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Calcio. Il Foggia asfalta il Palermo e riaccende Zemanlandia

l'esultanza di rossoneri al gol del vantaggio (foto web) ndr

di Mario Schena

Foggia 15 febbr. - Un Foggia stellare annienta il Palermo con un poker di reti, due per tempo rilanciandosi in classifica. Rientrato Petermann, dopo aver scontato la squalifica, e Di Pasquale, fuori Alastra, squalificato ed infortunato con lui indisponibili, per infortunio, Markic, Di Grazia, Garattoni e Tuzzo a cui si aggiunge Martino uscito malconcio dopo la gara contro il Messina. Zeman schiera i suoi con Volpe in porta, Nicolao e Rizzo difensori di fascia e Di Pasquale Buschiazzo centrali di difesa, a centrocampo Petermann, Garofalo e Di Paolantonio, in attacco Ferrante, Curcio e Merola. Ha diretto Marco Ricci della sezione di Firenze coadiuvato da Andrea Niedda della sezione di Ozieri e Antonio Piedipalumbo della sezione di Torre Annunziata. Quarto assistente Luigi Catanoso della sezione di Reggio Calabria.

Primo Tempo – Comincia a spron battuto il Foggi e dopo soli quattro minuti è in vantaggio con Di Paolantonio che mette in rete con il destro un cross dalla destra di Nicolao. Al decimo il Palermo perde palla in fase di impostazione, Ferrante la recupera e cerca il tiro dai 20 metri senza però inquadrare lo specchio della porta. Al quarto d’ora occasione Foggia con Merola che calcia addosso a Pelagotti, ma sul passaggio di Curcio l’arbitro aveva toccato il pallone e l’azione era dunque ferma.Il Palermo al venticinquesimo trova il pareggio. Lancio lungo per Brunori, Volpe, infortunatosi durante il rinvio, si ferma, ma l’attaccante rosanero mette il pallone in rete. Si accendono discussioni sula mancata sportività dei rosanero, ma a termini di regolamento il gol è valido. Il Foggia accusa il colpo, ma il Palermo non ne approfitta. Il Foggia si riorganizza e va nuovamente in vantaggio al trentaseiesimo quando il rinvio lungo di Dalmasso giunge a Curcio che vince un contrasto e serve Merola, il cui destro non lascia scampo a Pelagotti. Dopo due minuti di recupero termina il primo tempo.

Secondo Tempo - Cerca il pari la squadra di Baldini e al quinto Valente spinge sulla fascia e crossa basso per Brunori che non trova la deviazione vincente. All’undicesimo il Foggia chiude la gara. Gran tiro al volo di Garofalo appostato sul secondo palo su un cross di Di Paolantonio che batte Pelagotti. Dopo il terzo gol subito il Palermo sembra un pugile alle corde e il Foggia cala il poker grazie alla percussione di Nicolao sulla destra e cross basso al centro, il pallone si alza dopo un batti e ribatti e Curcio insacca di testa. Cerca l’ennesima reazione il Palermo e al ventitreesimo Brunori arriva a tu per tu con Dalmasso che sceglie il lato sbagliato ma riesce comunque a salvare con i piedi. Al ventiseiesimo si registra un gran tiro di Curcio che Pelagotti devia in angolo. Alla mezzora ancora un tentativo a giro di Curcio con Pelagotti che respinge. Il Palermo sbaglia ancora tanto e non si rende pericoloso e dopo tre minuti di recupero termina un Foggia-Palermo che ha rigenerato i rossoneri e li ha riconciliati con il loro pubblico.


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