“Premio Letterario Fumarulo”, Emiliano al carcere a Bari per le premiazioni dei vincitori
BARI, 30 LUG. (Com. St.) - Il presidente della Regione Puglia
Michele Emiliano ha partecipato questa mattina nella Casa Circondariale
di Bari alla premiazione dei vincitori del “Premio Letterario Fumarulo”,
dedicato alla memoria del dirigente regionale scomparso prematuramente
nell’aprile del 2017. Una iniziativa promossa dall’associazione
“Giovanni Falcone” di Bari e rivolta ai detenuti delle case
circondariali di Puglia e Basilicata. Alla cerimonia erano presenti
Valeria Pirè, direttrice della Casa Corcondariale di Bari, Piero Rossi,
Garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive della
libertà personale, Corrado Berardi, presidente della associazione
Giovanni Falcone, e Marialuisa Pantaleo Fumarulo, madre di Stefano
Fumarulo.
I detenuti hanno
partecipato attivamente al concorso presentando componimenti poetici e
narrativi che sono stati valutati da una commissione. Un Premio speciale
è stato consegnato a chi ha saputo esprimere al meglio, attraverso lo
strumento della parola, i valori e le idee di cui lo stesso Stefano
Fumarulo si è fatto portavoce.
“Erano diversi anni che non
venivo qui - ha detto Emiliano al termine della visita e dopo aver
incontrato i detenuti - questo era uno dei luoghi dove ho lavorato per
tanto tempo, e oggi abbiamo consegnato i premi per le poesie e i
componimenti che i detenuti hanno scritto in memoria di Stefano Fumarulo
che era un dirigente della Regione Puglia che si è occupato di
problematiche legate alla criminalità. È stata una cerimonia emozionate,
speriamo di far crescere questo Premio estendendolo il più possibile in
Italia”.
“Al di là del premio in sé -
ha aggiunto il presidente Emiliano - ho potuto nuovamente constatare
che gli anni passano ma le carceri italiane sono sempre più o meno le
stesse con esigenze sempre più complicate da gestire, aggravate dal
covid, aggravate dalla situazione sanitaria, economica, anche delle
famiglie dei detenuti che sono fuori di qui. E sono molto preoccupato ma
anche molto determinato a spingere il ministero della Giustizia e il
Governo a fare quanto in suo potere perché le carceri pugliesi e
italiane migliorino nella qualità e a collaborare, nel limite di
competenze che purtroppo non ho, se non in materia sanitaria nella
gestione della vita carceraria. Questo è un posto transitorio, non è un
posto definitivo, non è un posto dove la vita finisce ma dove la vita
dovrebbe ricominciare nonostante fatti alle volte gravi e drammatici. E
questa rinascita che il carcere dovrebbe garantire, perché la
Costituzione così dice, deve essere agevolata da personale sufficiente,
da luoghi civili, dignitosi che consentano a ciascun detenuto ma anche
agli operatori della polizia penitenziaria, di avere la certezza che lo
Stato non si è dimenticato di loro”.
IL VIDEO CON LE DICHIARAZIONI DEL PRES. MICHELE EMILIANO
Il Premio Letterario
Fumarulo ha ottenuto il Patrocinio Morale della Presidenza della Regione
Puglia, della Regione Puglia, del Comune di Bari, della Casa
Circondariale di Bari, del Provveditorato di Puglia e Basilicata, del
Garante dei diritti delle persone sottoposte a misure restrittive della
libertà personale della Regione Puglia, dell’Associazione Nazionale
Magistrati, della Fondazione Falcone, di Libera e le associazioni Gens
Nova e Antigone.
Stefano Fumarulo ha
dedicato la sua vita alla lotta alla criminalità, oltre ad aver lottato
al fianco delle persone più deboli contro il caporalato e ogni tipo di
mafia, sia personalmente che in qualità di dirigente regionale, unendo
professionalità e rigore tecnico. Proprio per questo motivo si è imposto
come modello di virtù etica e sociale, di legalità e solidarietà, e
soprattutto come modello per le nuove generazioni e per chi vuole
cambiare la rotta della propria vita.
Di seguito i tre componimenti vincitori per le singole categorie (i nomi dei vincitori sono tutelati da privacy):
- POESIA: “Colpa”
Colpa indossa le mie scarpe
e prova a non cadere
Io cado, sì cado!!!
Ma poi penso, sospiro e ci
ripenso.
Mi trovo scalzo, ma il buio si è ripresentato
come ogni volta
sulla mia vita.
Un destino, meschino:
dettato da un libro scritto
apposta per me...
Pensando al buio
che mi sono lasciato alle
spalle:
cammino a testa alta,
guardando la luce che finalmente ho
trovato.
Per questo alla vita sono grato.
Colpa... indossa le mie
scarpe
e provaci anche tu...
- NARRATIVA: “Io non valgo il mio errore”
Il mio percorso di vita è uguale a quello di tante altre persone: lavoro, famiglia, modellismo.
I valori che la mia
famiglia mi ha trasmesso erano fondati sul lavoro e sull'onestà.
Pensavo
che, anche nelle situazioni più difficili che avevo dovuto affrontare,
non mi ero mai allontanato dai principi di correttezza e di legalità in
cui ho sempre creduto. Anzi, ero soddisfatto di ciò che avevo realizzato
con i miei sforzi e i miei sacrifici. E ora mi ritrovavo in carcere per
un evento non voluto. Per lunghi periodi trascorrevo insonne le notti,
pensando a tutto quello che avevo costruito e perso.
Nelle carceri ci
sono persone messe sotto chiave per impedire loro di far del male al
prossimo e alla società. Una risposta tanto ovvia quanto rara, perché si
preferisce abbellire la cosa con frasi sulla rieducazione. Invece,
esistono persone che devono essere recluse fisicamente per garantirsi
dalla loro persistente minaccia criminale. Nella mia lunga carcerazione
ho conosciuto molti detenuti e certi di loro erano diversi ed era
evidente che non avevano nessuna speranza di riscatto. Erano dei
perdenti. Nelle galere incontri certi giovani che hanno sogni da
gangster... ma non capiscono che quei sogni possono trasformarsi in
incubi. Certi giovani pensano di essere dei dritti con le idee chiare, e
che il crimine sia l'unico mezzo per accorciare la strada per il
successo e la ricchezza: è una filosofia errata...
Forse non capiscono o
non vogliono capire che quando hai una condanna lunga da scontare,
aspetti l'infinito e vivi di illusioni, ma fai la conoscenza con un
nuovo stato d'animo: la malinconia; e così capisci cosa significa
scontare una pena, vivere in un mondo e in un tempo sospesi, dove nulla
ha senso se non la propria sofferenza.
Si vive nella miseria creata
dalla debolezze umane e dagli sbagli da lei provocati, debolezze che
languiscono solo quando l'uomo scopre la fede e la speranza.
La società
di oggi ci "costringe" a vivere in un modo frenetico, registrando così
un forte impoverimento delle relazioni. Anche i linguaggi sembrano
essere diventati volgari e scadenti, non essendo più il linea con la
cultura rappresentano una società ormai allo sbando, depauperata dei
suoi antichi tesori e pilastri valoriali. Cerchiamo sempre di ferire chi
sentiamo più debole, a volte ci sembrano delle minacce alla nostra
vita, senza riuscire a metterci nei panni altrui per capire i loro
bisogni.
E' bello scoprirsi, capire che non ci siamo solo noi e che il
rispetto è il primo passo importante verso l'altro.
Tutti siamo uguali
in questo mondo... a volte c'è bisogno di riscoprire e riconoscere che
non sempre la nostra condizione sociale conta.
E vedrete che migliorerà e
ricostruirete una vostra nuova identità reale, integra, dalla quale non
saprete più tornare indietro né farne a meno.
Ma quanto tempo ancora
dovremo aspettare perché questo concetto entri nella testa di tutti:
verrà il giorno in cui riusciremo a vederci con gli occhi di un bambino?
A vedere gli altri per quel che sono realmente?
Tutto questo può
sembrare un'utopia, ma a nulla potrebbero quei muri se solo riuscissimo
ad abbattere quelli più importanti, i muri dei pregiudizi, delle
intolleranze, quelli che ciascuno di noi si porta dentro.
Tutto si può
fare se lo si desidera veramente... anche abbattere questi muri.
- PREMIO SPECIALE: “Poesia”
Se l'universo non ha un
centro
un solo uomo può essere
al centro dell'universo.
Essere ricordati
per le gesta compiute
è privilegio di grandi uomini
e cosa importa se
il destino ha spezzato la tua giovane vita troppo presto
non sono gli
anni della vita che contano
ma la vita che metti in quegli anni.
Se poi
ci metti l'anima intera
per ogni brandello di energia che possiedi
per il prossimo tuo
con abilità naturale
ecco che diventi unico e speciale.
lagazzettameridonale.it © All Rights Reserved (Tutti i diritti di questo articolo sono Riservati)
Nessun commento