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Calcio. Il derby dello Jacovone va al Foggia

"Bruno" El Ouazni autore del gol del Foggia (foto web) ndr

di Mario Schena                                                                                

FOGGIA, 09 FEB. - Nel giorno in cui Taranto festeggia la vittoria del suo concittadino Diodato al festival di San Remo è di scena il derby con il Foggia. Partita delicata soprattutto per un clima di rivalità tra le due tifoserie accentuato dagli episodi accaduti all’andata allo Zaccheria tra il presidente rossoblù Giove ed il tecnico rossonero Corda. 

Per il Foggia era vitale non perdere per non aumentare in maniera incolmabile il divario dalla capolista. Taranto reduce dalla bella vittoria di Sorrento che non ha comunque stemperato l’attrito squadra-tifosi ma aveva riacceso la fiammella della speranza per l’aggancio alle zone alte della classifica. . Fiammella spenta dal gol di El Ouazni che ha dato al vittoria al Foggia. Nel Foggia assenti Gerbaudo e Russo i protagonisti della vittoria di domenica scorsa è tornato disponibile Tedesco dopo quattro giornate di squalifica. L’undici rossonero è sceso in campo con Fumagalli tra i pali, centrale di difesa e Viscomi, sulle fasce Di Masi e Kourfalidis, a centrocampo Campagna, Cittadino, Gentile Carboni e Cadili, punte El Ouazni e Tortori. Ha diretto Mario Perri della sezione A.I.A. di Roma 1, che ha già diretto i satanelli in questa stagione in Bitonto-Foggia coadiuvato dai Alessandro Parisi e Michele Colavito, entrambi di Bari. Primo tempo tutto ad appannaggio del Foggia che ha stazionato costantemente nella metà campo avversaria. E’ il Taranto a provare a far male subito, ma la conclusione, al secondo minuto di Olcese è da dimenticare. Dopo un minuto risponde il Foggia con Tortori che in area non trova il tempo giusto per concludere al settimo contatto dubbio in area su Tortori che viene messo giù prima di riuscire a tirare, ma per l’arbitro non è rigore. Il Foggia spinge e cerca il gol che trova al dodicesimo co El OUazni che ci mette il fisico nel controllare la sfera in area e fa partire un tiro ad incrociare che si spegne nell’angolo destro alle spalle di Sposito.
Il Taranto non riesce a imbastire azioni pericolose ed arriva alla conclusione solo su calci da fermo come quello battuto al ventottesimo da Genchi che trova Fumagalli pronto alla parata. Foggia molto vicino al raddoppio con un colpo di testa, sugli sviluppi di un calcio di punizione, in area di El Ouazni che deviato da un difensore rossoblù, termina sul fondo sfiorando la base del palo alla destra di Sposito. Al trentaseiesimo ancora un contatto dubbio in area jonica sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina finiscono giù in area Tortori e Cadili, ma per Perri è tutto regolare. Niente recupero e tutti negli spogliatoi per l’intervallo. Secondo tempo con il Tarato che parte con l piede sull’acceleratore per cercare di raddrizzare la gara ed al quarto minuto Avvantaggiato ci prova sugli sviluppi di un calcio d’angolo mettendo fuori. Dopo cinque minuti campagna se ne va solo a rete ma conclude incredibilmente tirando sul portiere. Il foggia si difende ed il tranato dopo altri dieci minuti va alla conclusione con Olcese che conclude di poco alto, lo stesso Olgese, dopo un bel sombrero su Carboni, si divora il pari calciando alto a due passi dalla porta di Fumagalli. Al ventiquattresimo il Foggia resta in dieci per l’espulsione di Di Masi che colpisce un avversario. Al novantesimo il colpo di testa di Cuccurullo termina di poco sulla traversa. Sei i minuti di recupero concessi e proprio sui titoli di coda i adroni di casa falliscono la più ghiotta delle occasioni gol con Oggiano che, tutto solo a pochi metri dalla porta, schiaccia di testa colpendo la base del palo alla sinistra di Fumagalli. Vince e meritatamente il Foggia su un campo sempre difficile anche se il Taranto si è rivelato davvero poca cosa.









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