sulle rive ghiaiose: il Corriere piccolo! Ritrovo a Mondolfo (AN), alle ore 8.30. Consigliata la macchina fotografica”.

Domani tanta Emilia – Romagna

“Una Domenica piena di escursioni in Emilia -Romagna. Domani i Suoni della Natura con i Musici di Parma, nei comuni di Alseno, Castell’Arquato, Fiorenzuola d’Arda, Vernasca, Fidenza, Pellegrino Parmense, Salsomaggiore Terme. L’escursione consentirà di entrare nel Parco dello Stirone, importante per la migrazione del Gruccione. Condurremo i partecipanti alla scoperta di tutto ciò che la frenesia quotidiana non ci fa osservare. Al termine dell'escursione, un aperitivo in musica accompagnato dalle note dei Musici di Parma.
Il Parco dello Stirone è luogo principe delle migrazioni - ha affermato Guglielmo Ruggiero - e l’avifauna che lo popola è un elemento fondamentale di questo ecosistema protetto. L’escursione avrà il compito di immergere i suoi partecipanti nella natura alla scoperta di tutto ciò che, nella frenesia del quotidiano, non si nota, come per esempio la popolazione dei Gruccioni di Laurano, che nidifica lungo le pareti rocciose del torrente Stirone.
A Premilcuore, nella provincia di Forlì – Censena, c’è il Monte Tiravento con le Pozze del Rabbi.
Si potrà essere tra boschi folti, crinali nudi e battuti dai venti, profonde e rinfrescanti pozze lungo il corso del fiume Rabbi. Partendo dall’abitato di Premilcuore si salirà sulla cima spoglia e ciottolosa del Monte Tiravento dove si ammirerà il panorama sulle vallate circostanti. Proseguiremo lungo un itinerario ad anello che, scendendo di quota, ci porterà a costeggiare il Rabbi, dove ci sarà anche la possibilità di fare un tuffo!”.

Domani in Calabria – sul sentiero dove rivive la storia del Monachesimo
“Domani in Calabria la grande opportunità di percorrere il sentiero dove rivive la storia del Monachesimo. Si partirà dal comune di Cotronei. Lungo il sentiero i partecipanti incontreranno la baita di Lucifero. Un percorso bellissimo condurrà in posti incantati ricchi di biodiversità: piante di faggio secolari, pioppi tremuli dalle grandi dimensioni, agrifoglio, sono solo alcune delle specie che si incontrano lungo la passeggiata. Rivive poi in questo sentiero la storia del Monachesimo, le due “Grangie” che si incontrano durante il percorso, pertinenze di quella della Chiesiola Diruta (vicina qualche chilometro) e quella più grande di Casa Pasquale, situata nella zona di Trepidò, erano gli avamposti dell’Abbazia Calabro Maria di Altilia, in un territorio ampio e circoscritto denominato Sanduka. Ma domani sarà anche tanta Calabria. Partenze da Civita e Frascineto – ha dichiarato Ruggiero - nel cuore del Parco Mazionale del Pollino. Escursione nell'Alta Valle del Raganello, con partenza da Colle Marcione e arrivo sulla cima del Timpa del Principe. Al termine dell'escursione breve visita del borgo di Civita e degustazione della granita artigianale alle mandorle.  Escursioni anche da Grisolia e San Donato di Ninea, in provincia di Cosenza. Partenza alle ore 6 e 30 per raggiungere un monte che si chiama “La Mula”. Si tratta della seconda vetta più alta, quota ben 1936 metri, dei Monti dell’Orsomarso nel Parco Nazionale del Pollino.  Partenza alle ore 9 anche da Guardavalle, provincia di Catanzaro, per le Gole dell’Assi e la Cascata di Pietracupa.  Dalla provinciale di Elce della Vecchia, scenderemo su una pista forestale fino all’alveo della fiumara. Costeggeremo il fiume e raggiungeremo la sommità della cascata. Quindi continueremo fino al laghetto alla base della cascata. e un telo mare. Consigliamo di portare delle scarpe adatte all’acqua per guadare il fiume e fare il bagno”.

Eventi nel Lazio, Abruzzo, in Lombardia.

Domani escursione dai comuni di Celano, in provincia di Frosinone, da Ovindoli, in provincia de L’Aquila. Un’unica escursione naturalistica unirà le due regioni. Domani in Lombardia, a Saviore dell’Adamello, in provincia di Brescia,  percorso impegnativo ed appagante in una delle valli più spettacolari del parco dell'Adamello, in val D’Adamè.

Le meraviglie di Vigezzo in Piemonte.  Via la neve che lascia spazio ad antichi pascoli.

“In Piemonte una lunga strada sale da Arvogno al lago di Panelatte, dove la neve all’inizio dell’estate lascia spazio ad antichi pascoli, che affacciano sull’alta valle Onsernone. La via conserva il fascino di tutte le vecchie strade: frequentata già secoli orsono e modellata sapientemente da generazioni di pastori e montanari che hanno saputo preservare le peculiarità naturalistiche della montagna. Dapprima si sale in una faggeta, interrotta di tanto in tanto dagli alpeggi – ha affermato Guglielmo Ruggiero -  più in alto i faggi lasciano spazio ai larici e poi ai prati di alta quota. Ad accompagnarci durante la salita è la mole spigolosa della Pioda di Crana, la abbandoniamo solo per tuffarci nei prati della valle Onsernone, punteggiati di torbiere e piccoli laghi. Si cammina lungo i sentieri della transumanza, ma anche del contrabbando, lo ricorda la statua in legno dello spallone che ci guarda dall’alto della bocchetta di Muino.
Da qui è tutta discesa nella valle del Melezzo, che scende tortuosa tra i mirtilli e rododendri e si addentra nuovamente nel bosco. La fatica è ripagata dall’armonia del paesaggio che fa di questo itinerario uno dei più belli di tutta l’Ossola. Partenza alle ore 9 da Arvogno”.

Ci sarà anche il mare. Domani i “Caraibi” della Toscana
“L’Isola di Pianosa , con partenza da Campo dell’Elba, darà la possibilità di ammirare domani i “Caraibi” della Toscana
Camminata guidata fino a Punta Secca per proseguire verso Cala del Bruciato. Trekking lungo costa per ammirare tante cale affascinanti. Rientro in paese per il pranzo.  Poi la possibilità di fare il bagno nelle acque turchesi di Cala Giovanna o di visitare il paese.
Ritrovo al Porto di Piombino alle ore 8,00. Il programma dell’escursione è davvero intenso: sbarco, visita del Paese vecchio e camminata guidata fino a Cala del Bruciato - ha continuato Ruggiero - e rientro via costa attraverso il percorso che tocca Punta Secca e le splendide cale di Biagio e S. Giovanni; rientro in paese per il pranzo intorno alle 13,30 circa e pranzo al sacco, poi bagno nelle acque turchesi di Cala Giovanna.  La grande opportunità anche di immergersi in queste splendide acque per vedere il mondo sottomarino dei pesci
Ci sono pesci da veder nuotare quasi fino a riva e le acque sono davvero cristalline con fondale di sabbia bianca”.

La VALLE DEI MULINI IN VENETO
E Lunedì coda con spettacolare escursione nella Valle dei Mulini ad Asiago, in provincia di Vicenza, in Veneto.
“Lunedì partenza alle ore 9 e 30 da Asiago per la Valle dei Mulini (Gallio) - Altopiano dei Sette Comuni.  Qui dove il tempo sembra essersi fermato, i muretti a secco e i mulini completamente immersi nella vegetazione della Valle della Covola ci raccontano la vita dei montanari di una volta, offrendo al visitatore una rigenerante esperienza nel bosco.
Nei secoli la forza dell’acqua che giunge dalle sorgenti limitrofe, tra cui la Covola di Gallio, veniva qui usata attraverso diverse macchine idrauliche. Queste servivano per il “pestar scorze” – ha concluso Ruggiero -  per la follatura dei panni, per macinare i cereali, rappresentando nei secoli passati il motore dell’economia locale. Grazie all’immersione in un paesaggio ricco di testimonianze degli antichi mestieri qui praticati, Asiago Guide vi condurrà alla scoperta della storia e della natura dell’Altopiano dei Sette Comuni. Il percorso si sviluppa tra strade sterrate, sentieri di montagna, ponticelli di legno e qualche tratto di strada asfaltata, poco trafficata. Il dislivello in salita è inferiore ai 250 m, non sono presenti tratti esposti”.



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