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Bari. Ingente rinvenimento di sostanze stupefacenti a Japigia [CRONACA DEI CC. ALL'INTERNO]

La droga sequestrata. (foto cc.) ndr.

dì Redazione 

BARI, 8 GIU. (COMUNICATO STAMPA) - I Carabinieri della Compagnia di Bari Centro hanno rinvenuto un vero e proprio deposito di sostanze stupefacenti all’interno di un condominio del quartiere Japigia. I militari, a seguito di un controllo a un soggetto sottoposto alla misura cautelare degli  arresti domiciliari, insospettiti da un forte odore tra il piano seminterrato e il primo piano hanno provveduto a ispezionare la tromba delle scale, e, dopo un accurato controllo, hanno rinvenuto, occultato in un’intercapedine, un vero e proprio deposito di varie tipologie di sostanze stupefacenti  tra cui 3.3 kg di marijuana, 1.6 kg di hashish e 54 g di cocaina. Inoltre, nel nascondiglio è stato trovato anche materiale per il confezionamento della sostanza stupefacente, una pistola semiautomatica cal. 7.65, 14 cartucce dello stesso calibro e una pistola a forma di portachiavi. Il materiale sequestrato, a carico di ignoti, sarà analizzato per essere depositato presso i competenti uffici. 

MOLFETTA (BA). PUSHER 19ENNE ARRESTAO PER SPACCIO

 I Carabinieri del N.O.R. Sezione Operativa della Compagnia di Molfetta nella giornata di vengerdì, hanno tratto in arresto in flagranza di reato un 19enne molfettese. Durante l’operazione di polizia svolta nell’ambito di servizi perlustrativi finalizzati alla prevenzione e repressione delle violazioni in materia di stupefacenti , il ragazzo è stato sorpreso nel cedere una dose di cocaina ad un altro soggetto molfettese in cambio della somma di denaro di 15,00 euro. Immediatamente bloccati e perquisiti sul posto dai militari operanti, il pusher è stato trovato in possesso di ulteriori 4.4 gr. di cocaina suddivisi in 15 dosi occultati negli sleep, mentre l’acquirente, identificato e perquisito è stato trovato in possesso della dose appena acquistata ed è stato segnalato alla Prefettura di Bari quale assuntore. Le 16 dosi di cocaina sono state sottoposte a sequestro penale, in attesa degli esami di laboratorio e del successivo deposito presso il competente ufficio corpi di reato, mentre il 19enne appurate le sue oggettive responsabilità in relazione al reato a lui iscritto, veniva tradotto presso la sua abitazione in Molfetta per ivi permane in regime degli arresti domiciliari, a disposizione della competente Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani. 

MONOPOLI (BA). OPERAZIONE "COFFE SHOP". 6 ARRESTI DEI CARABINIERI 

Alle prime ore dell’alba, in Locorotondo (BA), i Carabinieri della Compagnia di Monopoli (BA), hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP del Tribunale di Bari, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 6 individui, ritenuti responsabili, in concorso, di “spaccio di sostanze stupefacenti” (artt. 81, 110 c.p., art. 73 D.P.R. 309/90). L’indagine - condotta tra febbraio e aprile 2021 - dalla Stazione Carabinieri di Castellana Grotte, è stata avviata a seguito dei servizi di osservazione e pedinamento eseguiti dai militari, insospettiti dall’andirivieni di giovani, noti assuntori di eroina, presso un edificio di Locorotondo, abitato da alcuni degli indagati. Successivamente le investigazioni, condotte anche con attività tecniche, hanno consentito di delineare un contesto criminale costituito da una fitta rete di pusher (il cui legame era rinforzato da vincoli di parentela), dediti alla vendita di cocaina ed eroina presso una palazzina popolare, adibita a market della droga, ove gli acquirenti si recavano anche negli orari del coprifuoco imposto dalla normativa anti-covid 19. In alternativa, laddove veniva segnalata la presenza delle forze dell’ordine, lo spaccio proseguiva tramite corrieri in biciletta, i quali, previo appuntamento, consegnavano le dosi presso bar o aree di servizio, occultandole, durante il tragitto, all’interno di mascherine chirurgiche o nelle cavità orali.  In particolare è emersa l’indole violenta del gruppo, i cui componenti erano soliti minacciare di ritorsioni e pestaggi i clienti insolventi, ai quali, in alternativa, veniva prospettato di costringere i parenti a prostituirsi per reperire il denaro necessario a sanare il debito. In altra circostanza, condotti all’interno di una caserma dell’Arma, in quanto trovati in possesso di stupefacente, non avevano esitato ad aggredire con calci e pugni anche i militari, ferendo lievemente tre carabinieri. Per soddisfare la “domanda”, i pusher effettuavano trasferte quasi giornaliere a Taranto, ove acquistavano cocaina che successivamente immettevano nella piazza di Locorotondo al costo di euro 100 al grammo. Gli indagati nel corso degli anni avevano creato un efficiente sistema, tanto da essere riconosciuti come punto di riferimento per i tossicodipendenti del luogo i quali, in più circostanze, suggerivano loro di allargare “il giro”. Nel corso delle indagini, sono stati accertati oltre 100 episodi di spaccio, sequestrati 21 grammi di eroina, 14 grammi di hashish e segnalati 4 assuntori alla Prefettura di Bari.



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