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Manfredonia (FG). Tre giornate di formazione per le Scuole d’Infanzia FISM

La locandina dell'evento. (foto com.) ndr.

di Rocco Adamuccio

MANFREDONIA (FG), 31 OTT. -  Avviato già da domenica 30 novembre u.s. e si concluderà domani 1 novembre la formazione per le scuole dell’infanzia promossa e voluta dalla Federazione Italiana Scuole Materne (FISM). Lo scopo della formazione è quello di fornire momenti di approfondimento, sugli aspetti pedagogici ed educativi della scuola dell’infanzia e dei suoi alunni e alunne. 

Gli argomenti sono stati la relazione e il gioco, orientamenti pedagogici 0-6, Piano Triennale dell'Offerta Formativa (PTOF), carta d’identità della Scuola dell’Infanzia, Gioco - Musica e movimento, dalla Scuola dell’Infanzia al Sistema Integrato 0-6, il diritto dei bambini e delle bambine al rispetto. 

Il coordinamento della formazione è stato devoluto alla dottoressa Katia Blasi Pedagogista – Grafologa Consulente Tecnico d’ufficio presso il Tribunale Bari, nei suoi interventi la dottoressa Blasi ha sottolineato come la scuola dell’infanzia rivesta un ruolo fondamentale nello sviluppo dei bambini/e, concetto ampiamente evidenziato dalle Linee pedagogiche 0-6 e dagli Orientamenti nazionali per i servizi educativi per l'infanzia. Ha evidenziato come una formazione ed educazione non solo destinato ai bambini che la frequentano la scuola dell’infanzia, ma rivolto soprattutto alle famiglie e alla comunità educanti, attraverso un confronto e un approfondimento delle tematiche educativo-didattiche di accrescere la loro professionalità e il loro benessere. 

I relatori, professoressa Mimma MINERVA, dottor Fabio DANIELE, professoressa Francesca VECERA, Professoressa Tiziana CONTE, Professoressa Gabriella FALCICCHIO provenienti dal mondo pedagogico scolastico e universitario, hanno presentato in modo organico e sistemico l’idea di una scuola dell’infanzia altamente qualificata e competente che pone attenzione allo sviluppo armonico, culturale, affettivi, emozionale del bambino e delle bambine che la frequentano. Hanno inoltre messo in evidenza l’importanza della conoscenza dei diritti dei bambini, tra cui il gioco e dove il rispetto dei tempi di sviluppo rappresenta un elemento fondamentale nel processo educativo. 

Queste tre giornate di formazione hanno segnato il dove per «insegnare» si intende educare e istruire al tempo stesso, secondo la lezione di Scheffler (1972), la scuola dell’infanzia e anche quella primaria hanno avuto dei significativi picchi, rappresentati dall’aumento significativo dell’autismo e dell’iperattività, oltre alle varie disabilità di sempre, e la domanda su come intervenire viene spontanea ma, la risposta per risolvere non è certo col buonismo, ma la capacità di ascolto, non solo superficiale, ma attivo e empatico che permetta la comprensione delle emozioni e dei sentimenti dei piccoli.

Un momento della Formazione. (foto com.) ndr.





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