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Putignano (Ba): Torturato per una notte, riesce a fuggire e far arrestare i suoi tre aguzzini. [CRONACA DEI CC. ALL'INTERNO]

Il materiale sequestrato. (foto cc.) ndr.

di Redazione

BARI, 16 LUG. (COMUNICATO STAMPA) - I Carabinieri di Putignano, a conclusione di una tanto rapida quanto efficace indagine, sono riusciti a trarre in arresto tre censurati che, pensando di farsi giustizia da soli, hanno sequestrato e “torturato” per un’intera notte un loro conoscente, ritenuto l’autore di un furto subito. Il tutto ha avuto inizio allorquando un giovane, con evidenti segni di percosse, alle 5 del mattino sulla S.S. 172 “Putignano-Turi” si sbracciava richiamando l’attenzione dei passanti. Un’automobilista si è fermato a prestare soccorso e dopo aver sentito il racconto del malcapitato gli ha prestato il suo cellulare per chiamare il “112”. Subito allertati i Carabinieri della Stazione di Putignano hanno portato in Caserma il giovane raccogliendo nei dettagli la sua testimonianza.  In sostanza il giovane, anche lui censurato, ha denunciato che la sera precedente, con pretesto di consumare una cena in compagnia, era stato prelevato da Bari da uno dei tre “compari” (il barese) ed in macchina è stato portato in Putignano, ove hanno incontrato gli altri due complici entrambi del luogo. La vittima veniva quindi accusata di essere l’autore del furto di un portafoglio subito qualche giorno addietro da uno dei tre componenti della banda. Il giovane veniva pertanto picchiato con schiaffi, gomitate, pugni e calci, venendo privato del cellulare e della somma di euro 20 che aveva con sè. Verso la mezzanotte, i malfattori non contenti, lo hanno portato presso l’abitazione del derubato ove, rinchiuso in una stanza, lo hanno picchiato con un bastone, procurandogli diversi traumi alle dita delle mani e addirittura spegnendogli una sigaretta accesa sul volto. Sono arrivati anche a chiedergli la somma di € 150 per ottenere la libertà ma il giovane non ha potuto assecondare la richiesta non disponendo di altro danaro tranne che delle 20 euro che gli aveva già sottratto. Solo alle cinque del mattino, il giovane, approfittando del calo di sorveglianza dei suoi aguzzini, assopitisi sui divani, è riuscito a scappare dalla finestra dell’abitazione posta a piano terra e chiedere aiuto ai passanti. I Carabinieri di Putignano sono subito risaliti ai correi, tutti noti per i loro trascorsi con la Giustizia, identificandoli in C.V. 24enne di Bari, L.G., 24enne di Putignano e M.A., 22enne di Putignano. Gli stessi sono stati subito rintracciati e, nel corso della perquisizione effettuata presso il luogo di prigionia del malcapitato sono stati rinvenuti il cellulare e i soldi sottratti alla vittima nonché il bastone utilizzato per picchiarlo. Il malcapitato è stato poi medicato presso l’Ospedale di Putignano ove i Sanitari con una prognosi di 20 giorni. I tre autori, che dovranno rispondere di reati gravi quali sequestro di persona a scopo di estorsione e rapina aggravata in concorso, al termine delle formalità di rito, sono stati associati presso la Casa Circondariale di Trani. 

Modugno (BA): furto a lieto fine. Recuperata dai carabinieri la refurtiva e denunciato un 46enne del luogo.

Dopo una serrata e rapida indagine i carabinieri della Compagnia di Modugno hanno denunciato un 47enne, del luogo, noto alle forze dell’ordine: l’uomo è accusato di ricettazione. I fatti risalgono a qualche giorno fa. Venerdì scorso, un commerciante di frutta secca all’interno del mercato coperto comunale di Modugno, ancor prima delle 8 si presenta in caserma per sporgere una denuncia di furto: ignoti, nel corso della notte, avevano smontato e rubato una tenda da sole, estensibile, comprata da qualche giorno e montata sul box interno al citato mercato. Il venditore è ancora incredulo “lavoro da oltre 15 anni, la precedente tenda, più economica e meno appetibile e bella è durata tanto tempo, … con la fine del lockdown, la ripartenza delle attività, ho pensato di sostituirla, di rendere più gradevole il mio punto vendita … ho speso 1.400 euro”. Ai militari il denunciante confida la propria amarezza e disperazione “… di questi tempi, con una famiglia da mandare avanti non riesco a sostenere una nuova spesa … proprio adesso che dovevano ripartire le vendite …”. I carabinieri percepiscono come dietro a quelle parole, pronunciate sommessamente, con umiltà e grande dignità ci sia molto di più: una vera e propria richiesta di aiuto. Infatti, per l’uomo quel furto è un grande danno, i sacrifici per racimolare i soldi ed abbellire l’attività vanno in fumo: soldi spesi per l’attività e non per una vacanza. Ricevuta la denuncia i carabinieri si mettono subito all’opera setacciando i quartieri e le palazzine della città dove si presume possa essere stata nascosta. Nel giro di qualche giorno, riescono a capire dove e chi possa avere la disponibilità della tenda. Ieri mattina è scattata una perquisizione a casa del 46enne, un modugnese, volto noto ai militari. A casa e in un box di sua pertinenza non hanno trovato nulla; tuttavia i militari erano certi che nascondesse qualcosa. Hanno quindi aperto altri garage anche ubicati nelle palazzine adiacenti a quella dove il 46enne vive, ed in uno di questi, sempre nella disponibilità dell’uomo hanno trovato la tenda da sole. La refurtiva è stata quindi recuperata e restituita al commerciante che era felice e quasi commosso. Per i carabinieri, il suo “grazie per quello che avete fatto e per avermi aiutato” è il più prezioso dei riconoscimenti.



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