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Calcio. Per il Foggia tre punti d'oro a Cava



Ermanno Fumagalli portiere del Foggia protagonista della vittoria sulla Cavese (foto web) ndr

di Mario Schena 

FOGGIA, 15 NOV. - Al “Simonetta Lamberti” di fronte Cavese e Foggia. “Aquilotti” all’ultimo posto in classifica ed orfani di allenatore. Modica dopo la pesante sconfitta di Terni ha rassegnato le dimissioni e la squadra è stata affidata al suo vice Facciolo in attesa di una risposta da parte di Maiuri, tecnico presentato ad inizio stagione in rossonero, ma poi andato via. Era una partita sulla carta abbordabile, ma guai a prenderla sotto gamba altrimenti ci si fa male. E’ finita uno a zero per il Foggia che ha vinto una gara difficilissima sul piano dell’agonismo lottando su tutti i palloni. Marchionni cambia ancora la formazione iniziale, anche alla luce del prossimo impegno di mercoledì prossimo a Teramo contro una squadra fortissima ed in salute, nel recupero della terza giornata non disputata dai rossoneri tenendo in panchina due pezzi da novanta come Gentile, Del Prete e Rocca. Indisponibili i lungodegenti Di Stasio, Naessens e Agostinone oltre a Di Masi, ancora fermo per un problema muscolare. Non arruolabile anche Moreschini. e non convocati Dema, Mascolo e Tomassini. Il tecnico rossonero ha schierato Fumagalli tra i pali, in difesa Vitale, Gavazzi ed Anelli, a centrocampo, ormai fissi Kalombo a destra e Di Jenno dalla parte opposta, in mezzo al campo Curcio, Salvi e Germinio, punte D’andrea e Dell’Agnello. Ha diretto Mattia Ubaldi della sezione A.I.A. di Roma, assistito da Mattia Bartolomucci di Ciampino e Mattia Regattieri di Finale Emilia. Quarto ufficiale, il sig. Francesco Cosso di Reggio Calabria. Particolare curioso tutti e tre i direttori di gara con lo stesso nome di battesimo. Quarto uomo Francesco Cosso di Reggio Calabria. Ha destato un pò di sorpresa e qualche "malumore” la designazione di Mattia Ubaldi. Ancora freschi i ricordi di Foggia-Sorrento della passata stagione in serie D legati alle tante contestazioni mosse nei confronti dell’arbitro romano tanto da far presentare al designatore arbitrale Matteo Trefoloni una protesta ufficiale per la condotta tenuta durante la gara. 

Primo Tempo – qualche problema alla rete della porta della Cavese ritarda di un minuto circa l’inizio di un primo tempo davvero brutto. Squadre in un fazzoletto di campo che si annullano gettando via la palla con lanci lunghi e poche giocate palla a terra. Non si è registrato nemmeno un tiro in porta né da una parte né dall’altra. L’unico brivido, se così si può definire, scorre all’ottavo sulla schiena della difesa della Cavese quando Germinio, in area, da posizione ravvicinata colpisce di testa su angolo dalla sinistra, la deviazione di testa è però debole e centrale e facile preda di Russo. Per tutto il resto della prima frazione di gioco le due squadre si sono annullate ed hanno cercato di scavalcare l’affollato centrocampo on lanci lunghi quasi sempre imprecisi ed ingiocabili dalle punte. Un minuto di recupero e tutti negli spogliatoi. 

Secondo Tempo – Secondo tempo più vivace, ma comunque avaro di emozioni. Ci prova il Foggia ha vivacizzare la gara regalando un cacio di rigore ai padroni di casa che i vedono assegnare il penalty per un fallo di Di Jenno su Montalberto che sgambetta il giocatore della Cavese in area. Dal dischetto va l’esperto Favasuli che si fa ipnotizzare da Fumagalli che gli para il tiro comunque non irresistibile. Il Foggia risponde con una conclusione di Germinio da lontano e centrale. Il Foggia ci prova e la Cavese soffre quando pressata e su un traversone dalla sinistra Cuccurullo tira giù per la maglia Curcio e pareggia i calci dal dischetto. Curcio è implacabile e trasforma spiazzando Russo. L’innesto di Rocca e Balde aumenta la potenzialità e la qualità offensiva dei rossoneri e la squadra di Marchionni va vicina al raddoppiare con D’Andrea che fallisce un’ottima occasione per andare in gol facendosi rimontare da un difensore al limite dell’area piccola. Quattro i minuti di recupero, al secondo dei quali Baldé si invola entra in area, ma manca di freddezza davanti a Russo che lo chiude, sulla respinta il giovanissimo Aramini recupera il pallone e lo mette in rete ma per c’è fallo di Balde e ferma il gioco. Fisce qui una gara non bella ma dove la posta in palio, soprattutto per i padroni di casa era importantissima. per il Foggia tre punti d'ora che lo portano nei quartieri alti della classifica e soprattutto donano serenità in vista del difficile impegni di mercoledì prossimo nel recupero con il Teramo.

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