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calcio. Il Foggia crolla ad Avellino



Alesso Curcio attaccante del Foggia (foto web) ndr

di Mario Schena

Foggia 17 febbr. - Seconda tappa del poker terribile che il Foggia si dovrà giocare con Catanzaro, vittorioso allo Zaccheria sabato scorso, Avellino, Ternana e Bari. Al Partenio-Lombardi si sono imposti i padroni di casa che hanno consolidato il secondo posto in classifica battendo il Foggia , mai sceso in campo, con un perentorio e mortificante quattro a zero. Assente Fumagalli per squalifica, Marchionni recupera gli infortunati e schiera il giovanissimo Di Stasio in porta, Gavazzi, Del Prete e Galeotafiore in difesa, esterni di centrocampo kalombo e Di Jenno, in mezzo al campo Vitale, Salvi e Morrone, punte Curcio e Dell’Agnello. Ha diretto Marco D’Ascanio della sezione A.I.A. di Ancona coadiuvato da Tiziana Trasciatti di Foligno e Mirco Carpi Melchiorre di Orvieto, quarto ufficiale di gara, Valerio Maranesi di Ciampino.

Primo Tempo – Foggia inconsistente ed incapace di fermare l’Avellino che prende subito il comando della gara. I biancoverdi premono e mettono alle strette il Foggia che si difende come può. Non dura molto la difesa del fortino da parte dei difensori del Foggia. All’undicesimo Maniero colpisce di testa, Di Stasio è bravo a deviare sulla traversa, la palla rimbalza in campo e termina sui piedi di Carriero che quasi dal limite dell’area, fa partire un tiro sulla traiettoria del quale si trova Fella che devia la sfera rendendola imprendibile all’estremo difensore rossonero. Il Foggia non ha la forza e la capacità di reagire e solo al sedicesimo un cross di Di Jenno, deviato da Tito, nel tentativo di anticipare Kalombo, mette in difficoltà Forte che rinvia d’istinto. Dopo due minuti l’Avellino raddoppia con Maniero che vedendo Di Stasio lontano dai pali tenta il pallonetto, la sfera non è imprendibile, ma il portiere rossonero va goffamente sulla palla che termina in porta. Il Foggia accusa il colpo e rischia il KO al trentacinquesimo quando Fella incredibilmente mette fuori di testa a due passi dalla porta di Di Stasio un ottimo cross dalla sinistra di Tito. Non accade più nulla, Tutti negli spogliatoi.

Secondo tempo – Entra Rocca, ma la speranza che l’ingresso del centrocampista di qualità possa avere effetti positivi viene spenta subito dal terzo gol dell’Avellino realizzato ancora da Fella che sul secondo palo schiaccia in rete di testa un pallone calciato da Tito su calcio di punizione da posizione angolata, quasi dalla bandierina del calcio d’angolo. La partita non ha più nessun motivo di continuare, l’Avellino gioca in scioltezza ed il Foggia non è letteralmente in grado di poter concretizzare uno straccio di azione offensiva. Al ventisettesimo la squadra di Braglia cala il poker. Tiro di Carriero, dal limite dell’area, che Di Stasio alza sulla traversa. Sugli sviluppi del calcio d’angolo la corta respinta della difesa del Foggia giunge sui piedi di De Francesco che fuori area fa partire un rasoterra sul quale Di Stasio non è impeccabile facendosi superare dalla sfera. La partita finisce sul il tiro di Santaniello che al trentasettesimo sfiora il palo alla sinistra del portiere rossonero Non accade proprio più nulla neanche negli inutili tre minuti di recupero. Ad Avellino si è visto il peggior Foggia della stagione, letteralmente inesistente. La squadra di Marchionni è rimasta begli spogliatoi. Ora l’unica cosa da fare, in casa rossonera, e cancellare tutto e prepararsi con la sfida con la capolista Ternana, certamente da affrontare con un approccio decisamente migliore.

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