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Calcio. Foggia battere il Catanzaro per continuare a sognare



la panchina dello Zaccheria (foto web) ndr

di Mario Schena

FOGGIA, 11 FEB. - “E adesso divertiamoci!”. Queste le parole di Fabio Marchionni, allenatore del Foggia, al termine di Potenza-Foggia finita con la vittoria dei rossoneri e che ha di fatto certificato la salvezza dei rossoneri. Trentasei punti, quarto posto e diciannove lunghezze di vantaggio sulla quartultima sono un patrimonio che consente di vivere più che tranquilli. Qualcuno asserisce che a parlare di salvezza per il Foggia si sfiora la blasfemia. Può darsi, ma non bisogna avere la memoria corta, perché, scagli la prima pietra chi di questo Foggia e dell’organico dei satanelli non ha espresso più di una perplessità ad inizio stagione. Ora le vittorie, la miglior panacea del mondo sportivo, hanno cancellato tutto. Squadra forte, Società oculata e competente in sede di campagna acquisti, ma soprattutto nella scelta del tecnico. Dopo le meteore Capuano e Maiuri la scelta di Marchionni sembrava dettata più dalla necessità di far sedere qualcuno in panchina che di fiducia nelle possibilità dell’ex juventino. Ora si parla di Marchionni come del nuovo De Zerbi per non andare troppo lontani. Marchionni potrebbe essere l’ultimo di una lunga serie di tecnici che da Foggia hanno spiccato il volo verso società di campionati superiori, abbiamo già citato Roberto De Zerbi, ma non si possono dimenticare Pugliese, Maestrelli, Zeman e Pasquale Marino. 

I conti si faranno alla fine, ma per ora il Foggia fa divertire e soprattutto affronta tutti a viso aperto sia in casa che fuori dove finora ha collezionato ben sei vittorie, ben due in più di quelle interne. Ora ai rossoneri tocca un gironcino d’inferno visto che dovrà affrontare nell’ordine; il Catanzaro sabato in casa alle 12.30, neve prevista permettendo, l’Avellino al Partenio, la capolista Ternana allo Zaccheria e, ciliegina finale, il derby al “San Nicola” con il Bari. Un poker da brivido, ma che si affronterà con la tranquillità dei nervi distesi, come recitava una vecchia pubblicità. Sabato, ribadiamo, arriva il Catanzaro che insegue il Foggia ad una lunghezza. I calabresi sono partiti con ambizioni di promozione, ma non hanno avuto un andamento costante alternando delle belle prestazioni a magre figure. Fuori casa ha vinto solo due volte, ad Avellino e a Bisceglie, pareggiando cinque volte e perdendo quattro volte. Insomma squadra non trascendentale, ma comunque non facile da battere. All’andata finì due a uno per i giallorossi di Calabro con vantaggio di Contessa, pareggio di Curcio dal dischetto e rete della vittoria di Carlini. Se il Foggia dovesse vincere davvero non si potrà parlare altro che di play off. Marchionni dovrà fare a meno di Dell’Agnello squalificato ammonito domenica scorsa a Potenza (era in diffida). 

Si spera, ma non sarà facile, di recuperare pienamente Curcio e Rocca, entrambi sulla via della completa guarigione. Un cenno sulla questione societaria; Felleca, intanto, attraverso il suo legale ha dato una sorta di aut-aut a Pintus, l’otto febbraio sarebbe infatti partita una nuova Pec per invitare l’imprenditrice sarda a dare seguito al diritto di prelazione ed alle identiche condizioni previste nel preliminare con la Matera Production dello scorso tredici gennaio. Sempre Felleca ha chiesto una risposta per il giorno successivo, che tuttavia ad oggi non sarebbe ancora arrivata. Appuntamento quindi, per quanto concerne il calcio giocato a sabato alle ore 12.30, neve permettendo.

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