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Bari. Due persone denunciate dalla Polizia di sSato per la famigerata ‘truffa dello specchietto’[CRONACA DELLA P.S. ALL'INTERNO]

Lo specchietto dell'auto (foto P.S.) ndr.
di Redazione

BARI, 8 APR. (COMUNICATO STAMPA) - Ieri i poliziotti dell’U.P.G.S.P. della Questura di Bari hanno fermato e denunciato una coppia di truffatori seriali. Nella mattinata, nel quartiere Libertà, un 34enne, mentre percorreva la Via Brigata Regina, veniva affiancato da una autovettura Alfa Romeo 147 di colore grigio, che lo costringeva a fermarsi; il giovane conducente dell’Alfa lo accusava di avergli strisciato la fiancata pochi metri prima. La vittima, sospettando che si trattasse della “truffa dello specchietto”, rispondeva al malintenzionato che stava chiamando la Polizia. Prima che ciò accadesse, il malfattore tornava alla guida della 147 e si dava a precipitosa fuga. Lo scaltro cittadino ha immediatamente riferito quanto avvenuto ai poliziotti della sala operativa della Questura che, mediante un controllo incrociato tra telecamere e lettori targhe, hanno individuato il veicolo, dandone immediata nota di ricerca a tutte le volanti di zona. Gli agenti, dopo pochi minuti, hanno intercettato, inseguito e bloccato il veicolo mentre percorreva viale Europa; dal successivo controllo è emerso che i due occupanti del veicolo, un crotonese classe ‘83 e la sua compagna, nativa della provincia di Siracusa, classe ’85, entrambi residenti a Noto (SR), pluri-pregiudicati, sono esperti recidivi della ‘truffa dello specchietto’, ben conosciuti dalle FF.OO. La coppia di furbetti è stata deferita all’Autorità Giudiziaria competente per truffa in concorso e l’autovettura, l’Alfa Romeo 147 di colore grigio, è stata inserita in una black-list nei data base delle FF.OO. al fine di prevenire più possibile altri simili episodi. E’ stato immediatamente attivato il procedimento amministrativo finalizzato all’emissione del Foglio di Via obbligatorio dalla città di Bari in capo ai due responsabili, un uomo 38enne alto 1 metro e 70 cm., corporatura magra e carnagione scura, con barba e capelli scuri e gelatinati ed una donna di 36 anni, che dimostra più della sua età, alta 1 metro e 60 cm., mora e di corporatura medio-robusta. 

BARI: DUE PERSONE DENUNCIATE DALLA POLIZIA DI STATO 

Ieri a Bari, i poliziotti dell’U.P.G.S.P. della Questura di Bari, hanno denunciato due persone in altrettante attività. Nel pomeriggio di ieri, in zona Libertà, i poliziotti della volante di zona sono intervenuti per un furto di merce perpetrato all’interno di un grande supermercato; sul posto hanno fermato un pregiudicato 22enne, che aveva trafugato dagli scaffali un ingente quantitativo di prodotti; il giovane, pluri-pregiudicato, è stato deferito alla A.G. competente per furto aggravato. Più tardi A Carbonara, gli agenti sono intervenuti per un’aggressione subita dal conducente di un autobus dell’Amtab; sul posto è stata fermata e controllata la responsabile, una donna nigeriana 26enne già nota alle FF.OO., che è stata poi denunciata per lesioni arrecate ai danni dell’autista 58enne e per la relativa interruzione di pubblico servizio. In entrambi gli interventi citati, gli indagati sono stati sanzionati per le relative violazioni del DPCM in vigore circa le norme anti contagio. 

BARI: LA POLIZIA DI STATO ARRESTA A CORATO UN SORVEGLIATO SPECIALE DI PUBBLICA SICUREZZA SPACCIATORE DI COCAINA

Nell’ambito dei mirati servizi predisposti dal Questore di Bari, Giuseppe Bisogno, per il contrasto al commercio illegale di stupefacenti in provincia, i poliziotti della Sezione Antidroga della Squadra Mobile di Bari e del Commissariato di P.S. di Corato, nel tardo pomeriggio di ieri, hanno tratto in arresto Salvatore ARBORE, di 48 anni, Sorvegliato Speciale di Pubblica Sicurezza con l’obbligo di soggiorno, sorpreso in flagranza dagli agenti mentre spacciava cocaina in Via Crocifisso a Corato. La perquisizione eseguita nei suoi confronti, ha consentito di rinvenire e sequestrare numerosi dosi di sostanza stupefacente, 12 grammi di cocaina, e la somma di 150 euro, frutto dell’attività illecita. L’arrestato, terminate le formalità di rito, è stato condotto presso la casa Circondariale di Trani, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente.



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