Calcio. Il Foggia comincia a piacere

l'esultanza dei rossoneri dopo un gol (foto web) ndr

di Mario Schena

Foggia 08 sett. - Il primo poker il Foggia lo ha calato con il Potenza. Un Foggia ancora con le gambe indolenzite dai carichi di lavoro ha reagito alla grande al gol del pari dei Lucani “asfaltando” i rossoblù di Gallo con un ulteriore tripletta. Spumeggiante a tratti il gioco e soprattutto l’aggressione degli spazi e la ricerca della profondità. Siamo solo alla seconda giornata, ma se il buon giorno si vede dal mattino ci sarà da divertirsi. Non saranno sempre rose e fiori. Zeman in passato ci ha abituato a vittorie sonanti e travolgenti, ma anche a magre figure scaturite spesso da disattenzioni ciclopiche del reparto difensivo. La nota positiva di questo inizio di stagione è che i rossoneri, tra Coppa Italia e Campionato hanno subito, in tre gare, solo un gol. Quasi un record da guinness dei primati per le squadre allenate dal boemo. Lo ha sottolineato lui stesso facendo intendere che, al contrario del passato, sta dedicando grande attenzione anche alla fase difensiva. Per quanto riguarda i singoli in evidenza sia i vecchi che i nuovi. Rocca e Curcio si stanno confermando elementi di categoria superiore e stanno dimostrando di potersi integrare benissimo negli schemi di Zeman. Per quanto concerne i nuovi arrivi si sta dimostrando un pilastro fondamentale il centrale di difesa Markic. Il bosniaco ex Viterbese sta davvero disputando le partite con sicurezza e padronanza del ruolo a centrocampo più che sufficienti le prestazioni di Petermann e Maselli. In attacco ormai collaudato e letale il duo Merkaj e Ferrante. Da non trascurare anche Nicoletti e Martino, nonché Sciacca e Gallo. Insomma di qualità sembra essercene e se dovesse arrivare Oliver Kragl, anche se nelle ultime ore se ne parla sempre meno, il tasso qualitativo salirà ancora. Se son rose…..

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