Bari. Siglato un protocollo d'intesa tra l'Università di Bari e l'Arma dei Carabinieri [CCRONACA DEI CC. ALL'INTERNO]
Il momento dell'accordo. (foto cc.) ndr.
di Redazione
BARI, 15 GIU. (COMUNICATO STAMPA) - Il 15 giugno 2022, presso la sede del Comando Legione Carabinieri “Puglia”, il Magnifico Rettore dell’Università agli Studi di Bari “Aldo Moro”, Prof. Stefano Bronzini e il Comandante della Legione Carabinieri “Puglia”, Generale di Divisione Stefano Spagnol, hanno sottoscritto un Protocollo d’intesa volto a realizzare un sinergico rapporto di interoperativà tra l’Ateneo di Bari e l’Arma dei Carabinieri.
In particolare, la Benemerita assume l’impegno di una qualificante collaborazione didattica, da realizzarsi attraverso master, seminari, conferenze e workshop, in settori quali:
- la cooperazione internazionale e gestione delle crisi (Peace Support Operation);
- scenario globale e sicurezza interna ed esterna;
- cyber security, cyber forensic e digital forensic (Computer, Mobile, Network, Software e Internet Forensics);
- la tutela della legalità: criminalità organizzata ed eco mafie; violenza di genere; minori; antifalsificazione monetaria; anticorruzione e pubblica amministrazione; antisofisticazione; tutela del lavoro e lotta alle frodi agroalimentari;
- tutela del patrimonio culturale ed archeologico nazionale ed internazionale nei territori interessati dai conflitti armati;
- tutela del patrimonio forestale: selvicoltura ed assestamento forestale;
- medicina legale: sopralluogo e repertamento sulla scena criminis, rilievi dattiloscopici, balistica, biologia, chimica, microanalisi e analisi criminologiche;
- criminologia investigativa.
L’Ateneo riserva invece ai militari dell’Arma dei Carabinieri, in servizio e in congedo, dislocati su tutto il territorio nazionale e ai loro figli, anche se orfani, particolari agevolazioni sul contributo onnicomprensivo previsto dal Regolamento sulla contribuzione studentesca.
È di tutta evidenza che tale sinergico rapporto di interoperatività tra i due enti, lambendo anche settori di chiaro interesse transnazionale, garantirà sicuri ritorni sul piano della edificazione socio-culturale e del processo di Skill Development in favore delle future generazioni.
Bari, Napoli e Trani. Perquisizioni eseguite dai Carabinieri presso l’ADISU
I Carabinieri del Comando Provinciale di Bari hanno dato esecuzione a un decreto di perquisizione emesso dalla Procura della Repubblica del capoluogo pugliese, per la ricerca di database, titoli abilitativi o altri documenti volti a riscontrare l’esistenza di accordi delittuosi che sarebbero stati posti in essere in occasione della pubblicazione dei vari bandi di concorso idonei ad alterare le procedure di gara.
In particolare, i militari dell’Arma sono stati incaricati dall’Autorità Giudiziaria di ricercare, nell’eventuale disponibilità del Direttore Generale dell’ADISU, documenti necessari ad accertare l’esistenza di un’eventuale collusione o di accordi preesistenti tra gli indagati, relativi alla citate procedure concorsuali e a riscontare le modalità con le quali sarebbero stati precostituiti, presso un’università telematica, dei titoli e dei requisiti per la partecipazione da parte dei vari candidati alla predette selezioni.
Secondo l’impostazione accusatoria della Procura della Repubblica di Bari (fatta salva la valutazione nelle fasi successive con il contributo della difesa), infatti, il Direttore Generale della menzionata agenzia regionale, docente di Economia presso un’università telematica e relativo direttore amministrativo sino a pochi anni fa, avrebbe turbato le procedure di gara volte all’assegnazione di talune posizioni di rilievo in quell’ambito, nonché, attestando il falso, nominato quale legale per la difesa dell’agenzia in un giudizio di appello il Direttore Scientifico dell’università.
Le indagini, condotte dai Carabinieri del Nucleo Investigativo e della locale Sezione di Polizia Giudiziaria, hanno consentito di ricostruire un quadro indiziario secondo cui l’indagato avrebbe nominato delle commissioni esaminatrici delle procedure concorsuali ADISU Puglia, assegnando il ruolo di Presidente di Commissione a sé stesso o ad altri soggetti, con incarichi presso l’università telematica. In tal modo, avrebbe garantito l’assegnazione di incarichi, di nomine e di posizioni di impiego presso l’ADISU, turbando la regolarità delle gare e attribuendoli a soggetti appartenenti al partito politico Sud al Centro ovvero collegati all’Università telematica e ai quali garantiva il conseguimento dei titoli abilitativi, presso la stessa università, necessari per ottenere gli incarichi o per partecipare ai concorsi banditi dall’ADISU.
È importante sottolineare che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari, e che l’eventuale colpevolezza degli indagati in ordine ai reati contestati dovrà essere accertata in sede di processo nel contraddittorio tra le parti.
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