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Festival della Valle d'Itria. A Martina Franca: "Griselda"

Una immagine della rappresentazione. (foto FVI) ndr.

di StAn

BARI, 4 AGO. - Da molti anni il Festival della Valle d’ Itria giunto alla sua 47.ma edizione sotto l’attenta guida del direttore artistico M°Alberto Triola mette in scena opere sconosciute per rivalutarle e per farle conoscere ad un pubblico sempre più attento ed interessato. E’ il caso dell’ opera "Griselda", dramma per musica in tre atti, con musica da Alessandro Scarlatti tratto da Apostolo Zeno e adattato da Carlo Sigismondo Capece, nella nuova edizione critica a cura della Lira di Orfeo e di Luca della Libera , rappresentata a Martina Franca in occasione dei suoi 300 anni dalla prima esecuzione presso il Teatro Capranica di Roma. Regia di Rosetta Cucchi con le scene di Tiziano Santi e i costumi di Claudia Pernigotti, molto suggestiva che esaltava le colorazioni in bianco e nero avvalendosi delle sculture in plexiglas di Davide dall’Osso e favorendo la naturalezza della recitazione dei cantanti e del coro “Ghisleri” posti talvolta a vista all’ interno delle torri laterali del palcoscenico. L’ Orchestra “La Lira di Orfeo” guidata abilmente dal maestro George Petru e fondata dal controtenore presente nel cast Raffaele Pe, ha espresso con intensi colori la vena patetica e le sfumature barocche della partitura esaltandone il virtuosismo strumentale. Anche il coro era ben istruito dal suo Maestro. La compagnia di canto ben amalgamata ed affiatata, era tra le migliori, a cominciare dalla protagonista Carmela Remigio, presenza di punta e già acclamata in altre occasioni del Festival della Valle d’ Itria, sempre più brava nel cesellare le frasi, nel sostenere abilmente i fiati e nell’ interpretazione commovente del personaggio. Molto interessante la vocalità del Gualtiero , Raffaele Pe che ha sfoggiato le sue qualità vocali ed interpretative in una partitura di non facile esecuzione. Di grande pregio anche il personaggio di Ottone interpretato da Francesca Ascioti che l’ha costruito con notevole capacità tecnica e interpretativa. Di notevole interesse anche le esecuzioni virtuosistiche e sceniche di Miriam Battistelli (Costanza), Krystian Adam (Corrado) , Miriam Albano (Roberto) e Carlo Buonfrate (Everardo). Nella recita a cui abbiamo assistito il pubblico è stato molto caloroso attribuendo a tutti gli interpreti i dovuti e numerosi applausi.



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