Libri. I segreti del parrucchiere colorista in un unico libro. "Il ricettario del colore"
La coperti a del li do. (Foto com.) ndr.
di Rocco Adamuccio
LECCE, 21 DIC. - Esce in questi giorni un libro che ogni donna vorrebbe e ogni uomo non vorrebbe che mancasse alla sua donna:“Il Ricettario del Colore” di Emanuele Caputo con i segreti sulla miscelazione dei colori Armonici. La storia della tinta per capelli inizia nei tempi antichi quindi con foglie, bacche, cortecce, insetti e licheni, l’inizio della colorazione naturale dei capelli nel corso del tempo ha visto anche la regina Cleopatra che, già all’epoca usava lawsonia inermis comunemente chiamata henna per colorare i suoi capelli ma usava anche ornarli con fili dorati che venivano intrecciati nei capelli stessi. La storia ha fatto arrivare ai giorni nostri anche le colorazioni delle donne romane che erano affascinate dal colorarsi i capelli tanto che nelle loro abitazioni vi erano stanze adibite a tale lavoro e che l’azzurro fosse il colore preferito, ma con le le invasioni dell’Impero Romano al nord (come Germania e Gallia), fecero desiderare alle donne romane il biondo difatti giungevano nella capitale enormi quantità di capelli biondi, trattati con calce viva per schiarirli. Col passare degli anni, l’uso della tinta per capelli è sempre più documentata, basti pensare che durante il Rinascimento, l’era del rosso testimoniato dai grandi maestri della pittura, le tonalità ramate erano quelle più alla moda, e per ottenere quelle sfumature i capelli venivano lavati con la detergenti realizzati con cenere di legno o di carbone contenenti quantità di carbonato di sodio e di potassio (lisciva) e trattati anche con misture a base di grano o zafferano, per coprire i primi capelli bianchi si usavano sali di rame, d’argento e piombo. La storia arriva fino ai giorni nostri, negli anni ottanta dopo la rivoluzione punk, la storia della tinta per capelli conosce la sommità , diventando il simbolo del materialismo e delle esagerazioni tipiche degli “eighties” prime tra tutti le rock band e la tinta diventa anche un fenomeno estetico maschile e portando i teenager a sfoggiare un ciuffo super colorato ma in fondo quello che accomuna la storia ai tempi odierni, sono tentativi per raggiungere un colore che oltre a colorare, esprimesse il vero animo di chi lo indossa. Oggi un parrucchiere e Fondatore del brand Riccia’s Professional®️ di nome Emanuele Caputo originario di Copertino dopo studi sul colore, ma soprattutto con oltre 20 anni di pennelli tra i capelli dei suoi clienti, ha voluto mettere nero su bianco il suo metodo scientifico brevettato scrivendo il libro “ Il ricettario del colore” #Armonycolor®️, basato sul principio delle Armocromie e trasmettendo ai suoi clienti e non (quest’ultimi dovrebbero accertarsi che il loro parrucchiere abbia una copia del libro), la sua passione, il suo modo di vedere il mondo del colore Armonico.
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