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Bitonto (Ba). Controlli a tappeto dei Carabinieri. 2 arresti e 1 denunciato [CRONACA DEI CC. ALL'INTERNO]

La droga e il materiale sequestrato. (Foto cc.) ndr.

di Redazione

BARI, 5 OTT. (COMUNICATO STAMPA) - I Militari della Stazione Carabinieri di Bitonto, con il supporto di unità cinofile di Modugno e dello Squadrone Eliportato Cacciatori Puglia, hanno effettuato un servizio finalizzato alla prevenzione e repressione di sostanze stupefacenti. I militari dell’Arma hanno perquisito diverse abitazioni ed effettuato diversi controlli su strada, con perquisizioni personali e veicolari. In particolare presso l’abitazione di un 29enne, già noto alle forze dell’ordine, e precisamente, all’interno di un capanno in legno venivano rinvenuti due rami di marijuana in essiccazione del peso di gr. 6 circa, nonché occultato, e avvolto in un panno, un fucile a canne mozze calibro 20 perfettamente funzionante con in canna una cartuccia. Inoltre, celati all’interno di un armadietto, avvolti in varie buste, oltre 120 cartucce e 260 proiettili di vario calibro. La perquisizione è stata estesa anche a un capannone adiacente sempre di pertinenza dello stesso soggetto, ove è stata trovata una pianta di marijuana dell’altezza di 1,5mt, altre 17 cartucce e 50 proiettili di vario calibro, circa 200 fondelli, 100 bossoli, 300 grammi di polvere da sparo e un giubbotto anti proiettile, oltre a diverse centraline di autovetture. Atteso quanto sopra, in considerazione di quanto rinvenuto presso l’abitazione dell’uomo e presso i capannoni di sua pertinenza, lo stesso è stato tratto in arresto per possesso ingiustificato di armi e munizionamento e per la coltivazione e possesso delle piante di marjuana. Inoltre, durante la perquisizione di un’abitazione poco distante di proprietà di un 35enne, anch’egli già conosciuto ai Carabinieri della Stazione di Bitonto, sono state rinvenute nr. 3 piante di marijuana dell’altezza di cm 175, nr. 4 barattoli, contenenti all’interno complessivamente circa 900 grammi di marijuana, già essiccata e pronta all’utilizzo. Ancora sempre nella disponibilità dello stesso, sono stati trovati nr. 2 bilancini e vario materiale da confezionamento oltre a un pugnale tipo baionetta completo di fodero in metallo illegalmente detenuta. L’uomo è stato arrestato. I due giovani, così come disposto dalla autorità giudiziaria di Bari, sono stati tradotti presso la casa circondariale di bari a disposizione A.G.  Durante le operazioni inoltre, è stata rinvenuta all’interno di una abitazione perquisita una olla acroma con decorazioni geometriche, per la quale sono intervenuti i Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale di Bari, che hanno proceduto al sequestro della stessa ed al deferimento a piede libero del 65enne possessore. 

Sannicandro di Bari (BA): viola il divieto di avvicinamento alla ex compagna. Arrestato dai carabinieri. 

La scorsa notte i carabinieri della Compagnia di Modugno hanno rintracciato e arrestato B.A., 44enne, già noto alle forze dell’ordine, in esecuzione di un provvedimento restrittivo emesso dal Tribunale di Bari a seguito del quale l’uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliari per aver violato ripetutamente il divieto di avvicinamento all’ex moglie. Nel mese di agosto, i carabinieri della Stazione di Sannicandro di Bari hanno raccolto la denuncia di una 40enne del luogo che, disperata ha trovato il coraggio di sporgere denuncia nei confronti dell’ex marito, in fase di separazione, il quale non rassegnandosi alla scelta di interrompere il matrimonio aveva cominciato a perseguitarla rendendole la vita impossibile. I pedinamenti, agli appostamenti, le minacce e le offese erano ormai giornaliere e si ripetevano da 6 mesi, periodo in cui l’uomo aveva, per ripicca, deciso di interrompere il versamento dell’assegno di mantenimento. Tale situazione aveva ingenerato nella donna un perdurante stato d’ansia e facendole cambiare abitudini di vita e per questo motivo l’Autorità Giudiziaria aveva subito emesso il provvedimento del divieto di avvicinamento alla persona offesa. Tuttavia nei giorni a seguire, nonostante il citato divieto, i carabinieri hanno accertato che l’uomo non lo rispettasse e hanno richiesto all’Autorità Giudiziaria l’emissione di idonea e più pregnante misura cautelare nei confronti dell’uomo. In pochissimo tempo il Giudice del Tribunale di Bari, condividendo l’analisi fatta dagli investigatori, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti del soggetto il quale, una volta rintracciato, è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.



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