Cassano delle Murge (Ba). Scoperta dalla Gdf discarica abusiva di 1.500 metri quadrati, con oltre 450 tonnellate di Rifiuti speciali anche pericolosi [CRONACA DELLA GDF ALL'INTERNO]
La discarica sequestrata. (foto Gdf) ndr.
Denunciate tre persone e Sequestrati il terreno e tre automezzi
di Redazione
BARI, 16 NOV. (COMUNICATO STAMPA) - I Finanzieri della Compagnia di Altamura – coordinati dal I Gruppo Bari – hanno sottoposto
a sequestro preventivo, finalizzato alla confisca, una “discarica abusiva” e tre automezzi
impiegati per il trasporto e lo scarico di rifiuti speciali, in esecuzione di un decreto emesso
dal GIP del Tribunale di Bari, dott.ssa Anna PERILLI, su richiesta della locale Procura
della Repubblica, guidata dal Procuratore dott. Roberto ROSSI.
Secondo l’ipotesi accusatoria, un imprenditore edile di Cassano delle Murge (BA) avrebbe
realizzato e gestito una discarica non autorizzata all’interno di un uliveto di sua proprietà di
1,5 ettari, ove venivano riversati materiali inerti, roccia e terra da scavo.
Il provvedimento giunge al termine delle indagini eseguite dalle Fiamme Gialle altamurane,
dirette dal Sostituto Procuratore dott. Baldo PISANI, che hanno permesso (anche grazie a
video-registrazioni effettuate mediante l’installazione di telecamere e specifiche attività di
osservazione e pedinamento) di appurare che il luogo in questione era utilizzato anche da
altri due soggetti del posto, uno dei quali titolare di un’impresa esercente la “Posa in opera
infissi, arredi, controsoffitti, pareti mobili”, per riversare e bruciare scarti della lavorazione
del legno. Pratica, quest’ultima, particolarmente pericolosa per l’ambiente e la natura,
anche per la presenza nei rifiuti stoccati e inceneriti di sostanze nocive, quali solventi,
diluenti e svernicianti, capaci di contaminare il terreno ed inquinare l’aria.
Gli indagati dovranno rispondere dei reati di “Attività di gestione di rifiuti non autorizzata”
(punito con l’arresto da sei mesi a due anni e con l’ammenda da 2.600 a 26.000 euro) e di
“Combustione illecita di rifiuti” (punito con la reclusione da tre a sei anni) e saranno tenuti
ad effettuare le operazioni di rimozione, di recupero, di smaltimento dei rifiuti, nonché di
bonifica e di ripristino dello stato dei luoghi. Inoltre, a carico del proprietario del terreno,
sono state accertate sanzioni amministrative e tributi evasi (c.d. Ecotassa) per un
ammontare complessivo pari a oltre 70.000 euro.
Gli esiti del presente servizio costituiscono una chiara testimonianza del costante presidio
esercitato dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bari nelle attività di
prevenzione e contrasto degli illeciti in materia ambientale, a salvaguardia della salute dei
cittadini e a tutela degli imprenditori onesti che operano nel mercato rispettando le regole.
GUARDIA DI FINANZA: DEVOLUTI AD UN ENTE CARITATEVOLE
ANDRIESE PRODOTTI ORTOFRUTTICOLI SEQUESTRATI AD UN
COMMERCIANTE ABUSIVO
Militari del Comando Provinciale Barletta, appartenenti alla Compagnia di Andria,
nell’ambito di mirati servizi di controllo del territorio volti al contrasto dell’abusivismo
commerciale hanno eseguito un sequestro amministrativo di circa 4 quintali di prodotti
ortofrutticoli nei confronti di un soggetto che esercitava abusivamente la professione di
venditore ambulante privo di qualsivoglia titolo autorizzativo.
I finanzieri, una volta ottenuto il previsto parere di commestibilità dal personale della
locale ASL e l’autorizzazione da parte del S.U.A.P. del Comune di Andria, hanno
proceduto alla devoluzione di parte dei prodotti ortofrutticoli dichiarati idonei al consumo
alimentare ad un ente caritatevole andriese.
L’attività del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Barletta si inserisce,
pertanto, nell’ambito di quelle iniziative volte a restituire competitività e legalità al mercato
perseguendo l’importante mission del Corpo, diretta alla tutela del mercato dei beni e
servizi, in chiave preventiva e repressiva, a presidio della buona fede e tutela della salute
dei consumatori, dell’economia legale e del sano funzionamento del tessuto produttivo,
anche avuto riguardo all’attuale delicato momento di rilancio dell’economia della Provincia
e del Paese.
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