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Bari. La Polizia di Stato arresta una persona per tentato furto aggravato in un negozio del centro citta’ [CRONACA DELLA P.S: ALL'INTERNO]

Yn arresto della Polizia a Bari per furto. (foto P.S.) ndr.

di Redazione

BARI, 24 SETT. (COMUNICATO STAMPA) - Nei giorni scorsi, a Bari, la Polizia di Stato ha arrestato un uomo, presunto responsabile (accertamenti ancora nella fase delle indagini preliminari e che deve essere confermato dal giudice nel contraddittorio con la difesa) del reato di tentato furto aggravato ai danni di un noto negozio di abbigliamento. Nello specifico, alle ore 03:05 circa di mercoledì 21 settembre, nell’ambito degli ordinari servizi di controllo del territorio, i poliziotti della Squadra Volante hanno udito il rumore di vetri infranti ed hanno notato un giovane che si trovava nei pressi di una delle vetrine di un esercizio commerciale. L’uomo, alla vista dei poliziotti, si è dato alla fuga ma è stato prontamente fermato ed identificato per un 27enne di origine afgana. Dal successivo sopralluogo è emerso che una delle vetrine del negozio era stata infranta utilizzando un mattone in cemento; per i rilievi del caso, sul posto è intervenuto personale della Polizia Scientifica. 

Alla scena ha assistito un giovane studente Erasmus, di nazionalità spagnola, che ha fornito ulteriori dettagli utili agli investigatori. A seguito di perquisizione, il cittadino afgano è stato anche trovato in possesso di una dose di cocaina per cui è stato contestato l’illecito amministrativo. A seguito dei rilievi fotodattiloscopici è emerso che il 27enne è irregolare sul territorio nazionale e annovera qualche precedente di polizia ed alcuni illeciti amministrativi legati al possesso di modiche quantità di sostanza stupefacente per uso personale. Il titolare dell’esercizio commerciale ha sporto formale denuncia presso gli Uffici della Questura. L’arrestato, su disposizione dell’A.G. procedente, è stato accompagnato nel carcere di Bari, in attesa della convalida del provvedimento pre-cautelare da parte del giudice, nel contraddittorio con la difesa. 

4 D.A.C.U.R. a carico di cittadini residenti nel comune di Bitonto e 2 nei confronti di persone che effettuavano attività di parcheggiatore abusivo nella città di Bari 

Il Questore di Bari ha emesso altri 4 provvedimenti di divieto di accesso in aree urbane (D.A.C.U.R.) nei confronti di 4 persone, oltre ai 7 minori già colpiti dal provvedimento del 10.09.2022, a seguito dell’aggressione avvenuta il 14 agosto ad opera di un gruppo di giovani, all’interno di un esercizio pubblico del centro storico di Bitonto, nei confronti del gestore e dei suoi familiari intervenuti a difenderlo. Si tratta di un un giovane di 18 anni e 3 donne di 19, 22 e 45 anni, tutti residenti a Bitonto. Il provvedimento amministrativo ha natura di tutela preventiva: a partire da oggi non potranno accedere agli esercizi pubblici ed ai locali di pubblico trattenimento presenti nel centro storico del Comune di Bitonto, in particolare nel perimetro compreso tra via Matteotti, via De Ildaris, via Magenta, via Solferino, via Castel Fidardo, via Galilei, via Alessandro Volta, piazza Marconi e piazza Moro, e non potranno stazionare nelle immediate vicinanze dei medesimi esercizi pubblici e locali di pubblico trattenimento, per 6 mesi, dalle ore 12.00 alle 03.00 di ogni giorno. Le misure mirano alla vivibilità, al decoro delle aree urbane, perseguendo l’eliminazione dei fattori di marginalità e di esclusione sociale, nonché la prevenzione della criminalità, con particolare riguardo a quella di tipo predatorio. Inoltre, altri 2 Dacur sono stati emessi nei confronti di due baresi, un 43enne ed un 50enne, entrambi con precedenti di polizia, sorpresi dalla Polizia Locale mentre effettuavano abusivamente l’attività di guardia macchine, pur non essendo titolari della prescritta autorizzazione. A partire da oggi, per un periodo di due anni, non potranno accedere in via Capruzzi, fronte Stazione Ferroviaria altezza capolinea Amtab nella sua estensione territoriale, ed in Corso Cavour altezza civico 32 e nelle aree pertinenziali. A carico dei predetti è stato irrogato il provvedimento nella misura massima di ANNI DUE per le reiterate violazioni a pregressi provvedimenti.



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