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Calcio. Foggia battuto da errori e sfortuna

Stadio Zaccheria di Foggia. (foto web) ndr.

di Mario Schena

FOGGIA, 24 GEN. - Posticipo in notturna tra Juve Stabia e Foggia Zeman sperava soprattutto di non perdere per ritrovare un po' di morale. Il campo ha decretato che il Foggia non è ancora una squadra con un reparto difensivo affidabile. I rossoneri escono sconfitti dal Menti per tre a uno. Pesanti le defezioni tra i rossoneri, sedici i convocati. Non sono stati della gara gli squalificati Rocca e Petermann, non convocati Nicoletti, ceduto al Crotone, Ferrante, Sciacca, Di Jenno, Dalmasso, Garattoni, Maselli, Di Grazia e Vigolo. Zeman ha mandato in campo: Alastra tra i pali, Martino, Di Pasquale, Girasole e Rizzo nella difesa a quattro, Garofalo, Di Paolantonio e Gallo a centrocampo, Vitali, Turchetta e Curcio a comporre il tridente offensivo. Ha diretto Nicolò Marini della Sez. A.I.A. di Trieste, coadiuvato dagli assistenti Riccardo Vitali di Brescia e Federico Pragliola di Trani, quarto ufficiale: Gioele Iacobellis.

Primo Tempo - Va subito vino al gol la Juve Stabia . al primo minuto tiro a giro di Bentivegna ben indirizzato ma il Alastra si tuffa e mette in angolo con un grandissimo intervento. Il Foggia è padrone del campo, ma sbaglia troppi passaggi. Al quarto d’ora è il Foggia ad andare vicino al vantaggio. Filtrante di Gallo per Vitali il cui tiro viene deviato in angolo dal portiere locale con un intervento di istinto. Ancora Foggia ad un passo dal vantaggio al ventiseiesimo Garofalo centra in pieno la traversa e dopo due minuti è Vitali a sfiorare il gol con una deviazione sottoporta messa in angolo da Dini. Incredibile ma vero in tre minuti il Foggia becca due reti. Punizione di Ceccarelli dalla desta che Di Pasquale spizza di testa battendo Alastra. Al ventinovesimo Stoppa si inserisce tra la linea difensiva ed Alastra che non riesce a fermare l’attaccante stabiese che deposita nella porta sguarnita. Il Foggia accusa il colpo e non riesce a reagire. Nel primo dei due minuti di recupero Garofalo prima sbaglia il controllo e poi viene messo giù dal portiere delle “vespe”, ma non c’è fallo da rigore.

Secondo tempo - Si gioca a ritmi meno frenetici. La Juve stabia al quarto minuto va vicinissima al terzo gol. Eusepi mette al centro dell’area verso Stoppa che spara altissimo da ottima posizione con la porta sguarnita. Non coi sono emozioni ed azioni da gol, soprattutto il Foggia che tiene il pallino del gioco, ma sbaglia tre volte su quattro l’ultimo passaggio e al ventiquattresimo l’ennesimo errore difensivo dei rossoneri consente a Stoppa di superare Garofalo con un tunnel e scoccare un mancino che batte per la terza volta un incolpevole Alastra. Il Foggia ha un sussulto e trova il gol della bandiera al quarantacinquesimo con un rasoterra di Rizzo Pinna che termina nell’angolo basso alla destra di Dini. Ultima emozione della gara un calcio di rigore sui titoli di coda per un fallo di Garofalo su Guarracino, ma il portiere rossonero para il calcio dal dischetto di Schiavi. Tutti negli spogliatoi. Ancora una volta il Foggia è sembrato un cantiere aperto, probabilmente la vera squadra si vedrà con l’organico al completo.



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