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Emergenza Coronavirus CoVid-19. Le azioni delle Forze dell'ordine in Capitanata

Le FF.OO. (foto web) ndr.
di Redazione

CAPITANATA, 15 MAR. (Com. St.) - Continuano i controlli delle Forze dell’ordine a Foggia e provincia finalizzati soprattutto alla corretta osservazione del provvedimento del governo per il contenimento della diffusione del coronavirus.

La Polizia di Stato solo nella macro area di San Severo in tutto ha identificate nr. 366 persone.
Durante la settimana sono state impiegate nr. 20 pattuglie della Squadra Volanti e nr. 19 pattuglie dei Reparti Prevenzione Crimine, che hanno operato in sinergia nei comuni di San Severo, Torremaggiore, Apricena e Lesina.
Sono stati realizzati nr. 25 posti di controllo, identificate nr. 366 persone; nr. 272 veicoli controllati  nr. 82 controlli a persone sottoposte a restrizioni.
Sono state contestate nr. 7 violazioni al Codice della Strada, ritirate nr. 3 patenti e carte di circolazione
Le attività di controllo sono state finalizzate soprattutto a dare indicazioni utili ai numerosi utenti sulle nuove disposizioni predisposte dal Governo per contenere l’emergenza del COVID 19.
Nel contesto  sono state acquisite nr. 148 autocertificazioni di persone controllate; mentre nr. 4 sono state denunciate per violazione dell’art. 650 c.p., contravvenzione prevista per chi non rispetta le prescrizioni dell’Autorità per motivi di ordine pubblico, igiene o giustizia.
Nel corso dei servizi di controllo del territorio inoltre, Agenti delle Volanti hanno recuperato due auto di nuova immatricolazione, oggetto di furto, che sono state restituite ai legittimi proprietari e nr. 2 autovetture di sospetta provenienza furtiva sono state sottoposte a sequestro penale.
Sempre nel corso di questi servizi Agenti del Reparto Prevenzione Crimine hanno denunciato due giovani per ricettazione, circolando gli stessi su un ciclomotore rubato. Quattro le persone arrestate: due per evasione (uno fa parte delle persone evase dal carcere di Foggia lunedì scorso, che si è consegnato in commissariato) e due su ordine di carcerazione.

CERIGNOLA (FG) CONTROLLI A TAPPETO ANTI CORONAVIRUS. DENUNCIATE OLTRE 100 PERSONE.
Proseguono incessanti i controlli da parte dei carabinieri della Compagnia di Cerignola volti a verificare il rispetto delle misure di contenimento del contagio del covid-19 emanate dal Primo Ministro e dal Presidente della Regione Puglia. I controlli sono mirati in particolare a verificare la legittimità degli spostamenti sul territorio ed il rispetto delle prescrizioni circa le permanenze domiciliari, quando previste, e circa l’apertura degli esercizi commerciali.

I militari hanno finora acquisito, nell’ambito dei 12 Comuni di competenza, oltre 400 autocertificazioni. Ammontano complessivamente a 108 le persone denunciate in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Foggia ai sensi dell’art. 650 del codice penale (Inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità).

A Cerignola sono state denunciate 36 persone, tra cui 2 titolari di esercizi commerciali e circoli. I militari della locale Stazione, questa mattina, hanno anche identificato ed acquisito le autocertificazioni dei passeggeri di un pullman di linea giunti nella città ofantina provenienti dal Nord Italia. Uno di questi è stato denunciato in stato di libertà perché rientrava da un Comune della provincia di Milano ove si era recato due giorni prima senza una valida e comprovata motivazione sanitaria, lavorativa e di necessità.

Ad Ascoli Satriano, i carabinieri della locale Stazione hanno denunciato ai sensi dell’art. 650 c.p. 13 persone, tra cui 2 titolari di esercizi commerciali e circoli, per non aver osservato le disposizioni in vigore per il contenimento del contagio.

Per lo stesso reato, i carabinieri di Stornarella hanno denunciato 11 persone, tra cui il gestore di un circolo.

Nei tre comuni ricadenti nella Provincia BAT i militari delle rispettive Stazioni carabinieri hanno denunciato complessivamente 48 persone: 28 a San Ferdinando di Puglia, 13 a Margherita di Savoia e 7 a Trinitapoli.

I carabinieri esortano i cittadini a restare nelle proprie abitazioni e ad evitare, quanto più possibile, gli spostamenti nonché ad adottare le cautele diffuse dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dal Ministero della Salute.


CORONAVIRUS, SAN MARCO IN LAMIS: I CARABINIERI DENUNCIANO 6 PERSONE CHE S’INTRATTENEVANO NELLA PUBBLICA VIA SENZA MOTIVO.
Nonostante le continue esortazioni a non uscire di casa se non per casi strettamente necessari (lavoro, salute e gravi motivi), c’è chi continua a girare per le vie del paese incurante delle prescrizioni governative.
Così, nella serata di ieri, i Carabinieri di San Marco in Lamis, nel corso dei costanti e continui servizi finalizzati a garantire il rispetto della legge e prevenire ulteriori casi da infezione covid-19, oltre a controllare diversi cittadini che circolavano per il paese muniti di autocertificazione e pertanto autorizzati a spostarsi per recarsi al lavoro o per cause di necessità, hanno fermato e sanzionato ai sensi dell’art. 650 (inosservanza dei provvedimenti delle Autorità) sei ragazzi (tutti giovanissimi, peraltro uno già sanzionato nei giorni precedenti per analogo motivo) che circolavano per le vie cittadine incuranti delle disposizioni.

Manfredonia e Vieste :  Carabinieri impegnati nel far rispettare ai cittadini le prescrizioni imposte dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in relazione alle misure urgenti di contenimento del contagio da Coronavirus.
Solo negli ultimi due giorni, sul territorio garganico, i Carabinieri della Compagnia di Manfredonia, nell’ambito dei servizi disposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Foggia, finalizzati a verificare che i cittadini siano ben informati su come comportarsi in questo difficile e complicato periodo e allo stesso tempo volti a stigmatizzare eventuali condotte palesemente in contrasto con la legge, hanno denunciato ben 27 persone ai sensi dell’art 650 del codice penale.
Di queste, una buona parte sia a Manfredonia che a Vieste. Proprio in quest’ultima località, purtroppo, i Carabinieri si sono imbattuti in un gruppo di giovani che noncuranti di quanto sta accadendo sull’intero pianeta, stavano tranquillamente festeggiando, assembrati, un compleanno sulla spiaggia, con tanto di falò e bottiglie per brindare.
Ancora più grave, il comportamento del titolare di un bar di Vieste, che noncurante della situazione e della legge, è stato beccato mentre consentiva a un avventore, anch’egli viestano, di giocare alla Slot Machine presente all’interno del bar. Tali comportamenti, certamente intollerabili e chiaramente non rientranti nelle imprescindibili necessità di ogni cittadino, oltre alla denuncia nei confronti di entrambi, hanno portato anche alla sospensione dell’attività, emessa dal Sindaco di Vieste su proposta dei Carabinieri, che allo stesso tempo stanno accertando e verificando se alcune delle attività soggette ad autorizzazioni che si svolgono all’interno del bar possono continuare ad essere rinnovate.            
Molti “fuorilegge” anche a Manfredonia, beccati dai Carabinieri mentre si trovavano assembrati nei giardinetti cittadini o semplicemente nella pubblica via, intenti a parlare tra loro, senza rispettare le note distanze interpersonali e permanendo fuori dalle rispettive abitazioni senza reali necessità.
Tutte le persone denunciate, ad eccezione del titolare e dell’avventore del bar di Vieste, sono tendenzialmente giovani che vanno dai 17 ai 32 anni, i quali non certo per ignoranza della norma e per mancanza di possibilità di essere informati sul corretto comportamento da tenere, si sono sentiti in diritto di violare le note limitazioni, assumendosene, forse, la piena responsabilità.  
Si coglie ancora l’occasione per raccomandare a tutti il rispetto delle norme di igiene continuamente richiamate, attenendosi alle regole appositamente imposte dal recente provvedimento governativo per contenere, a vantaggio di tutti, la diffusione del virus.


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