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"Storia di Foggia", Carmine de Leo presenta un nuovo volume sulla storia della città

la locandina (foto Carmine de Leo) ndr.

di Redazione

FOGGIA, 02 OTT. - Martedì 4 ottobre con inizio alle ore 17,30 presso la sala Mazza del Museo Civico di Foggia sarà presentato l’ultimo lavoro di Carmine de Leo, la “Storia di Foggia”, da parte del nuovo direttore dell’Archivio di Stato di Foggia dottor Massimo Mastroiorio, dell’ex direttore dello stesso Archivio dott.ssa Grazia Battista e della prof.ssa Antonella Fiore.

L’autore concluderà con la proiezione multimediale a fine serata di decide fra documenti d’archivio, disegni, piante di luoghi dell’antico centro storico e di tutta la città di Foggia e foto d’epoca per la maggior parte inedite che illustrano anche visivamente la nascita e la crescita di questa città

Foggia, nata in una posizione strategica, al centro della Capitanata,deve la sua origine ad una taverna, chiamata del Gufo, o del Bufo, nome scientifico del rospo comune, forse per i tanti acquitrini che caratterizzavano il sito.

La taverna, posta all’incrocio di più strade e trasformata poi in chiesa dopo il ritrovamento del Sacro Tavolo della Madonna dei Sette veli, fu il primo insediamento che circondato ben presto da altre abitazioni, costituì il nascente casale di Foggia in epoca normanna.

In seguito, la città ebbe come fattore trainante del suo sviluppo urbano, la costruzione della sontuosa reggia di Federico II di Svevia, di cui restano le vestigia dell’arco d’ingresso ed una iscrizione recuperate e murate dopo  bombardamenti aerei che colpirono la città di Foggia nel corso dell’ultima guerra mondiale.

Il de Leo, ha già pubblicato decine di volumi sulla storia e le tradizioni di Foggia e del suo territorio, con particolare riferimento ai palazzi e le famiglie antiche di questa città ed alle vecchie corti di giustizia, alla storia dell’università a Foggia, oltre che alle bellezze monumentali e paesaggistiche del Gargano.

In questa pubblicazione sulla storia di Foggia l’autore si è cimentato sulle vicende che hanno caratterizzato lo sviluppo di questa città, comprovando la sua ricerca con la citazione di centinaia di documenti, in gran parte inediti, conservati presso circa trenta archivi di stato locali e nazionali da lui consultati negli ultimi anni.

Un lavoro di ricerca che ha tenuto impegnato il de Leo per vari anni e che è stato pubblicato durante gli anni del Covid dagli Amici del Museo Civico in  occasione della ricorrenza dei trent’anni di attività: 1990 – 2020 di questa associazione culturale; il volume si è avvalso anche del patrocinio del Comune di Foggia e del Ministero della Cultura.

Scorrere le pagine di questo nuovo libro dello scrittore Carmine de Leo è come viaggiare nel tempo e conoscere lo sviluppo della città di Foggia dal secolo XI della sua fondazione al Novecento, vivendo episodi e luoghi ormai scomparsi che sopravvivono nei resoconti di polverosa documentazione manoscritta a noi pervenuta e che il de Leo ha saputo illustrare con questa certosina ricerca.




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