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Calcio. A Campobasso il Foggia butta via la vittoria

Alastra il portiere del Foggia sostituito per infortunio (foto web) ndr

di Mario Schena

FOGGIA, 21 NOV. - Dare continuità ai risultati per ammorbidire la sanzione di quattro punti che già con la vittoria di Catania assume connotati meno marcati. Il Foggia ci riesce a metà pareggiando una gara giocata a metà, con un primo tempo da dominatore e chiuso in vantaggio ed una ripresa assolutamente anonima al limite del rinunciatario.

A Campobasso in casa della squadra con la peggior difesa del Girone e che aveva subito ben otto gol nelle ultime due gare. Zeman ci arriva con l’organico ridotto a diciannove convocati, dovendo rinunciare a Curcio, squalificato per un turno e agli infortunati Markic, Di Grazia, Merola, Rocca e Dalmasso, recuperando però Nicoletti. Il boemo ha schierato la quadra con il canonico 4-3-3 schierando Alastra tra i pali, Garattoni, Di Pasquale, Sciacca e Nicoletti nella difesa a quattro, Garofalo, Petermann e Gallo a centrocampo, Tuzzo, Ferrante e Martino a comporre il tridente. Ha diretto Claudio Penettella della sezione di Gallarate coadiuvato da Francesco Cortese della sezione di Palermo e Franck Loic Nana Tchato della sezione di Aprilia quarto ufficiale di gara Dario Di Francesco della sezione di Ostia Lido.

Primo Tempo - Primo tempo a senso unico, Foggia nella metà campo del Campobasso che controlla con un certo affanno le azioni offensive dei rossoneri. Ferrante al sesto minuto va vicinissimo al gol con un colpo di testa che sfiora la traversa terminando sul fondo. Il Foggia preme e reclama il rigore sei minuti dopo, per un fallo nettissimo di Magri su Ferrante, ma l’azione era viziata dalla posizione di partenza dell’attaccante del Foggia in fuorigioco. Al sedicesimo è bravo Alastra a chiudere in uscita su Pace partito in contropiede per un pallone perso dal Foggia a centrocampo. Il Foggia macina possesso palla e passa meritatamente in vantaggio al ventitreesimo con Ferrante bravo a girare di sinistro in porta un traversone dalla destra di Nicoletti. Il Foggia dà l’impressione di poter chiudere la gara, ma non crea altre palle gol. Tre minuti dopo la mezzora Alastra in fase di invio del pallone si procura un infortunio all’adduttore della gamba destra ed è costretto a la sciare i pali a Volpe. Al quarantaquattresimo grande apertura di Gallo per Garattoni che punta il difensore avversario e mette il pallone sulla testa di Garofalo, ma il colpo di testa del centrocampista rossonero colpisce solo l’esterno della rete, dando l’illusone ottica del gol. Un minuto di recupero e tutti negli spogliatoi.

Secondo Tempo – Foggia messo subito sotto da Un Campobasso che pare entrato in campo con un altro atteggiamento, decisamente più aggressivo e votato a raddrizzare la gara e i padroni di casa ci riescono subito complice l’estremo difensore rossonero, che si fa passare il pallone sul primo palo da un tiro da posizione decentrata di Liguori. L’azione è però viziata in partenza da un netto fallo non ravvisato su Petermann che ha permesso ai rossoblù di andare a rete. Al sesto né Tuzzo e né Martino riescono a deviare in porta un invitante cross di Garattoni dalla destra. Al quattordicesimo Volpe si riscatta con un doppio intervento sui tentativi prima di Rossetti e poi di Vitale, ma al ventesimo il Foggia rischia la frittata perché su un cross dalla sinistra il portiere rossonero perde il pallone nel tentativo di presa aerea e deve ringraziare Sciacca che spazza via la sfera. Tre i minuti di recupero concessi che il Foggia chiude in dieci per l’espulsione per doppio giallo di Di Pasquale. Finisce in parità una partita brutta, senza particolari emozioni e con un Foggia che comincia a denotare una certa cronicità nella sterilità in fase offensiva.

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