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Calcio. Il Foggia cala la "manita" con il Catania

Merola autore di una doppietta (foto web) ndr

di Mario Schena

FOGGIA, 20 MAR - Foggia in cerca del “triplete” di vittoria dopo i successi con Picerno e Paganese. Con il Catania i rossoneri stravincono cinque a uno e sotteranno gli etnei sotto una valanga di gol. Ben dodici gol realizzati in tre gare. Lasciato in panchina Nicolao e inserito Rizzo rispetto alla formazione di Pagani. Il Foggia ha confermato tutto quello che di buono si è visto nella trasferta in Campania. Gioco, gol e tenuta fisica. Doppietta di Merola che, nel girone di ritorno è il capocannoniere del Foggia.

Primo tempo - Pronti, via, Foggia in gol. Petermann pressa alto e recupera palla, punta il fondo e crossa al centro per Merola che insacca di testa dopo 20 secondi. Al sedicesimo prova a svegliarsi il Catania con un tiro di Rosaia dai 30 metri che è però di molto impreciso. Dopo un minuto il Foggia raddoppia. Curcio, servito da Petermann, scocca un potentissimo e precisissimo sinistro
dai 25 metri che non lascia scampo a Sala Il Foggia è un rullo compressore e schiaccia il Catania segnando il terzo gol con un bolide di Ferrante sugli sviluppi della punizione, toccata da Petermann per l’attaccante italo-argentino, batte nuovamente Sala poco dopo la mezzora Dalmasso si supera sulla zuccata di Rosaia, mettendo nuovamente in corner. Il Foggia non si ferma più e cala il poker con Petermann che al trentanovesimo insacca con uno splendido calcio di punizione Arriva la “manita” dei rossoneri con Merola che insacca con un colpo di testa in tuffo il cross di Rizzo siglando la sua personale doppietta. Tutti negli spogliatoi per l’intervallo.

Secondo Tempo – si gioca perché il regolamento prevede che le gare di calcio si disputino in due tempi, ma onestamente la gara non ha più nulla da raccontare. Il Catania punto nell’orgoglio cerca di giustificare la presenza e al cinquantacinquesimo c’è la punizione dai 25 metri di Piccolo che si spegne alta sulla traversa. Nel Foggia dentro Turchetta, Rizzo Pinna e Garofalo; escono Ferrante, Curcio e Di Paolantonio. Al settantaseiesimo c’è il tiro di Greco deviato in angolo da Dalmasso. Ormai si gioca per la firma e di emozioni manco a parlarne, ma all’ottantesimo Greco infila in rete un cross basso dalla destra sul quale Dalmasso non era riuscito ad intervenire. Vince e alla grande il Foggia lanciatissimo verso posizioni play – off più importanti.




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