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“V-Day” Foggia. [VIDEO] Il primo vaccino contro la SARS-CoV-2. Tutte le fasi

La dott.ssa prof. Teresa Santantonio, Dir. UOC Malattie Infettive Policlinico Riuniti Foggia (foto N.B. - newsGargano) ndr.

di Redazione

FOGGIA, 27 DIC. - Come preannunciato ieri, questa mattina, a Foggia, alle ore 10:00, presso l’Ospedale Colonnello D’Avanzo, plesso distaccato del Policlinico Riuniti di Foggia, è arrivato il vaccino contro il famigerato Coronavirus, precisamente contro la SARS-CoV-2 o CoVid-19, della Pfizer, conservato a -80°C. Il vaccino è arrivato in Puglia con le prime 505 dosi ieri sera all’incirca alle ore 22, atterrando con l’aereo militare all’aeroporto di Bari.

Scortato dalle Forze dell’ordine, in un’ambulanza il vaccino è arrivato in uno specifico borsone di color rosso, tenuto a bassissima temperatura, per poi essere trasferito al primo piano, presso l’ambulatorio vaccinale dell’ufficio Igiene. Le dosi son state prese in consegna dal prof. Domenico Martinelli, dell’Istituto di Igiene dell’Ospedale Colonnello D’Avanzo, per poi essere consegnate agli operatori sanitari che hanno svolto i vaccini.

Nel merito, sono arrivate da Bari le prime 20 dosi dell’azienda Pfizer (su 80 totali per la provincia) per iniziare la campagna di vaccinazione stabilita dal Ministero della Salute, in prima battuta, per gli operatori sanitari, ossia tutti coloro che con il virus hanno dovuto conviverci e confrontarsi fin da quando era un nemico sconosciuto e insidioso. In futuro saranno individuate come sedi per lo stoccaggio nell’apposito refrigeratore a -80 gradi il Policlinico Riuniti e l’Irccs (Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico) Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo.

 


Poi son giunte le persone prescelte, precisamente la prof. Teresa Santantonio, direttrice dell’UOC di Malattie Infettive del Policlinico Riuniti di Foggia, prima persona a ricevere il vaccino, la dott.ssa Esterina Parente, dirigente medico del Pronto Soccorso, e la dott.ssa Rosella De Nittis, dirigente medico clinico della UO Microbiologia. Con loro c’erano anche i sigg. Lorenzo Pace e Valeria Rondinone, entrambi laboratoristi. E per dare un segnale di maggiore fiducia, il Policlinico Riuniti ha individuato in Giacomo Errico, medico specializzando in Anestesia e Rianimazione, il 4^ operatore da vaccinare in rappresentanza di tutta la categoria, il cui alto contributo, e in maniera corale, ha molto investito in termini di sacrificio e impegno, un anello della grande catena sanitaria del Policlinico, baluardo di prevenzione e di protezione, luogo di condivisione di sentimenti, dove rabbia e gioia si alternano, dove ogni morte è uno schiaffo e dove ogni vita salvata è una lacrima di gioia.

È stata una mattinata emozionalmente intensa. In tutte le persone che hanno atteso l’arrivo si leggeva in volto la speranza, l’inizio della fine di un incubo. È stato un arrivo accolto con un applauso.

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«È stato emozionante, un privilegio esser stata vaccinata per prima –ha affermato la dott. prof. Teresa Santantonio, molto emozionata-. Se dobbiamo uscire da questa pandemia è importante che tutti ci vacciniamo. I vaccini, come sapete, sono utilissimi. Ora si deve fare una seconda dose e per essere protetti si deve attendere una settimana. È un vaccino molto efficace e protegge più del 90%, per cui è un vaccino veramente ottimo. (Agli scettici, ndr.) Non devono avere nessuna esitazione e devono vaccinarsi –ha incalzato la dott. Santantonio-. I vaccini hanno fatto sempre del bene e l’umanità è andata avanti anche grazie a loro».

«Mi sento fortunato – ha dichiarato Giacomo Errico, medico specializzando-. Credo che ci sia tanta gente lì fuori che vorrebbe stare al posto mio. Seduto sulla poltrona prima di ricevere la dose mi sentivo teso ed emozionato, non è un momento che si può dimenticare facilmente. Ne approfitto per fare un appello ai giovani come me: abbiate fiducia nella scienza e sperate in un periodo migliore rispetto a quello che abbiamo vissuto finora, possibile grazie da questo 27 dicembre 2020».

Durante il primo vaccino fatto a Foggia era in diretta, in videochiamata telefonica, l’attuale Commissario Straordinario, dott. Vitangelo Dattoli, già Direttore generale del Policlinico Riuniti Foggia, che era a Bari per presenziare con le massime cariche regionali al primo vaccino nel capoluogo di regione. Una diretta che ha avvicinato chi da anni, e lo fa tuttora, dirige il Policlinico foggiano, che ha messo in campo strategie e azioni fin dall’inizio dell’emergenza sanitaria. «Volevamo raccontare una storia di eccellenza, fatta di profonda integrazione tra assistenza ed alta professionalità medica attenta al territorio di cui di occupa – ha spiegato il Commissario Straordinario del Policlinico Riuniti di Foggia Vitangelo Dattoli, intervenuto come detto in videoconferenza durante il primo vaccino-: la professoressa Santantonio rappresenta l’integrazione con l’Università essendo ordinario di Malattie Infettive, garanzia dell’approccio scientifico in prima linea; la dott.ssa Parente simboleggia il presidio cardine delle forze messe in campo dal Policlinico fin dal primo momento della pandemia; il laboratorio di Microbiologia è stato il punto nevralgico del contrasto al virus, combattuto da tutti ad iniziare da giovani medici in formazione specialistica che con entusiasmo non si sono tirati indietro di fronte all’emergenza. Queste sono le professionalità preziosissime a cui dobbiamo gratitudine – ha terminato Dattoli-, a loro spetta entrare negli annali della storia sanitaria della nostra Regione».

 




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