Giornata della Memoria. La Shoah del campo 65 ricordata con una mostra ad Altamura
Giacciono nel Campo 65, il più grande tra i campi di prigionia italiani, sito tra Gravina e Altamura, le memorie degli anni tra il 1942 e il 1943, quando durante la seconda guerra mondiale migliaia di soldati stranieri transitarono nel territorio dell’Alta Murgia.
È proprio quell’area zeppa di testimonianze a dare il titolo alla mostra organizzata in occasione della Giornata della Memoria, giovedì 27 gennaio, presso il Museo Nazionale Archeologico di Altamura: “Campo 65 la memoria che resta: La storia dimenticata del Campo 65 Altamura- Gravina 1942-43”.
L’esposizione di fotografie e testi legati alla vita dei prigionieri, fruibile fino al prossimo 10 febbraio, Giorno del ricordo, sarà impreziosita da una tavola rotonda tematica a partire dalle 16.30.
Interverranno: la Sindaca del Comune di Altamura, Rosa Melodia e l’assessora alla Cultura, all’Istruzione e al Tempo libero, Margherita Fiore; relazioneranno Domenico Bolognese (Storia di una riscoperta), Piero Castoro (Dall’Africa all’Alta Murgia), Nunzia Cacciapaglia (La vita dei prigionieri nel campo), Giuseppe Dambrosio (Altamura teatro di guerra). Le conclusioni saranno affidate a Giuliano De Felice che affronterà la tematica dell’”Archeologia del contemporaneo”.
«L’evento, organizzato in collaborazione con il Comune di Altamura e l’Associazione Campo 65 è stato pensato per non disperdere le tracce di un passato che dovrebbe invece illuminare e orientare le coscienze nell’opera di costruzione di un presente e di un futuro diversi- spiega la direttrice del Museo, la dott.ssa Elena Silvana Saponaro- Anche quest’anno, come negli anni passati, il nostro Museo ha pensato a una manifestazione in grado di tenere vivo il ricordo senza cedere il passo alla rassegnazione».
«Nonostante la recrudescenza della pandemia abbiamo voluto fortemente rispondere presente alle iniziative celebrative della Giornata della Memoria- commenta il Direttore regionale Musei della Puglia, dott. Luca Mercuri- Sicuramente le parole non saranno mai sufficienti a raccontare il senso di un dramma infinito, quanto meno serviranno a rafforzare un pensiero: il male e l’orrore non sono stati, né mai saranno concetti astratti e lontani dalla nostra quotidianità ».
La serata a cui si accede mediante biglietto di ingresso sarà occasione privilegiata per visitare l’intero Museo.
Orario dell’evento: giovedì 27 gennaio 2022 dalle ore 16.30 alle ore 19.00;
Costo dell’evento: € 3.00 biglietto intero; € 2.00 biglietto ridotto.
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