Modugno (Ba). Carabinieri rinvengono Kalashnikov, fucile e droga. Due arrestati
Le armi, la droga e il materiale sequestrato. (foto cc.) ndr.
di Redazione
BARI, 2 MAG. (COMUNICATO STAMPA) - I Carabinieri della Compagnia di Modugno hanno arrestato in flagranza di reato, in due distinte operazioni, Z.P., 47enne, e P.S., 43enne, entrambi di Modugno, sul cui conto emergono gravi indizi di colpevolezza (accertamenti compiuti nella fase delle indagini preliminari che necessitano della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa), rispettivamente, per il reato di “detenzione illegale di arma da guerra, di arma comune da sparo, ricettazione e detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti” e per il reato di “detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente”.
In particolare, la scorsa notte, i Carabinieri hanno notato il 47enne, già noto alle Forze dell’Ordine, entrare con la propria autovettura in un vicolo chiuso del centro abitato di Modugno, scendere dall’auto e depositare qualcosa all’interno di una siepe. Fermato, e sottoposto a perquisizione personale e veicolare, è stato trovato in possesso di una busta contenente un panetto di hashish da 96 grammi e un bilancino di precisione, nonché di due distinti mazzi di chiavi, uno dei quali riferito all’abitazione della defunta madre. Pertanto, i militari hanno proceduto alla perquisizione dell’appartamento, non abitato, rivenendo all’interno del salone, avvolte da lenzuola a loro volta poste all’interno di sacchi per la spazzatura, un fucile mitragliatore kalashnikov, privo di calciolo e con caricatore contenente 18 cartucce, un fucile da caccia cal. 12, risultato rubato in provincia di Alessandria nel 2016 e una cartuccia, oltre a materiale vario per il confezionamento dello stupefacente.
Quasi in contemporanea, altri militari della Compagnia di Modugno si sono presentati presso l’abitazione del 43enne, anche lui con precedenti di polizia, in quanto poco prima erano stati segnalati dei movimenti anomali in prossimità della stessa. Gli uomini dell’Arma hanno quindi proceduto a una perquisizione personale e dell’abitazione, rinvenendo, in un vano di cui l’uomo aveva la disponibilità , una busta in plastica termo sigillata contenente un panetto di sostanza stupefacente del tipo cocaina, del peso di un chilo e 100 grammi, una busta contenente 190 grammi di hashish, già divisi in dosi, e un’ulteriore busta contenente 60 grammi di marijuana.
I due arrestati, le cui responsabilità dovranno essere accertate nel corso del successivo giudizio, sono stati associati, in un primo momento, agli arresti domiciliari. A seguito della convalida dell’arresto, richiesta dalla Procura della Repubblica di Bari, il GIP del Tribunale del capoluogo pugliese ne ha disposto la traduzione in carcere, ove i due permarranno a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Sul conto del 47enne, inoltre, risultato percettore, dal 2020, del reddito di cittadinanza, è stata avviata la procedura per la revoca del beneficio.
Il procedimento è nella fase delle indagini preliminari e le responsabilità dei due uomini dovranno essere accertate nel corso del successivo giudizio, con il confronto con la difesa.
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