Calcio: Il Foggia batte il Gelbison e resta secondo
Tortori esulta per la vittoria (foto web) ndr |
di
Mario Schena
FOGGIA, 8 DIC. - Un monte d scalare, il Monte dell’Idolo, Gelbison.
Difesa dura da scalfire per un Foggia che finora ha avuto oggettive difficoltÃ
realizzative con diverse partite risolte con calci piazzati o penalty. Ha vinto
il Foggia tre zero una partita che non ha avuto storia sin dal primo tempo. Corda
in settimana si è arrabbiato per la sconfitta in Coppa di Fasano e pare abbia
tracciato una linea netta tra chi resterà e chi andrà via. Fuori anche Iadaresta,
l’unico centravanti di ruolo della squadra rossonera. Oltre agli squalificati
Campagna e Salvi, Iadaresta, almeno ufficialmente, non è stato convocato per
attacco influenzale.
Il Foggia si è schierato con Fumagalli tra i pali, in difesa Kourfalidis e Carboni sulle fasce e Viscomi centrale. A centrocampo Gentile, Cittadino, Di Masi, Staiano e Cadili. Punte Russo e Tortori. Ha diretto Carlo Rinaldi della sezione di Bassano del Grappa coadiuvato da Giuseppe Lipari della sezione di Brescia e Manuel Marchese i della sezione di Pavia. La cronaca. Foggia subito in attacco e dopo una bella rovesciata in area di Tortori da posizione viziata da fuorigioco al settimo Carboni sfiora il gol con un colpo di testa di poco alto sulla traversa. Al decimo il Foggia passa in vantaggio. Assist di Russo che serve in area l’accorrente Staiano che batte D’Agostino in uscita. Il Foggia comincia a gestire il vantaggio. Molta veemenza combinata con tanta confusione, ma non accade nulla di concreto anche per l’inconsistenza offensiva del Gelbison, ma sino al ventinovesimo quando Cadili è bravo a mettere in rete da sotto misura un pallone messo in area da Viscomi su calcio di punizione. Al trentasettesimo la prima parata di Fumagalli che in volo plastico blocca un tentativo di testa di Mautone.
La posizione di fuorigioco nega a Russo la gioia del terzo gol. Al quarantatreesimo una disattenzione dei rossoneri a centrocampo consente a Varela di involarsi tutto solo a rete ma ancora una volta Fumagalli salva la porta rossonera con una impeccabile uscita. Gol salvato gol segnato sul capovolgimento di fronte Tortori sulla linea di porta spinge in rete una conclusione in area di Russo. Dopo due minuti di recupero si chiude sul tre a zero per il Foggia la prima parte della gara. La ripresa vede subito il Foggia vicino al poker al quarto minuto con una quasi autorete di Mautone che su traversone di Staiano svirgola la sfera davanti a D’Agostino che in tuffo riesce ad evitare che il pallone superi la linea di porta. La partita va spegnendosi, ma il Foggia al ventiduesimo tenta con Russo il gol di testa e tre minuti dopo Cittadino riceve un gran pallone al limite dell’area che manda alle stelle. Il Gelbison sembra accusare anche un certo calo fisico e lascia spazi sempre più ampi al Foggia che staziona in maniera quasi stabile nella metà campo degli avversari. La partita va spegnendosi e si fa sempre più inguardabile sul piano dello spettacolo. Palloni spazzati via senza ragionare.
Quattro i minuti di recupero concessi durante i quali il Foggia ha mancato il quarto gol con una azione di contropiede al termine della quale Gentile si è tuffato in area facendosi ammonire per simulazione. Il Foggia vince, ma resta invariato il distacco dal Bitonto anch’esso vittorioso sull’Andria, aumenta però il distacco dal Fasano.
Il Foggia si è schierato con Fumagalli tra i pali, in difesa Kourfalidis e Carboni sulle fasce e Viscomi centrale. A centrocampo Gentile, Cittadino, Di Masi, Staiano e Cadili. Punte Russo e Tortori. Ha diretto Carlo Rinaldi della sezione di Bassano del Grappa coadiuvato da Giuseppe Lipari della sezione di Brescia e Manuel Marchese i della sezione di Pavia. La cronaca. Foggia subito in attacco e dopo una bella rovesciata in area di Tortori da posizione viziata da fuorigioco al settimo Carboni sfiora il gol con un colpo di testa di poco alto sulla traversa. Al decimo il Foggia passa in vantaggio. Assist di Russo che serve in area l’accorrente Staiano che batte D’Agostino in uscita. Il Foggia comincia a gestire il vantaggio. Molta veemenza combinata con tanta confusione, ma non accade nulla di concreto anche per l’inconsistenza offensiva del Gelbison, ma sino al ventinovesimo quando Cadili è bravo a mettere in rete da sotto misura un pallone messo in area da Viscomi su calcio di punizione. Al trentasettesimo la prima parata di Fumagalli che in volo plastico blocca un tentativo di testa di Mautone.
La posizione di fuorigioco nega a Russo la gioia del terzo gol. Al quarantatreesimo una disattenzione dei rossoneri a centrocampo consente a Varela di involarsi tutto solo a rete ma ancora una volta Fumagalli salva la porta rossonera con una impeccabile uscita. Gol salvato gol segnato sul capovolgimento di fronte Tortori sulla linea di porta spinge in rete una conclusione in area di Russo. Dopo due minuti di recupero si chiude sul tre a zero per il Foggia la prima parte della gara. La ripresa vede subito il Foggia vicino al poker al quarto minuto con una quasi autorete di Mautone che su traversone di Staiano svirgola la sfera davanti a D’Agostino che in tuffo riesce ad evitare che il pallone superi la linea di porta. La partita va spegnendosi, ma il Foggia al ventiduesimo tenta con Russo il gol di testa e tre minuti dopo Cittadino riceve un gran pallone al limite dell’area che manda alle stelle. Il Gelbison sembra accusare anche un certo calo fisico e lascia spazi sempre più ampi al Foggia che staziona in maniera quasi stabile nella metà campo degli avversari. La partita va spegnendosi e si fa sempre più inguardabile sul piano dello spettacolo. Palloni spazzati via senza ragionare.
Quattro i minuti di recupero concessi durante i quali il Foggia ha mancato il quarto gol con una azione di contropiede al termine della quale Gentile si è tuffato in area facendosi ammonire per simulazione. Il Foggia vince, ma resta invariato il distacco dal Bitonto anch’esso vittorioso sull’Andria, aumenta però il distacco dal Fasano.
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